Non sta scritto da nessuna parte che per sognare in grande servano solo nomi altisonanti. A volte basta il tempo giusto, un’intuizione di mercato e un ragazzo con la scintilla negli occhi. Il Vado ha calato un jolly che profuma di futuro: Leroy Cecchinato è ufficialmente un nuovo giocatore rossoblù. Un’operazione annunciata e ora nero su bianco, con tanto di benvenuto sulle pagine social dell'ambizioso club ligure. La sensazione? Che non sia un semplice tassello, ma un segnale: qui non si tira il freno a mano, qui si spinge sull’acceleratore.
CHI È CECCHINATO: UN ESTERNO CON IL PROFESSIONISMO NEL MOTORE Esterno d’attacco, nato nel 2007,
Cecchinato porta in dote quella combinazione rara tra freschezza e battesimo del fuoco tra i grandi. Arriva dalla
Spal, dove ha già assaporato il professionismo: debutto in Serie C e 2 presenze a curriculum nella stagione 2024-2025, in quella che è stata l'ultima annata della società tra i Professionisti dopo la mancata iscrizione di giugno. Non male per un
Under che sta ancora scrivendo l’intestazione del proprio romanzo calcistico. E non finisce qui: nell’ultima stagione ha preso parte alla prestigiosa
Viareggio Cup, indossando la maglia della selezione del
Torino. Un percorso che parla di palcoscenici importanti, di sfide vere, di
crescita accelerata. La materia prima c’è, eccome: tocca a
Vado e al tecnico
Giorgio Roselli limarla e metterla in vetrina.
PERCHÉ QUESTO COLPO PESA: LA LINEA UNDER COME LEVA COMPETITIVA Nel calcio di
Serie D, la «linea under» non è un dettaglio regolamentare: è una leva competitiva. Il
Vado lo ha capito da tempo e lo sta dimostrando, finestra dopo finestra di
mercato. Inserire un 2007 con minuti tra i professionisti è come aggiungere benzina ad alto numero di ottano al motore della squadra: giri più alti, intensità, imprevedibilità.
Cecchinato amplia le opzioni nella catena di fascia e permette a
Roselli di cambiare marcia in
corsa, di alzare i giri quando serve, di allargare o puntare l’uomo senza perdere
equilibrio. Non è solo profondità: è un asset strategico nella gestione delle rotazioni e dei minutaggi, soprattutto quando le partite si trasformano in battaglie a scacchi.
UN GIOVANE CON UN CURRICULUM DA INVIDIARE
Leroy Cecchinato non è un nome nuovo per gli appassionati di calcio giovanile. Gli addetti ai lavori lo conoscono bene. Nella stagione 2023-2024 aveva già debuttato con la Primavera della Spal da sotto età giocando 3 volte in campionato, nella scorsa annata invece i gettoni sempre nell'«Under» spallina sono stati 20 con 2 gol all'attivo. Più volte è stato convocato dal tecnico Andrea Dossena in prima squadra nella prima parte di stagione e proprio nel finale del match contro il Perugia dello scorso 5 gennaio 2025 ha avuto la grande opportunità di scendere in campo giocando i 2 minuti finali più recupero dell'incontro. La sua prima presenza tra i grandi a 17 anni.
ROSELLI E IL CANTIERE TATTICO: AMPIEZZA, GAMBA E VERTICALITÀ
Quale sarà il vestito tattico? L’esterno offensivo consente di cucire addosso alla squadra principi chiari: ampiezza, gamba, uno contro uno e verticalità. È il profilo ideale per attaccare le transizioni e costringere le difese avversarie a scivolate laterali continue. Con un Under che sa stare in partita e ha già sentito il profumo della C, Roselli può permettersi di chiedere un lavoro generoso senza temere cali di concentrazione. Pressare, strappare, riempire il secondo palo: sono dettagli che nei novanta minuti fanno la differenza, specialmente quando il margine tra un punto e tre è più sottile del filo d’erba.
IL PROGETTO TARABOTTO: AMBIZIONE DICHIARATA, RISPOSTE DI MERCATO La presidenza
Tarabotto ha messo la barra dritta: nonostante alcune partenze, il
Vado risponde colpo su colpo. Non è un
mercato di reazione, è un
mercato di visione. L’arrivo di
Cecchinato conferma due linee guida del club ligure: investire sulla qualità del parco
Under e non nascondere la voglia di stare in alto, perché la
Serie D non è un punto d’arrivo. Lo dimostrano gli ultimi 3 campionati del club: 69 punti nella stagione 2022-2023 e 65 sia in quella 2023-2024 che in quella 2024-2025. Tradotto dal gergo degli spogliatoi: si gioca per un
campionato di vertice, con la categoria superiore sullo sfondo, ben presente nella mente e nel cuore del club. È un messaggio alla platea: tifosi, avversari, addetti ai lavori. Volevate capire le intenzioni? Eccole.