Serie C
29 Agosto 2025
GIUGLIANO SERIE C - Matteo Milan, difensore classe 2006, nella scorsa stagione è stato tra i protagonisti della vittoria di Coppa Italia di Serie D del Ravenna
Non è affatto detto che per alzare il livello servano solo nomi altisonanti. A volte, la differenza la fanno i chilometri nelle gambe e la fame negli occhi. E allora la domanda nasce spontanea: cosa racconta di un club la scelta di puntare su un difensore classe 2006, reduce da una stagione piena di campo e di vittorie? Racconta ambizione, pragmatismo, visione. Il Giugliano Calcio 1928 lo ha fatto nero su bianco, annunciando l’arrivo a titolo temporaneo dal Pescara Calcio 1936 di Matteo Milan, difensore cresciuto alla scuola dell’Inter e già temprato dalla gavetta della Serie D. Nella stagione 2024-2025 infatti è stato protagonista con la maglia del Ravenna vincendo anche la Coppa Italia di categoria.
L’IDENTIKIT: INTER NEL DNA, GAVETTA E SOSTANZA
Milan, classe 2006, nasce calcisticamente nell’Inter. Un vivaio che, inutile dirlo, ti insegna due cose: leggere prima la giocata e rispettare il pallone. Nell’annata 2023-2024 ecco le prime partite in prima squadra, in Serie D, al Sangiuliano City squadra con cui aveva giocato già la stagione precedente con l'Under 17 di Serie C, il classico passaggio che ti toglie le etichette e ti mette addosso la maglia sudata di chi deve guadagnarsi tutto, centimetro dopo centimetro. È lì che si consolida l’idea del difensore che non ha paura dell’attrito, della partita sporca, dei duelli.
RAVENNA, QUARANTA FIRME NEL REGISTRO E IL PROFUMO DELLA VITTORIA
La stagione appena conclusa lo vede al Ravenna. Ben 40 presenze complessive: più che un dato, una dichiarazione d’intenti. Sai cosa significa? Per i tecnico Mauro Antonioli e Marco Marchionni il classe 2006 Milan c’era quando contava, che ha messo continuità, condizione e concentrazione al servizio del gruppo. E con Ravenna non è stata solo una marcia, ma un percorso che ha portato risultati concreti: vittoria della Coppa Italia di Serie D e ripescaggio in Serie C. Due righe che pesano una tonnellata nel curriculum: vincere un trofeo di categoria e contribuire a un salto di categoria. Roba che ti fa crescere più di mille allenamenti: perché le finali scottano, le corse promozione non ammettono distrazioni, e la pressione non si allena, si vive.