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Serie C

Il centrocampista da 12 reti a campionato e la squadra bisognosa di gol, è il matrimonio perfetto

Dopo una fragorosa risalita dai Dilettanti per il giocatore arriva subito una nuova destinazione

GIANA ERMINIO SERIE C - ALESSIO RIZZO

GIANA ERMINIO SERIE C - Alessio Rizzo, centrocampista classe 1998, ha iniziato la stagione con la maglia del Ravenna (foto AS Giana Erminio)

C'è poco di più veloce di un contropiede ben orchestrato. A volte, un comunicato di mercato. E infatti il Ravenna ha ufficializzato la partenza di Alessio Rizzo, centrocampista, che si unisce a titolo definitivo alla Giana Erminio dopo essere stato tesserato dai romagnoli appena a luglio. Un passaggio che pesa come un cambio di modulo a metà stagione, perché quando un centrocampista cambia aria in C, l’ago della bilancia tattica si sposta, dentro e fuori dal campo. E con Rizzo si parla anche di un giocatore con il vizio del gol viste le 12 reti messe a segno nella stagione 2024-2025 in Serie D con la NovaRomentin.



LA PROSPETTIVA DEL GIANA ERMINIO: AGGIUNGERE GAMBA, CERVELLO E RITMO
Cosa cerca un club di C quando chiude per un centrocampista? Spesso tre cose: gamba per coprire campo, cervello per leggere le fasi e ritmo per cambiare marcia. La Giana Erminio, assicurandosi Alessio Rizzo, piazza una puntella in un reparto che in questa categoria è il vero volante della macchina. Nel traffico della C, dove le partite si decidono sui dettagli e sui duelli in mezzo, avere un profilo in più da mettere tra le linee significa allargare il ventaglio delle soluzioni: dal pressing coordinato alla gestione del possesso, dal filtro davanti alla difesa all’innesco dell’attacco. E appunto alla finalizzazione. Nelle prime 2 uscite stagional su questo versante la formazione di Vinicio Espinal ha lasciato abbastanza a desiderare segnando appena un gol in 2 partite.

LA SCELTA DEL CALCIATORE: UNA STRADA CHE GUARDA AVANTI
Per Rizzo questo trasferimento è presentato come «un’opportunità di crescita e di proseguimento della carriera». Niente di più calcistico: cambiare maglia è come cambiare scarpe, serve il tempo di adattarsi, poi si corre. La nuova sfida ha il profumo degli obiettivi concreti: conquistarsi la fiducia del nuovo ambiente, entrare nelle rotazioni, mettere minuti e sostanza. È il classico spartito del centrocampista: essere al posto giusto al momento giusto, cucire reparti, tenere il tempo, decidere quando fare la verticale e quando rallentare come un regista che alza lo sguardo prima di servire il taglio dell’esterno. tutto ciò che il classe 1998 ha fatto finora in carriera partendo dalle giovanili del Catania



MERCATO DI C: EQUILIBRIO, MARGINI E OPPORTUNITÀ
Il contesto è quello di un calciomercato in movimento, con incastri che ricordano una partita a scacchi giocata a ritmi da contropiede. La C è una categoria in cui ogni scelta imprime una direzione: l’ingresso di un centrocampista in un club o la sua uscita da un altro modulano equilibri e ambizioni. L’operazione conclusa positivamente tra Ravenna e Giana Erminio è una classica manovra da metà campo: un triangolo semplice, pochi tocchi, palla pulita al compagno che si inserisce nello spazio. E lo spazio, nel calcio come nel mercato, è tutto. Proprio quello che si spera trovi il centrocampista classe 1998, davvero bravo nell'ultima stagione con la NovaRomentin a rilanciarsi dopo una stagione 2023-2024 quasi saltata per intero per infortunio con sole 2 presenze all'attivo. 

IDENTITÀ, RUOLO E CAMPO: DOVE SI VINCE DAVVERO
Alla fine, ogni trasferimento si misura sul prato verde. Il centrocampo è la giostra dove si decide la velocità della partita: lì si sporca la tuta, si sporca il pallone, si sporca il risultato per renderlo proprio. Rizzo porta con sé ciò che ogni centrocampista deve avere: attenzione alle distanze, disponibilità al sacrificio, gusto per la giocata utile, capacità di finalizzazione. Nel percorso dal Ravenna al Giana Erminio c’è un filo rosso: la voglia di rimanere dentro il gioco, con continuità e ambizione e di essere utile alla causa. Perché, in fondo, il calcio è soprattutto questo: dettare il ritmo, scegliere la traccia, tenere la bussola puntata verso l’azione successiva. E la Giana conta su di lui già nel match di sabato 30 alle 18 in casa del Renate.

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