Chi ha detto che le partite si decidono solo alla fine? A Frosinone, il copione si scrive presto: un rigore che fa discutere, un raddoppio lampo, la rimonta bianconera accesa e poi spenta dal colpo di testa che sigilla il 3-1. La Juventus di Simone Padoin ci mette anima, corsa e idee, ma cade sotto i colpi di Cichero, Befani e Colley. Non basta la scossa di Biggi dal dischetto, né l’energia straripante di Finocchiaro: dopo due giornate, i bianconeri restano a caccia della prima vittoria.
AVVIO DI STUDIO, POI LA SCINTILLA: IL RIGORE DI CICHERO
Le squadre si annusano, i ritmi non decollano, la Juventus è più propositiva. Finocchiaro arma Boufandar al limite: destro velenoso e Rodolfo, portiere dei ciociari, si distende in angolo. Sembra l’inerzia giusta per Padoin, ma al 20’ arriva l’episodio che spacca il match: in area, Colley allunga la falcata e il contatto con il portiere bianconero Huli è giudicato falloso dal direttore di gara. Rigore. Sul dischetto Cichero è di ghiaccio: rincorsa corta, piatto sicuro, 1-0 Frosinone. Decisione contestata? Eccome. Ma il tabellone, implacabile, si muove.
RADDOPPIO IMMEDIATO: BEFANI PUNISCE, JUVENTUS FERITA MA VIVA Il Frosinone di Giancarlo Marini fiuta il momento e dieci minuti più tardi affonda ancora: al 30’
Befani approfitta dell’incertezza della retroguardia bianconera e fulmina
Huli con un rasoterra diagonale da due passi. 2-0 e brivido lungo la schiena della Juve. I bianconeri però reagiscono da squadra: al 44’ Finocchiaro si guadagna una punizione preziosa, Elimoghale prova a sorprendere
Rodolfo sul primo palo ma il numero uno ciociaro abbassa la saracinesca. Sulla respinta piomba Bamballi: mira fuori di un niente. In pieno recupero, botta di Bellino dai 16 metri, ancora
Rodolfo a mani forti; poi Bamballi svergola la traversa. È un assedio senza premio.
RIPRESA A TUTTO GAS: BIGGI RIAPRE, LA JUVE CI CREDE La Juventus esce dagli spogliatoi con le marce alte. Al 48’ il solito Finocchiaro sgomma in area e si prende un rigore pesante. Dagli undici metri va
Biggi: rincorsa decisa, conclusione pulita, 2-1 e partita riaperta. Padoin pesca energie fresche dalla panchina, il Frosinone va in apnea, i bianconeri palleggiano nella metà campo avversaria come in un rondo infinito. La palla però non vuole saperne di baciare la rete: il cronometro corre, la rimonta resta lì, a un tocco. Quando la benzina cala e l’equilibrio pende sul filo degli episodi, chi ha più cattiveria sulle palle inattive fa jackpot. All’80’, corner telecomandato di Majdenic,
Colley prende l’ascensore, stacca più in alto di tutti e schiaccia oltre
Huli: 3-1. Il triplice fischio certifica una lezione chiara: dettagli,
duelli e piazzati fanno la differenza.
IL TABELLINOFROSINONE-JUVENTUS 3-1RETI (2-0, 2-1, 3-1): 21' rig. Cichero (F), 30' Befani (F), 2' st rig. Biggi (J), 37' st Colley (F).
FROSINONE (4-4-2): Rodolfo 7, Luchetti 6, Obleac 7, Pelosi 6.5, Lohmatov 6 (41' st Buonpane sv), Schietroma 5.5 (25' st Molignano 6), Majdenic 7, Toci 6.5 (32' st Vaccà sv), Befani 7.5 (41' st Bonanno sv), Colley 8, Cichero 7 (32' st Cesari sv). A disp. Di Giosa, Fiorito, Pantano, Carfagna, Zorzetto, Castellani. All. Marini 7.5.
JUVENTUS (4-2-3-1): Huli 5.5, Bamballi 5.5, Montero 5 (25' st Bassino 6), Rizzo 5.5 (31' st De Brul sv), Leone 6, Boufandar 6, Milia 5.5 (31' st Vallana sv), Elimoghale 6.5, Bellino 5.5 (14' st Durmisi 5.5), Finocchiaro 7, Biggi 7 (14' st Lopez Comellas 5.5). A disp. Nava, Keutgen, Djahl, Mazur, Repciuc, Sosna. All. Padoin 5.
ARBITRO: Aldi di Lanciano 4.5.
ASSISTENTI: Scipione di Firenze e Cirillo di Roma 1.
AMMONITI: Leone (J).