Serie C
23 Agosto 2025
PERUGIA-GUIDONIA MONTECELIO SERIE C - Luca Gemello, portiere classe 2000, è stato acquistato dal club umbro nell'estate 2024
Debutto di campionato e primo palo della stagione: Perugia e Guidonia Montecelio si dividono lo 0-0 al Renato Curi, ma la fotografia del match è tutta nelle mani sicure di Luca Gemello, che al 23’ ipnotizza Bernardotto dal dischetto. Il «video football support» debutta ufficialmente e indirizza la trama, ma la squadra di Francesco Cangelosi non riesce a trovare la chiave. Mancano alcuni tasselli? Vero. Ma soprattutto manca l’interpretazione giusta: ritmo intermittente, idee appannate, poca cattiveria in area. E il Guidonia? Neo promosso, sì, ma tutt’altro che intimidito: organizzazione, compattezza, punti fermi. Alla fine, applausi laziali e mugugni del Renato Curi.
LAMPI E RIMPIANTI: IL PRIMO TEMPO
Il Perugia parte con il piede sull’acceleratore: Kanoute porta freschezza, Matos interpreta il ruolo di rifinitore con buona personalità e al 13’ la prima occasione è proprio di Kanoute, servito da Joselito, ma il destro finisce sull’esterno della rete. Sembra il preludio al vantaggio? Macché. Al 20’ il «video football support» entra in scena: contatto Giraudo-Zuppel, l’arbitro ammonisce l’attaccante laziale per gioco pericoloso, poi viene richiamato e assegna il rigore. Sul dischetto al 23’ va Bernardotto, ma Gemello è glaciale: tuffo deciso e Perugia salvato come era già successo altre volte dal dischetto. Il Guidonia continua a pungere, il Grifo risponde con Kanoute, Giunti e Montevago, però il tabellone resta immobile. È come attaccare con il freno a mano tirato.
CANGELOSI RIVOLUZIONA: MODULI A FISARMONICA
Ripresa, si cambia spartito. Dal 4-4-1-1 al 3-4-2-1. La chance più pulita è di Giunti: botta precisa, palla che sfiora l’incrocio e Curi con il fiato sospeso. Al 16’ Kanoute sgasa a destra ma, invece di calciare, cerca l’assist: la difesa laziale legge e chiude, e dagli spalti arriva un brusio eloquente. Tumbarello prova a scaldare i guanti di Stellato, che risponde presente. Poi ulteriore evoluzione: 3-5-2. Al 28’ il «video football support» si ripete, stavolta per il Grifo: contatto su Joselito che sembra dentro, il replay lo sposta fuori area. Punizione di Kanoute, calciata male: occasione sprecata. Nel finale, spazio al giovane Lickunas per Montevago, ma la porta resta stregata. Tanto impegno, poca sostanza. Il Perugia è ancora un cantiere aperto: i cambi di modulo raccontano ricerca e necessità, ma anche una certa confusione. Il Guidonia Montecelio, al contrario, dà l’idea di squadra corta, solidissima, con le idee chiare. La stagione è lunga, ma chi parte bene spesso corre più leggero.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
PERUGIA-GUIDONIA MONTECELIO 0-0
PERUGIA (4-3-3): Gemello, Nwanege (1' st Dell'Orco), Angella, Riccardi, Giraudo (12' st Yabre), Giunti, Tumbarello (26' st Broh), Gomez, Matos (26' st Torrasi), Montevago (46' st Lickunas), Kanoute. A disp. Moro, Vinti, Cottini, Lewis, Perugini, Bacchin. All. Cangelosi.
GUIDONIA MONTECELIO (3-5-2): Stellato, Esempio, Mulè, Cristini, Zappella, Santoro, Sannipoli, Mastrantonio (28' st Calzone), Errico (28' st Stefanelli), Zuppel (36' st Calì), Bernardotto (12' st Spavone). A disp. Mazzi, Toma, Russo, Picardi, Falleni, Iacoponi. All. Ginestra.
ARBITRO: Zoppi di Firenze.
AMMONITI: Giraudo (P), Giunti (P), Montevago (P), Lickunas (P), Esempio (G), Sannipoli (G), Zuppel (G).