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Una neopromossa in testa alla classifica, Roma e Juve in fondo: i 180 minuti più assurdi di sempre

Frosinone primo da solo, le favorite arrancano: quante sorprese nelle prime due giornate di campionato!

Appena due curve, ma i temi sono già tantissimi. E assai gustosi. Per capirlo, basta guardare la classifica. Troppo presto dopo appena 180 minuti di campionato? Sicuramente sì. Ma vedere davanti a tutti, per giunta da solo, il neopromosso Frosinone fa comunque effetto. Anche perché facendo scorrere invece lo sguardo dal basso, si trovano presto squadre come Juventus e Roma. Cosa succede quindi? Impossibile e ingiusto trarre già conclusioni, ma qualche spunto interessante c’è eccome.

LA FAVOLA DEL FROSINONE

Partendo proprio dalla formazione ciociara, che dopo aver battuto la Cremonese all’esordio rifila un sonoro 3-1 alla Juventus: primo posto, punteggio pieno e sguardo dall’alto verso al basso su tutti gli altri. Una bella sorpresa, come bella sorpresa è il Parma che dopo aver pareggiato con la Roma vince la seconda partita del suo campionato e bagna l’inizio di stagione con due prestazioni di livello. Dall’altra parte della classifica altri due spunti, ma stavolta negativi: la Roma appunto, che cade in casa e non ha ancora vinto una partita così come la Juventus, che dopo aver rimediato un pareggio in extremis col Sassuolo cade - come detto - in casa del Frosinone nonostante le ottime prestazioni di Finocchiaro e Biggi. Ancora peggio forse sono partite Lazio, Lecce e Cremonese, tutte e tre a zero punti.

SORRISI E ARBITRAGGI

Primi sorrisi, invece, per Torino, Atalanta e Monza. I granata battono 3-0 il Napoli con Carvalho, Kugyela e Desole protagonisti assoluti; la Dea sbanca Trigoria con una magia su punizione di Davide Bono; i brianzoli vincono a Verona grazie a un gol di Manuel Villa e alle parate di Vailati. Chi rimane nel limbo è l’Inter, che dopo aver vinto all’esordio incappa in un pazzo 3-3 con il Cesena: tre volte in vantaggio, i nerazzurri si fanno riprendere tutte e tre le volte. L’ultima con Galvagno, scuola Chieri e autore del gol del pareggio definitivo che salva i romagnoli nel finale. Aspettando il Milan che affronta il Sassuolo nel posticipo di lunedì, arrivano i sorrisi per il Bologna (2-0 al Lecce) e il Cagliari (1-0 alla Lazio con eurogol di Grandu su assist di Trepy). Nel limbo anche Genoa e Fiorentina che impattano nel big match. Ultima annotazione sulle direzioni arbitrali. In due giornate si sono viste cose inverosimili: il rigore per l’Inter col Monza e quello per il Verona con l’Atalanta nella prima giornata sono roba da mani nei capelli, quello fischiato contro la Juve è invece semplicemente inspiegabile. Se questo è il trend, (non) ci divertiremo.

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