Primavera 1
31 Agosto 2025
PRIMAVERA 1 • Gianmarco Angiolini (Fiorentina) e Filippo Cerpelletti (Inter) tra i migliori nel successo viola
La più classica delle rivincite, quella senza bisogno di troppo rumore sul campo ma che in realtà fa un baccano d'inferno. In sostanza? Tre mesi dopo la Fiorentina ha la sua rivincita, tre mesi dopo i viola di Galloppa battono 1-0 l'Inter campione d'Italia, vendicando la finale Scudetto e compiendo un primo grande passo nel proprio cammino. L'artefice di tutto ciò? Riccardo Braschi, rapace come non mai con la collaborazione di un Luis Balbo furente basso a sinistra nell'insaccare nel primo tempo un pallone che in fin dei conti è pesante come un macigno. Perchè i nerazzurri di Carbone, reduci anche dalle fatiche di Supercoppa, la lucina l'accendono dall'ora di gioco in poi costruendosi due ottime occasioni con Lavelli prima e Moressa poi. Ma è poco per scalfire una viola così, che ringrazia gestendo e portandosi a casa la seconda vittoria in tre partite, sicuramente quella dal sapore più speciale. E l'Inter? Rimane il rimpianto di sessanta minuti sottotono, ma la strada seppur in leggera salita è ancora lunga.
Sì, in 93 giorni possono cambiare un innumerevole quantità di cose. Le stesse che però, se le si guarda da vicino nella loro nuova veste, in fin dei conti appaiono familiari. Così per Fiorentina e Inter, perchè è vero che dalla finale Scudetto stravinta dai nerazzurri lo scorso 30 maggio (3-0 al Viola Park) ne è già passata di acqua sotto i ponti - sulla panchina dei nerazzurri c'è Benny Carbone che ha già vinto la Supercoppa, tanto per dirne una, ma altrettanto innegabile è che oggi 31 agosto non c'è tempo per i dejavù. Viola contro nerazzurri questa volta vuol dire terza giornata del campionato Primavera, entrambe con 4 punti in saccoccia e alla ricerca di un primo importante scatto della stagione 2025/2026. Ad affacciarsi per la prima volta è la Fiorentina, che manda Balbo al traversone basso dalla sinistra per Braschi che in area la gira col destro, pronta respinta di Farronato (9'). Ed è il sintomo di un primo tempo in cui è la squadra di Galloppa a pigiare con pazienza il piede sull'acceleratore, in cui quella di Carbone va spesso in difficoltà quando si passa dalle proprie corsie esterne.
E così è al 19', perchè con un'azione quasi in fotocopia ecco che Balbo scatta e la mette benissimo area per Braschi, che tutto solo in area piccola non deve fare altro che appoggiare a porta vuota, per l'1-0 viola! Schiaffo a cui l'Inter non sembra in grado di reagire - forse complice anche la stanchezza per finale di Supercoppa trascinata sino ai rigori - e a cui i toscani vogliono dare seguito e e sin da subito: ci prova Puzzoli - serpentina favolosa e sinistro a giro respinto bene da Farronato (24') - ma ci riuscirebbe Angiolini che in spaccata insacca sotto porta, ma è in posizione di fuorigioco (25'). Scoccata la mezz'ora ecco che si vede davanti per la prima volta l'Inter, che costruisce bene al limite dell'area ma ecco che Cerpelletti tutto solo apre troppo il sinistro calciando alle stelle da ottima posizione (31'). Ma è solo un lampo nel buio di un primo tempo che cala d'intensità, congelato nel possesso palla dei padroni di casa e di un atteggiamento ancor troppo leggero lato ospite, sino al duplice fischio.
Ripresa che parte subito con un cambio per l'Inter: dentro Moressa per Virtuani a centrocampo, mentre Zouin si sposta a largo a destra con Pinotti che di conseguenza trasloca sull'altra fascia. Ma è sempre la Fiorentina ad avere il controllo delle operazioni, è sempre l'undici di Galloppa a palleggiare facendo ondeggiare i nerazzurri da una parte all'altra del campo, sfruttando sempre le sovrapposizioni puntuali di Balbo sulla sinistra, arrivando sempre prima su ogni pallone sporco.
O almeno, questa la trama che prosegue per il primo quarto d'ora, poi ecco che è di nuovo tempo di cambi - dentro Atzeni per Conti nei viola, Romano per Pinotti ed El Mahboubi per Zouin nei meneghini - e arriva la prima, vera e grande occasione della partita per la squadra di Benito Carbone (16') con Lavelli che da fuori esplode il sinistro e colpisce il palo. E più tardi un'altra chance clamorosa che testimonia un'Inter rinvigorita, più sul pezzo (20'): Bovio tambureggia sino al limite dell'area e fa un pallone filtrante perfetto per Moressa che in area controlla e scaglia il destro fortissimo, sensazionale Leonardelli nel respingere e chiudere lo specchio. Galloppa avverte il primo vero momento di difficoltà dei suoi mettendo Turnone per Puzzoli e Mazzeo per Angiolini. E sono mosse che pagano perchè i nerazurri non sfondano più, la Fiorentina si copre e porta a casa tre punti favolosi, di contro ancora una volta dopo il pari con il Cesena, l'Inter stecca in campionato e resta lì, nella corrente.
FIORENTINA-INTER 1-0
RETE: 19' Braschi (F).
FIORENTINA (4-3-2-1): Leonardelli 7.5, Trapani 6, Kospo 6.5, Sadotti 7, Balbo 7.5, Deli 6 (40' st Bonanno sv), Montenegro 6.5, Conti 6 (15' st Atzeni 6.5), Puzzoli 6 (25' st Turnone 6), Angiolini 6.5 (25' st Mazzeo 6), Braschi 8. A disp. Fei, Colaciuri, Maiorana, Jallow, Batignani, Evangelista, Sturli. All. Galloppa 7.5.
INTER (4-3-3): Farronato 6.5, Della Mora 6 (26' st Ballo 6), Nenna 6, Bovio 6.5, Marello 6, Virtuani 5.5 (1' st Moressa 6), Cerpelletti 7, Zarate 5.5, Zouin 6.5 (15' st El Mahboubi 6), Lavelli 5.5 (39' st Kukulis sv), Pinotti 5 (15' st Romano 6). A disp. Taho, Humanes Gomez, Putsen, La Torre, Mackiewicz, Breda. All. Carbone 5.5.
ARBITRO: Caruso di Viterbo 7.
ASSISTENTI: Starnini di Viterbo e Raccanello di Viterbo.
AMMONITI: Sadotti (F), Cerpelletti (I), Pinotti (I).
FIORENTINA
Leonardelli 7.5 Inoperoso nel primo tempo ma sempre attento nel leggere le situazioni, mette le mani sui tre punti con una grande parata su Moressa nella ripresa.
Trapani 6 Prestazione diligente, senza particolari meriti o eccessi tiene più bassa la sua posizione rispetto a Balbo dall'altra parte.
Kospo 6.5 Contiene bene per quanto necessario i vari Lavelli e Pinotti, mentalmente non esce mai dalla partita dimostrando un'ottima tenuta.
Sadotti 7 Il leader difensivo dei viola per eccellenza, quest'oggi imperiale su ogni pallone e monumentale nel disinnescare l'intero attacco interista.
Balbo 7.5 La fascia sinistra un corridoio pronto ad essere percorso a velocità siderale, il suo mancino delicato e pungente: due volte va sul fondo, una Braschi cestina, una segna il gol che vale la vittoria.
Deli 6 Fa girare il pallone pur senza sbattersi tanto, va a ritmo contenuto ma riesce comunque a dare un apporto tutto sommato sufficiente (40' st Bonanno sv).
Montenegro 6.5 In cabina di regia con grande tranquillità, non fa voli pindarici e nè tantomeno inventa traiettorie magiche, solo semplici ed efficaci geometrie.
Conti 6 Così come Deli non spicca particolarmente per il suo operato ma c'è, è presente per aiutare la squadra seppur con meno verve rispetto al compagno sulla fascia opposta.
15' st Atzeni 6.5 Entra per dare forze fresche, mette gamba e tanta voglia in un finale in cui c'è da stare accorti.
Puzzoli 6 Bene nel primo tempo dove si rende protagonista anche di un bel sinistro a giro respinto da Farronato, poi però finisce per eclissarsi. (25' st Turnone 6)
Angiolini 6.5 Segnerebbe il gol del raddoppio con una bella spaccata ma la sua posizione è irregolare, si muove bene alle spalle della punta. (25' st Mazzeo 6)
Braschi 8 Un killer d'area di rigore può sbagliare una volta, ma alla seconda il gol è certezza e per lui non fa eccezione; gioca bene con la squadra e si prende la scena della mattinata al Viola Park, firmando tre punti che sanno di rivincita.
All. Galloppa 7.5 Rivalsa per la finale Scudetto? Presa. Messaggio lanciato al campionato battendo i campioni d'Italia? Chiarissimo. La Fiorentina c'è eccome e lo dimostra con una prestazione matura, sbloccandola e poi gestendo, rischiando solamente sul miracolo compiuto da Leonardelli e portando a casa tre punti meritati.
INTER
Farronato 6.5 Bene su Braschi una prima volta, non può nulla sulla seconda quando il nove viola gli calcia da zero metri; fa comunque buona guardia anche nella ripresa.
Della Mora 6 Spinge di più rispetto a Marello ma comunque lo fa con poca convinzione ed efficacia, l'apporto delle fasce laterali nerazzurre infatti è pressochè impercettibile (26' st Ballo 6).
Nenna 6 Partecipa al concorso di colpe nella linea rotta sul gol di Braschi, si trova sempre a rincorrere gli attaccanti della Fiorentina che tagliano alle sue spalle.
Bovio 6.5 Più sul pezzo rispetto a Nenna, non alza bandiera bianca fino alla fine e anzi, dà a Moressa un filtrante calibrato alla perfezione ma che non viene sfruttato.
Marello 6 Prestazione incredibilmente simmetrica rispetto a quella di Della Mora, trova ancor meno spazio per andare in avanti e mettere palloni interessanti.
Virtuani 5.5 Giornata non brillante la sua, fatica a incidere e a trovare la posizione in un primo tempo oltremodo difficile per i nerazzurri, sostituito all'intervallo visto il mancato impatto.
1' st Moressa 6 Dà grande vivacità proponendosi spesso in fase offensiva, ha sui piedi la chance per pareggiare i conti ma davanti a sè trova un super Leonardelli.
Cerpelletti 7 Se il centrocampo dell'Inter non si sfalda è certamente merito suo, prova a dare calma ed equilibrio in una giornata in cui queste due qualità non abitano in casa nerazzurra, prova anche il jolly da fuori ma sbaglia misure. Infaticabile.
Zarate 5.5 Si fa vedere nei primi scampoli di partita con un sinistro che però si perde largo sul fondo, poi si isola sulla sinistra e finisce per limitare di parecchio le sue possibilità di incidere.
Zouin 6.5 Uno dei pochi che là davanti prova a rendersi pericoloso, puntano quelle poche volte che la difesa viola lo lascia libero di pensare, anche a lui però manca lo spunto negli ultimi metri (15' st El Mahboubi 6).
Lavelli 5.5 Il palo colpito con un bel destro da fuori poteva riscrivere la storia della partita, invece ciò che viene messo su carta è una prestazione scostante (39' st Kukulis sv).
Pinotti 5 Giornataccia per lui, prima parte a sinistra ma Balbo lo annulla completamente sembrando quasi leggerne in anticipo le intenzioni, trasloca sull'altra fascia ma anche in questo caso non c'è storia, mai veramente nel vivo del gioco (15' st Romano 6).
All. Carbone 5.5 Prestazione e atteggiamento non da Inter e tantomeno da campioni d'Italia in carica, la squadra approccia molle e male, le energie spese in Supercoppa sono una motivazione ma fino a un certo punto perchè una partita così "si prepara da sola". La squadra non c'è mai e per assurdo rischia anche di portare a casa un punto...tempo per invertire la tendenza? C'è, ma in ben altro modo.
ARBITRO
Caruso di Viterbo 7 Ottima prestazione del fischietto viterbese, giusto il fuorigioco sul gol di Angiolini e perfetto nella gestione dei cartellini, aiutato anche dalla grande correttezza che si evince dagli atteggiamenti in campo.