Under 17 A-B
31 Agosto 2025
Under 17 • Juventus-Reggiana: Paonessa-Corigliano (in foto) devastanti! La Juve parte forte, super bis nella ripresa alla Reggiana
Un inizio scintillante. La Juventus campione d’Italia non sbaglia la prima del campionato e batte la Reggiana sfoderando un bel bis. Dopo un primo tempo bloccato, Madama ha bisogno del solito binomio, quello formato da Riccardo Paonessa e Thomas Corigliano, che la risolvono solamente nella ripresa. Gli Amaranto ci mettono anima, cuore e si affidano alle parate del proprio portiere, Alessandro Denti, ma non bastano per centrare il risultato dei tre punti.
Gruppo che vince non si cambia. Grauso, infatti, per la prima gara del nuovo campionato contro la Reggiana, conferma praticamente tutti i campioni d’Italia. Solito 4-3-1-2 e soliti interpreti, a parte la novità in porta con Jakab, preferito a Giaretta. Del resto, sono coloro che conosciamo: Rigo e Del Fabro terzini, Osakue e Demichelis centrali, Brancato davanti alla difesa, Marchisio (nel giorno del suo compleanno) e Giambavicchio come mezzali; tridente offensivo composto da Corigliano a supporto di Paonessa e Urbano. La Reggiana risponde con un 3-4-2-1 con: Denti fra i pali, terzetto difensivo composto da Simoni, Genova e Magnanini; sulle fasce Rozzi e Bertolini con Bianchi e Dotti al centro; chiudono Domini e Puccio, i fantasisti alle spalle di Eulisi.
Come da pronostici, è la Juve a provare a fare la partita con la Reggiana che prova a ripartire in velocità. Per vedere la prima vera occasione verso lo specchio della porta, bisogna aspettare il 17’: bella percussione palla al piede di Marchisio, scarica poi sul centro sinistra per Paonessa, che si accentra e calcia a giro in porta. La palla esce di pochissimo. La Juve assedia gli Amaranto, che tuttavia non riescono ad abbinare lucidità e precisione nelle poche azioni in contropiede a loro disposizione, anche se è doveroso considerare le ottime letture dell’intero reparto difensivo dei bianconeri. Madama crea e attacca praticamente a pieno organico, gli unici che non salgono sono Osakue e Demichelis, che coprono in preventiva, ma di vere e proprie opportunità se ne vedono ben poche. Una di queste accade al 33’ e nasce direttamente da corner: con il mancino a rientrare batte Corigliano, svetta in più in alto di tutti Osakue dentro l’area piccola, che schiaccia di testa, ma trova i guanti attenti di Denti. Se c’è una costante nell’impostazione della manovra della Reggiana è la costruzione dal basso. Spesso funziona, alte volte si rischia grosso, come capita proprio al 44’: gli Amaranto perdono una palla sanguinosa dentro l’area, Corigliano ne approfitta ma calcia addosso a Denti che, ancora una volta para. Nel finale la gara s’infiamma, Bianchi salva sulla linea il tiro di Paonessa, poi Rigo cerca di metterla dentro con un bel destro secco a rimorchio, la difesa della Reggiana salva ancora porta e risultato fino all’intervallo.
La ripresa comincia subito con un brivido per la Reggiana, ovvero il palo colpito da Marchisio al 4’: sponda di Urbano e pennellata del figlio d’arte de pochi metri, vibra il legno. Ma la gara si accende prestissimo: all’intervallo Bertolini, il numero 7 amaranto, esce dal campo, ma al rientro in campo Dotti, il numero 8, veste la sua maglietta. L’assistente se ne accorge, Dotti, già ammonito, viene espulso e lascia la Reggiana in dieci. Un errore che, come vedremo presto, costerà caro alla Reggiana. Che, comunque, prova a reagire: al 12’ Rozzi non riesce a concretizzare il bel contropiede avviato da Kapplani, dato che a tu per tu con Jakab si fa ipnotizzare dal portiere. L’equilibrio dura poco però, al 17’ la Juve riesce finalmente a trovare il vantaggio dopo averlo assaporato a più riprese: cavalcata sulla destra di Giambavicchio, che mette dentro un bel pallone teso ricevuto da Paonessa, che con una bella girata firma il vantaggio. Continua l’assedio della Juventus, al 25’ Marchisio accarezza la sfera largo a sinistra, poi serve Corigliano sotto porta, che strozza troppo il mancino e battezza fuori. Ormai la partita sta diventando una lista di occasioni per la Juve, ma anche di miracoli di Denti: i protagonisti dell’azione sono due subentrati, Basile che trova Pamè sul dischetto; Denti salva sull’angolino e allontana, solo per un attimo, perché Mosca a botta quasi sicura trova la rete, senza considerare il salvataggio sulla riga di Simoni. Assurdo. Ma di “assurda” c’è anche l’imbucata di Brancato per Corigliano, che al 34’ batte tutto solo Denti, inerme. Nel finale la Juve cerca il tris, ma Denti, che nonostante i due gol è stato il migliore in campo, sfodera tre o quattro parate da fuoriclasse.
Denti salva la Reggiana in una débacle che poteva essere senza precedenti, la Juve riprende da dove aveva finito, ovvero dalla solita coppia vincente formata da Paonessa e Corigliano. Dopo la sosta ci sarà il Parma per confermare l'ottimo esordio.
JUVENTUS-REGGIANA 2-0
RETI: 17' st Paonessa (J), 34' Corigliano (J).
JUVENTUS (4-3-1-2): Jakab 6, Rigo 7 (38' st Carfora sv), Del Fabro 6 (19' st Mosca 6.5), Brancato 7.5, Osakue 7 (38' st Rogoz sv), Demichelis 6, Giambavicchio 7.5, Marchisio 7.5 (30' st Basile 6), Urbano 6.5 (30' st Pamè 6), Corigliano 8 (38' st Pipitò sv), Paonessa 7.5 (38' st Yebaoh sv). A disp. Giaretta, Carfora, Rogoz, Baba Hay, Pipitò. All. Grauso 7.
REGGIANA (3-4-2-1): Denti 8.5, Simoni 6.5, Rozzi 6 (24' st Lombardo 6), Genova 6.5, Magnanini 6, Bianchi 6 (36' st Cavazzi sv), Bertolini 6 (1' st Nicolini 6), Dotti 6, Eulisi 6 (1' st Kapllani 6), Domini 6.5 (1' st Farioli 6), Puccio 6 (10' st Menegazzo 6). A disp. Davoli, Tema, Di Lieto. All. Bertacchi 6.
ARBITRO: Carchia di Torino 6.
COLLABORATORI: Bono di Torino e Felis di Torino.
AMMONITI: 36' Domini (R), 48' Dotti (R), 9' st Dotti (R), 13' st Nicolini (R)
ESPULSI: 9' st Dotti (R)
NOTE: 5-1 calci d'angolo a favore della Juventus.
Jakab 6 Ben pochi problemi per lui questa giornata. Nell'unica vera occasione creata dalla Reggiana si fa trovare pronto, parando il tiro da pochi metri di Rozzi nel secondo tempo.
Rigo 7 Questo può essere l'anno del suo definitivo exploit. Rispetto alla passata stagione, è cresciuto di qualche metro in altezza. Quello che si nota subito sono quindi le sue leve lunghe, che sfrutta sia a campo aperto che nelle letture in scivolata. Cavalca la fascia con facilità e destrezza, facendo sembrare che il suo campionato sia cominciato qualche mese fa e non solo adesso. 38' st Carfora sv
Del Fabro 6 Sulla sinistra si vede meno di Rigo dal lato opposto. Come sempre accompagna la manovra e crea superiorità, ma ogni suo tentativo di cross viene rispedito al mittente. Dietro lascia qualche spazio, soprattutto nel secondo tempo quando sale la stanchezza.
19' st Mosca 6.5 Nemmeno lui sa come Simoni abbia salvato quel suo tiro giusto giusto sulla linea. Entra con ottimo piglio, bruciando l'erba sulla fascia sinistra con le sue continue salite a mille all'ora. Un ottimo ingresso in campo.
Brancato 7.5 Quell'imbucata per Corigliano, che passa tra i centrali e serve al bacio il 10, è da vedere e rivedere. Un replay continuo ed infinito. In quell'assist c'è tutto di lui: tempismo, visione, precisione ed eleganza. Un centrocampista così duttile e completo è difficile vederlo in giro.
Osakue 7 Sui calci piazzati è il pericolo numero uno per la difesa amaranto. Di testa sono tutte sue, con questo fondamentale sfiora più volte anche il gol a più riprese. Dietro è difficile, se non impossibile, oltrepassarlo. Eulisi fa di tutto, ma non basta. 38' st Rogoz sv
Demichelis 6 Non viene praticamente mai chiamato in causa. Spesso da ultimo uomo, deve solo gestire le preventive e fare reparto insieme ad Osakue. I due formano una coppia difensiva davvero forte.
Giambavicchio 7.5 La sua partita cresce di minuto in minuto e culmina con l'assist prezioso per la rete di Paonessa, che apre le danze. Bravo ad inserirsi tra le linee e a muoversi tra i buchi nella difesa della Reggiana, che va in palla per marcarlo.
Marchisio 7.5 Nel giorno del suo compleanno si stava per regalare un gol bellissimo, ma viene fermato sfortunatamente dal palo. In ogni caso, è forse il migliore lì in mezzo: gestisce e smista la sfera con eleganza, si inserisce in area con i tempi giusti e accarezza, come detto, anche il gol. Gara totale.
30' st Basile 6 Con i suoi inserimenti sempre precisi riesce ad offrire tante idee sulla profondità. I suoi compagni lo servono quando trovano la traccia, lui si fa trovare pronto in area sempre con lucidità e con la scelta giusta già in mente.
Urbano 6.5 Tanto lavoro spalle alla porta a mo'di collante. Generosissimo con Paonessa e Corigliano, che beneficiano dei suoi movimenti sempre intelligenti. Non trova il gol, seppur per poco: nel primo tempo, infatti, svetta di testa su una punizione e la palla va a pochi passi dal palo. La Juve ha il suo bomber tuttofare.
30' st Pamè 6 Dopo pochi secondi eccolo che calcia in porta e va a centimetri dal gol, ma trova la manona di Denti. Davanti è una boa, arpiona tutti i palloni e fa salire la squadra. Un vero pivot.
Corigliano 8 Dopo tre grandissime possibilità dalle parti del portiere, ecco finalmente il gol, bellissimo sia per il filtrante di Brancato e sia per il suo movimento sul filo del fuorigioco. Ma non è solo vicino alla porta che fa del suo meglio, il suo aiuto in costruzione è fondamentale per lo sviluppo della manovra juventina. Il capitano bianconero ha già messo il primo centro in banca. E sembra piuttosto carico. 38' st Pipitò sv
Paonessa 7.5 Sul centrosinistra è letale. Abbina velocità e precisione, poi è vietato concedergli un minimo spazio con il destro, perché le probabilità che la palla entri, poi, in porta sono altissime. Sblocca la gara con una bella girata dopo il bel taglio sul primo palo: la sua esultanza al gol racconta tutto, amore per la maglia e tanta voglia di essere determinante. 38' st Yebaoh sv
All. Grauso 7 Questa Juve, appena si sblocca, mette il pilota automatico. A volte, quando i fantasisti vogliono creare, si rischia di perdere qualche tempo di gioco di troppo e di conseguenza la manovra rallenta, ma quando hai dalla tua parte questi piccoli fenomeni è solo un privilegio. In quest'occasione i bianconeri subiscono poco e niente, a dimostrazione dell'ottima attenzione anche nelle poche opportunità avversarie.
Denti 8.5 Il migliore in campo per distacco assoluto. Compie una decina di interventi miracolosi, arrivando con i suoi guantoni letteralmente ovunque. Sulle tribune tutti restano increduli sia per la bellezza delle parate che per l'importanza delle stesse; in campo, gli attaccanti non ci credono e non sanno più come poter provare a segnare. Senza di lui la Reggiana avrebbe concluso, quasi sicuramente, con un passivo ben più ampio.
Simoni 6.5 Si erge con un salvataggio decisivo ai danni di Mosca, che pensava già di aver segnato. Nel complesso, la sua è una prova altamente positiva, dato che dietro è davvero l'ultimo a mollare.
Genova 6.5 Giocatore di spessore, ma anche di ottima tecnica. Guida al centro la difesa della Reggiana, agendo praticamente da libero. Si stacca spesso dalla linea per fare il "falso mediano" e cominciare dal basso l'azione, anche spingendosi oltre senza palla per offrire delle tracce.
Eulisi 6 Più di questo, era difficile fare. Contro Osakue e Demichelis è complicato per tutti, lui ha provato a fare spesso a sportellate e dettare più volte la profondità, anche se spesso è stato lasciato da solo, senza l'appoggio dei compagni.
Domini 6.5 Bertacchi lo cambia all'intervallo, ma il 10 ha provato a dare tutto in campo. Soprattutto per quanto riguarda la manovra, dimostrando tanta intraprendenza e personalità nel chiamare a sé il pallone.
All. Bertacchi 6 La Reggiana ci prova, crea poco - anche in virtù dell'alto livello della Juventus - e difende tanto, ma si aggrappa soprattutto alle parate di Denti. Una costante del gioco degli amaranto è stata la costruzione del basso, che ha spesso portato grandi rischi per via della forte pressione degli attaccanti bianconeri sul portiere. In ogni caso, servirà tanto lavoro per arrivare ai primi punti.