Il primo vero fischio d’inizio del nuovo corso azzurro è arrivato. Dopo 70 giorni dall'eliminazione ai quarti dell’Europeo 2025 contro la Germania, l’Italia Under 21 di Silvio Baldini alza il sipario e scende in campo con idee chiarissime, gambe fresche e un gruppo che profuma di futuro. Raduno a Tirrenia, debutto a La Spezia il 5 settembre contro il Montenegro, poi trasferta in Macedonia del Nord a Bitola il 9 settembre: calendario fitto, carte scoperte e una chiamata alla sfida che suona come un «si parte!». Nuovo ct, nuovi volti, nuove ambizioni: serve altro per accendere il motore?
IL RADUNO, LA ROTTA E LE DATE DA CERCHIARE IN ROSSO Gli Azzurrini si ritrovano al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia per il primo raduno del ciclo che porta fino all’
Europeo 2027 in
Albania e
Serbia. Lunedì 1° settembre alle 16:30,
Silvio Baldini terrà la sua prima conferenza stampa, in modalità online: un antipasto di idee e orizzonti. Giovedì 4 settembre il gruppo si sposterà a
La Spezia, teatro della prima gara allo stadio «Alberto Picco» contro il
Montenegro, in programma venerdì 5. Poi rientro a
Tirrenia per una notte e, domenica 7, partenza verso
Ohrid, in
Macedonia del Nord. La seconda sfida si giocherà nello stadio «Petar Miloševski» di
Bitola, rinnovato e pronto a trasformarsi in una bolgia a pochi chilometri dal confine con
Grecia e
Albania. Due appuntamenti che non sono semplici test: sono la bussola che orienta il nuovo ciclo.
GIRONE E OBIETTIVI: LA STRADA PER EURO 2027 E OLTRE Sarà la 26ª edizione dell’
Europeo Under 21 a decretare nel giugno 2027 chi si prenderà la corona continentale. Al via 51 nazionali, suddivise in 9 gironi (sei da sei e tre da cinque). L’
Italia è nel Girone E con
Armenia, Montenegro, Macedonia del Nord, Polonia e
Svezia: un girone che non regala nulla ma offre spazi per chi sa giocare tra le linee. Il calendario delle qualificazioni è spezzato in finestre: settembre, ottobre e novembre 2025, poi marzo, settembre e ottobre 2026. Le prime classificate vanno direttamente alla fase finale insieme alla migliore seconda; le altre otto seconde si giocano tutto ai play-off per gli ultimi quattro biglietti. Non basta: l’
Europeo 2027 sarà anche il pass per i
Giochi Olimpici di Los Angeles 2028. Serve una squadra capace di macinare punti e crescere in fretta: mentalità da grande, piedi giovani, testa fredda.
25 CONVOCATI, 16 ESORDIENTI: IL CANTIERE BALDINI È APERTO Silvio Baldini inaugura il suo corso con 25 convocati e una dichiarazione d’intenti scolpita nelle scelte: ampio turnover, sguardo largo e fiducia a chi ha fame. Ci sono 9 reduci del biennio precedente –
Seydou Fini, Michael Kayode, Luca Koleosho, Cher Ndour, Simone Pafundi, Marco Palestra, Niccolò Pisilli, Antonio Raimondo e
Pietro Comuzzo (quest’ultimo senza presenze effettive) – più ben 16 esordienti in Under 21. E non finisce qui: 5 i sotto età. Spicca il nome di
Francesco Camarda (classe 2008), alla prima convocazione con l’Under 21; e i 2006
Diego Mascardi, Seydou Fini, Simone Pafundi e
Lorenzo Venturino. Un segnale chiaro: correre oggi per volare domani. C’è anche il debutto assoluto in una selezione azzurra per
Lapo Nava, Luca Marianucci, Brando Moruzzi e
Matteo Dagasso, dimostrazione di un ct che vuole allargare il bacino e costruire una filiera meritocratica. Esperienza non manca: il gruppo porta in dote 495 presenze e 79 gol nelle varie Under. Una base solida su cui colare il cemento del nuovo progetto.
I CONVOCATI, RUOLO PER RUOLO: CHI SONO I PROTAGONISTI
Portieri: Diego Mascardi (Spezia), Edoardo Motta (Reggiana), Lapo Nava (Cremonese).
Difensori: Davide Bartesaghi (Milan), Fabio Chiarodia (Borussia M’gladbach), Pietro Comuzzo (Fiorentina), Riyad Idrissi (Cagliari), Michael Kayode (Brentford), Filippo Mane (Borussia Dortmund), Luca Marianucci (Napoli), Brando Moruzzi (Empoli), Marco Palestra (Cagliari).
Centrocampisti: Lorenzo Amatucci (Las Palmas), Tommaso Berti (Cesena), Matteo Dagasso (Pescara), Luca Lipani (Sassuolo), Cher Ndour (Fiorentina), Niccolò Pisilli (Roma).
Attaccanti: Francesco Camarda (Lecce), Luigi Cherubini (Sampdoria), Seydou Fini (Genoa), Luca Koleosho (Espanyol), Simone Pafundi (Sampdoria), Antonio Raimondo (Frosinone), Lorenzo Venturino (Genoa).
IDEE, CORAGGIO E FILOSOFIA: COS’HA IN MENTE BALDINI La chiamata massiccia di esordienti e sotto età racconta un ct che non ha paura di mettere il piede sull’acceleratore. Perché aspettare il varco giusto se puoi creartelo?
Baldini apre la corsia di sorpasso ai giovani che spingono da dietro e premia chi porta energia e disciplina tattica. La parola d’ordine è ampliare il bacino, con uno sguardo lungo e la consapevolezza che l’
Under 21 è officina e vetrina. Il mix tra profili già «vaccinati» alle Under e volti nuovi punta a un pressing organizzato, catene laterali vivaci e una gestione del pallone verticale quanto basta per fare male. In altre parole: niente palleggio sterile, ma linee di passaggio che tagliano il campo come un contropiede ben preparato.