Italia U16
27 Agosto 2025
ITALIA UNDER 16 • Maximilian Donner ricomincia come aveva concluso: segnando a più non posso (foto figc.it)
Chi l’avrebbe detto che bastano quattro minuti per scrivere il primo capitolo di un nuovo corso? Allo Stadio Tre Fontane di Roma, l’era Manuel Pasqual alla guida dell’Italia U16 parte con uno strappo da vero sprinter: 2-1 all’Inghilterra in amichevole, entusiasmo in tribuna e segnali tecnici che non si vedono tutti i giorni a questa età. Gol immediati, personalità, sacrificio. E sì, anche quella dose di sofferenza utile a temprare il carattere. Perché quando un gruppo capisce come si difende un vantaggio contro un avversario “tradizionalmente ostico”, allora significa che il cantiere è già più avanti dei cartelli all’ingresso.
Due giri di lancette, un inserimento perfetto e la freddezza dei grandi: Maximilian Donner, attaccante del Borussia Mönchengladbach, taglia come un coltello nel burro la retroguardia inglese e firma l’1-0. È il classico gol che cambia l’aria, che toglie il tappo alla partita e libera le gambe. Passano altri due minuti e arriva il raddoppio: al 4’, Francesco Olivieri, centrocampista dell’Empoli, è il più lesto a prender posizione sull’errore avversario, spazzola la respinta corta e la spedisce in rete. Uno-due da categoria superiore, di quelli che tramortiscono il rivale e fanno venire il mal di testa al cronometro.
Calcio giovanile o no, l’Inghilterra resta l’Inghilterra: alla ripresa alza il baricentro, inizia a mordere, trova ampiezze e gamba. Al 53’ Joshua Abe, ala del Liverpool, accorcia con una bella azione personale chiusa da un destro secco. È il momento in cui l’inerzia cambia maglia e tocca all’Italia fare l’elastico mentale: qualche infortunio, cambi forzati, assetto da ritoccare. In tanti qui vanno in apnea, gli Azzurrini invece imparano subito la lezione che conta. Parole di Manuel Pasqual: «Abbiamo sofferto un po’ dopo l’intervallo, soprattutto a causa di qualche problema fisico che ci ha obbligati a cambiare sistema. però la squadra si è ricompattata e ha dimostrato di saper stare in campo anche nelle difficoltà. è proprio lì che si inizia a diventare squadra». Poche frasi, un manifesto: compattezza, sacrificio, gestione del vantaggio. La porta si chiude, il cronometro si ammorbidisce, e il 2-1 diventa capitale in banca.
Gli 11 titolari schierati da Manuel Pasqual (figc.it)
C’è un’altra frase di Pasqual che racconta tutto: «Il nostro lavoro è quello di preparare calciatori pronti a salire di categoria e a reggere il confronto con le migliori selezioni europee. Le amichevoli sono occasioni preziose, non solo per testare il livello tecnico, ma anche per valutare l’approccio mentale e la tenuta del gruppo». L’equilibrio tra crescita individuale e costruzione collettiva passa da qui: testare i duelli, misurare l’attenzione quando la fatica entra nelle gambe, educare alla gestione dei momenti caldi. È tattica, ma è anche psicologia applicata al campo.
Giovedì 28 agosto alle 10.30 il sipario si riapre al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti, all’Acqua Acetosa. Stesso avversario, contesto diverso, probabili rotazioni. È la doppia sfida perfetta per misurare continuità e profondità della rosa: chi ha acceso la miccia al Tre Fontane dovrà confermarsi, chi ha avuto meno minuti avrà la chance di bussare forte. La crescita passa dal ritmo partita e dalla possibilità di rimescolare il mazzo senza perdere identità.
ITALIA-INGHILTERRA 2-1
RETI (2-0, 2-1): 2' Donner (IT), 4' Olivieri (IT), 13' st Abe (IN).
ITALIA (4-3-1-2): Vischi, Foroni (28' st Mazzotta), Damonte, Barbone, De Sario (18' st Samà), Olivieri (28' st Rastello), Blandina (28' st El Hafid), Bernamonte (39' st Troiano), Borsa (18' st Pipitò), Salvai (39' st Fatih), Donner (18' st Croci, 39' st Berthé). A disp. Costante, Seye. All. Pasqual.
INGHILTERRA (4-2-3-1): Benetton (37' st Covington), Jobling (37' st Carrington), Henry (25' st Fejokwu), Yeutembip (37' st Ekiugbo), Brown (25' st Kapotwe), Lloyd (25' st Parker), Watson (37' st Eze), Abe (37' st Doughty), Grimwade (37' st Motsi), Faromo-Adebayo (25' st Johnson), Nsangou. A disp. Smith, Benjamin. All. Lewtas.
ARBITRO: Giorgio Catalani (ITA).
ASSISTENTI: Francesco Gambale (ITA) ed Emanuele Rotatori (ITA).
QUARTO UOMO: Davide Testoni (ITA).