Coppa Quarenghi
30 Agosto 2025
MILAN-INTER UNDER 14 • Fresolone e Kostyuk, entrambi in gol nel Derby della Madonnina alla Coppa Quarenghi
Da una parte i Campioni d’Italia in carica, dall’altra la squadra detentrice dell’ultima Coppa Quarenghi. Il risultato può essere solo uno: spettacolo e divertimento, gioia e dolore. Elementi insostituibili e immancabili in ogni derby che possa considerarsi tale. Se poi è quello della Madonnina, gli occhi si illuminano, il cuore batte più forte e governare le emozioni diventa più difficile. Il Milan si dimostra ancora una volta impressionante, l'Inter può fare ben poco: Fresolone, Tarabugi e Kostyuk firmano un 3-0 che non lascia scampo ad ulteriori interpretazioni. Milano si tinge di rossonero e il Diavolo si qualifica alle semifinali di questo prestigioso torneo.
Il derby è sempre il derby, si sa. Quello della Madonnina, poi, è sempre uno tra i più sentiti. A Milano nei giorni antecedenti alla partita non si parla di altro. “Eh ma il Milan è più forte” oppure “L’Inter è nettamente migliore”. Frasi di questo tipo forse per stemperare un po’ la tensione, che molti cercano di nascondere, ma che è inevitabile esista. Se poi si tratta di una partita secca, in questo caso un quarto di finale di un torneo prestigioso, beh, tutto assume un’aria ancora più solenne. Si tratta di Milan e Inter Under 14, si tratta dei 2012 e della 18ª Coppa Quarenghi.
Nemmeno il tempo di iniziare che bisogna subito aggiornare la lista dei gol più veloci della storia del calcio. I protagonisti? I giovani rossoneri, che con una costruzione perfetta arriva davanti alla porta custodita da Tomasini: Tarabugi mette in mezzo e dopo una mischia arriva Fresolone a siglare l’1-0 dopo soli 50 secondi dal fischio d’inizio. Il 4-5-1 messo in campo da Artusa è compatto, gioca a memoria e non fa avanzare i nerazzurri. Le occasioni per incrementare il vantaggio non mancano: Baratti sfiora l’incrocio dei pali con un gran tiro e l’Inter rimane imbrigliata nella propria metà campo. Nonostante questo Haka mantiene il più possibile l’ordine nella retroguardia e Lucchese davanti alla difesa si rivela un gran playmaker. Poco prima la fine del duplice fischio si accende bomber Kostyuk. Che fa a sportellate, lotta su tutti i palloni e dopo aver saltato mezza difesa mette la palla in mezzo: Colombo calcia di prima intenzione, ma spacca la traversa. Poi ancora, Fresolone con un tiro al volo sfiora il palo.
Il primo tempo conferma un po’ l’andazzo dello storico dei derby disputati la scorsa stagione, che recita un tre vittorie a zero netto per i rossoneri. Riprendere esattamente come si aveva concluso. Con la stessa testa, con la stessa intensità, con la stessa voglia di vincere e fare altri gol. Questa la mentalità che contraddistingue i rossoneri, che non a caso sono Campioni d’Italia. Miglioranza in mezzo al campo è un portento. Prende palla, la porta e con dei movimenti di fisico fa fuori tutti gli avversari. Dopo pochi minuti dalla ripresa è Tarabugi a segnare un tap-in sulla ribattuta di Tomasini. Poi, tra le grandissime chiusure difensive di Scali (che non lascia respirare Buonaventuri), ecco che arriva anche il gol che chiude definitivamente i giochi. È quello del 3-0, è il sigillo di un certo Andrea Kostyuk, che si conferma come sempre uno dei bomber più pericolosi d’Italia. Tra i cori che intonano i genitori rossoneri, l’ormai famoso “Milan is on fire!”, e il Diavolo che continua a spingere verso la porta nerazzurra, termina la gara. Milano è rossonera, ancora una volta. I ragazzi di Artusa si qualificano così in semifinale alla Coppa Quarenghi.
MILAN-INTER 3-0
RETI: 1’ Fresolone (M), 7’ st Tarabugi (M), 12’ st Kostyuk (M).
MILAN: Grossi, Somma, Baratti, Miglioranza, Scali, Colombelli, Colombo, Tarabugi, Kostyuk, Gagliardi, Bernasconi, Tafuri, Donato, Grimoldi, Heungna, Fresolone, Rampoldi, Crisci, Marku, Galimberti. All. Artusa.
INTER: Galliera, Armento F., Ventura, Haka, Multari, Lucchese, Manzotti, Romeo, Buonaventuri, Pacciolla, Ciancimino, Conti, La Torre, Chico, Silvestri, Sperati, Armento R., Ortolani, Rabhani, Tomasini. All. Pedrinelli.
ARBITRO: Suru di Bergamo.
ASSISTENTI: Zanardi di Bergamo, Provenzano di Bergamo.