Primavera 1
31 Agosto 2025
MILAN-GENOA PRIMAVERA 1 • Filippo Scotti, uno dei pochi a salvarsi tra i rossoneri, e Marco Romano, one man show per il Grifone
Un vento rossoblù spazza via le ultime certezze del Milan e porta con sé il profumo di un Genoa che sogna in grande. Seconda sconfitta consecutiva per i rossoneri, che dopo il tonfo con il Sassuolo cadono ancora contro un avversario che ha mostrato fame, coraggio e un protagonista capace di piegare la partita con la forza dei predestinati: Marco Romano. Il numero 10 dei liguri ha messo la sua firma in calce al 2-0 che vale tre punti e un’altra notte da imbattuti per la squadra di Sbravati, sempre in scia a Parma, Atalanta e Fiorentina. Non una vittoria casuale, ma una dimostrazione di potenza e organizzazione, con un avvio bruciante che ha lasciato il Milan in apnea.
MILAN IN GINOCCHIO
Bastano appena quattro minuti per squarciare l’equilibrio: imbucata centrale, Romano brucia la linea difensiva, controlla in corsa e scaglia un destro che si insacca sotto la traversa. Il Milan tenta di reagire con un lampo acrobatico di Scotti, la cui rovesciata al 17’ sibila a lato, ma è ancora il Genoa a far tremare i rossoneri: al 21’ Zulevic arma un diagonale perfetto che Longoni tocca appena, salvato dal palo, e pochi minuti dopo è Ossola a colpire la traversa per il Diavolo con un tiro al volo. Occasioni in serie, ritmo forsennato e rossoblù padroni del campo, mentre il Milan arranca alla ricerca di una bussola. Il copione si fa crudele quando al 39’ il Genoa riparte con ferocia: Odero costringe Longoni al miracolo, ma sul pallone vagante arriva ancora lui, Romano, che salta Cappelletti e infila il raddoppio. È l’immagine simbolo della partita. Nel giro di un minuto lo show continua, con un altro destro velenoso che lambisce il palo: il 3-0 sembra scritto, ma per i rossoneri è già notte fonda. Il finale di primo tempo racconta di un Genoa padrone assoluto e di un Milan che si salva solo grazie al suo portiere, Longoni, eroico nel respingere ancora su Zulevic. L’intervallo arriva come una boccata d’ossigeno per la squadra di Renna, chiamata a risalire la corrente dopo un tempo in cui è stata travolta da un’ondata rossoblù.
GENOA IN VOLO
Eppure, il rientro in campo non basta a cambiare l’inerzia: al 14’ della ripresa Lontani inventa una punizione perfetta, destinata all’incrocio, ma Lysionok vola e respinge con un colpo di reni che sa di miracolo. Sul pallone piomba Di Siena, che calcia al volo e sfiora la rete che avrebbe potuto riaprire il match. È l’ultimo sussulto del Milan, che si aggrappa alle palle inattive e al coraggio di pochi, ma che non riesce a invertire la rotta. Da quel momento in avanti il Genoa gestisce con maturità da grande squadra: linee compatte, pressing organizzato e capacità di colpire in transizione, senza più concedere spazi. Romano, osannato dal pubblico, continua a seminare panico tra i difensori rossoneri, mentre Zulevic e Scotti creano costanti grattacapi con giocate di qualità. Ogni azione rossoblù è una minaccia, ogni recupero palla un’occasione per ribaltare il campo. Per il Milan resta la polvere di una seconda sconfitta consecutiva, che pesa come un macigno in classifica e nel morale. Per il Genoa, invece, la sensazione è che questo 2-0 non sia solo una vittoria, ma un manifesto: grinta, qualità e un simbolo come Romano, capace di trasformare ogni pallone in oro. Due gol, un urlo che scuote la notte ligure e una certezza: questo Genoa non ha intenzione di fermarsi.
IL TABELLINO
MILAN-GENOA 0-2
RETI: 4' Romano (G), 39' Romano (G).
MILAN (4-3-3): Longoni 7, Cappelletti 5 (8' st Di Siena 6.5), Piermarini 5.5, Cullotta 5.5, Borsani 5 (1' st Perera 6), Mancioppi 5.5 (26' st Plazzotta sv), Sala 5.5, Ossola 6.5 (8' st Bonomi 5.5), Scotti 7, Castiello 5.5 (34' st Domnitei sv), Lontani 6. A disp. Bianchi, Pagliei, La Mantia, Del Forno, Colombo, Cisse. All. Renna 5.
GENOA (3-4-2-1): Lysionok 6.5, Doucoure 6 (12' st Arata 6), Klisys 7, Celik 6.5 (35' st Diallo sv), Odero 7, Lafont 6.5, Dodde 6.5, Albè 6.5, Carbone 7 (35' st Mendolia sv), Romano 8 (21' st Grossi 6), Zulevic 6.5 (35' st Galvano sv). A disp. Mihelsons, Spicuglia, Chad Taieb, Pallavicini, Gibertini, Nsingi. All. Sbravati 7.5.
ARBITRO: Tropiano di Bari 6.5.
ASSISTENTI: Nicosia di Saronno e Martone di Monza.
AMMONITI: Borsani (M), Ossola (M), Doucoure (G), Mendolia (G), Galvano (G).