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Serie C

A 40 anni il leader torna in pista, la città di 70mila abitanti lo attende a braccia aperte

Esperienza e carisma da vendere per blindare la retroguardia, l'operazione è in dirittura d’arrivo

TEAM ALTAMURA SERIE C - FRANCO LEPORE

TEAM ALTAMURA SERIE C - Franco Lepore, difensore esterno classe 1985, nell'ultima stagione 18 presenze e 2 reti con la maglia del Lecco nel Girone A di terza serie

Chiunque sognerebbe un difensore esterno capace di dettare i tempi come un regista occulto e guidare i compagni come un capitano silenzioso. Il Team Altamura è a un passo dal portare in casa proprio questo tipo di profilo. Secondo voci di radiomercato del periodo, la società pugliese avrebbe chiuso l’accordo per Franco Lepore, giocatore di esperienza classe 1985 in arrivo dal Lecco. L’operazione è in dirittura d’arrivo e la firma è definita «imminente»: parole che nel gergo del calciomercato suonano come il fischio dell’arbitro prima di un rigore già piazzato sul dischetto. Un colpo mirato, ragionato, da squadra che conosce le proprie esigenze e corre ai ripari con lungimiranza.



UN PROFILO CUCITO SU MISURA PER LE ESIGENZE PUGLIESI
Il club pugliese ha individuato in Lepore la risposta perfetta alle necessità della nuova stagione iniziata agli ordini del tecnico Devis Mangia: affidabilità, esperienza, tenuta mentale. Tre parole che nel calcio suonano come fondamentali, soprattutto quando si immagina un percorso lungo e spigoloso. Il Team Altamura non cerca solo un marcatore o un cursore di fascia: vuole un faro, un punto di riferimento. Il giocatore in arrivo dal Lecco, di cui è stato capitano anche ai tempi della recente Serie B, rappresenta proprio questo: uno che conosce i corridoi del mestiere, che legge le seconde palle, che tiene il reparto organizzato nelle palle inattive e non si scompone quando la partita prende ritmo o si incattivisce.

LEADERSHIP E CAMPO: L’EFFETTO DOMINO DELLA PERSONALITÀ
La leadership non si misura in chilometri percorsi, ma nel modo in cui trasmetti sicurezza. Un giocatore esperto cambia la faccia di un gruppo: alza la concentrazione, responsabilizza i compagni, educa al dettaglio. È l’effetto domino della personalità. Un tackle pulito, un corpo messo tra palla e uomo, una parola prima di una marcatura: tante piccole cose che, sommate, diventano punti in classifica. E per un Team Altamura che vuole affrontare la nuova stagione con maggiore sicurezza, come dichiarato nelle indiscrezioni, il valore di un profilo del genere è evidente. Cosa vale un reparto che si fida di se stesso? Spesso vale una giocata in più davanti e un brivido in meno dietro.



COSA CAMBIA PER LA NUOVA STAGIONE
Ogni squadra che rinforza la difesa guadagna metri di campo mentale. Il pressing si alza con più coraggio, gli esterni osano qualche sovrapposizione in più, i centrocampisti giocano con la serenità di chi sa di avere alle spalle una barriera affidabile. È qui che la parola «solidità», associata a Franco Lepore, diventa sostanza: più ordine, meno affanni, più lucidità nelle letture a partita in corso. In quei finali in cui spesso si decide tutto — rimessa laterale, palla lunga, mischia — l’esperienza diventa magnete: la palla cerca chi sa cosa farne, l’inerzia si piega verso chi non trema.



L’ATTESA PRIMA DELL’ULTIMO SÌ
Manca solo l’ultimo passaggio, quello che trasforma il «quasi» in realtà. Il Team Altamura ha tracciato una linea precisa: mettere in sicurezza la retroguardia con un profilo di spessore. Ora non resta che aspettare il nero su bianco, ma il senso della scelta è già scritto: affidarsi all’esperienza per costruire fiducia, puntellare il reparto e presentarsi alla nuova stagione con la serenità di chi ha fatto i compiti. Perché le squadre che durano sono quelle che partono dal basso: prima i fondamentali, poi le volate. E questo, più che un colpo, somiglia a una dichiarazione di intenti.

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