Italia U16
28 Agosto 2025
ITALIA UNDER 16 • Pietro Salvai, attaccante classe 2010 in forza alla Juventus (foto figc.it)
Ci sono partite che assomigliano a un romanzo: ti fanno illudere, ti regalano emozioni, ti insegnano quanto sia dura rialzarsi subito dopo una caduta. L’Under 16 azzurra ha vissuto una di quelle pagine amare, di quelle che restano dentro come cicatrici ma che diventano preziose per crescere. A Roma, al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”, la Nazionale ha ceduto 2-1 all’Inghilterra in pieno recupero, al termine di un match che ha tenuto tutti con il fiato sospeso. Dopo il trionfo di due giorni fa al Tre Fontane con lo stesso punteggio, questa volta sono stati i ragazzi dei Tre Leoni a sorridere. Ma se il calcio è un maestro di vita, allora la lezione per gli Azzurrini è chiara: non si smette mai di imparare.
Il copione tattico non è cambiato: Italia con il 4-3-1-2, Inghilterra con il 4-3-3. Gli Azzurrini hanno approcciato bene, vicini al vantaggio con Barzagli – figlio del campione del mondo Andrea – e con Pipitò, autore di un sinistro velenoso che ha impegnato Smith. Poi l’episodio che ha rotto l’equilibrio: al 38’ Johnson, attaccante dell’Aston Villa, ha sfruttato un’incertezza difensiva e portato avanti gli inglesi. Nella ripresa la squadra di Pasqual non si è arresa: Seye, Barzagli e soprattutto Donner hanno provato a riaprire il discorso. E proprio l’attaccante del Borussia Mönchengladbach ha firmato l’1-1 all’89’, con un destro a giro che sembrava aver scritto il lieto fine.
La gioia azzurra, però, è durata appena sei minuti. Al 95’, su un cross dalla sinistra, Abe – esterno del Liverpool – si è infilato alle spalle della difesa e di testa ha spento le speranze italiane. Amaro epilogo, ma prova incoraggiante, come sottolineato dal CT Manuel Pasqual: «Abbiamo fatto una buonissima gara, con meno cali rispetto al match di due giorni fa. Solo una piccola disattenzione ci è costata la sconfitta». Le sue parole riflettono lo spirito di un gruppo che sta assimilando idee nuove e che, nonostante la delusione, ha mostrato carattere, gioco e compattezza. Due gare, una vittoria e una sconfitta: il bilancio resta positivo e il percorso appena iniziato con il nuovo tecnico sembra già sulla strada giusta.
ITALIA-INGHILTERRA 1-2
RETI (0-1, 1-1, 1-2): 38' Johnson (IN), 44' st Donner (IT), 50' st Abe (IN).
ITALIA (4-3-1-2): Costante, Mazzotta (1' st Foroni), Berthé (36' st Damonte), Troiano, Samà (36' st De Sario), Seye (19' st Blandina), Rastello, El Hafid (1' st Olivieri), Fatih (1' st Bernamonte), Pipitò (11' st Borsa), Barzagli (11' st Donner). A disp. Vischi, Barbone. All.Pasqual.
INGHILTERRA (4-3-3): Smith (1' st Covington), Carrington (27' st Jobling), Ekiugbo (6' st Yeutembip), Fejokwu (27' st Henry), Kapotwe (27' st Brown), Motsi (27' st Grimwade), Eze, Parker (27' st Lloyd), Doughty (6' st Nsangou), Benjamin (6' st Abe), Johnson (27' st Faromo-Adebayo). A disp. Benetton, Watson. All. Lewtas.
ARBITRO: Luigi Pica (IT).
ASSISTENTI: Simone Forina (IT) e Gabriele Ceravolo (IT).
QUARTO UOMO: Denis Cornel Pal (IT).