La storia può cambiare eccome al 94’. Al Moccagatta di Alessandria la Juventus Next Gen accende i fari nel recupero e, con un colpo da centravanti puro di Lorenzo Anghelè, ribalta l’inerzia e firma la prima vittoria stagionale nel girone B di Serie C. Deme apre la danza, Di Carmine risponde dal dischetto all’89’ per il Livorno, poi il guizzo che spacca la serata e fa esplodere il fortino bianconero. «Fino alla fine»? Mai motto fu più azzeccato per i bianconeri di Massimo Brambilla.
IL FILM DELLA PARTITA: LIVORNO SPRINT, JUVENTUS DI RIMESSA Livorno in pressing alto fin dal via: nel debutto casalingo bianconero al Moccagatta,
Dionisi ci prova due volte, prima rasoterra domato da
Mangiapoco, poi un lob al 12’ che finisce corto. Al 14’ tocca a
Puczka scaldare la fascia esterna della rete con un mancino velenoso, preludio a un 19’ da brivido per la Next Gen:
Biondi scappa e spara alto da buona posizione. Sull’altro fronte, il copione lo scrive
Okoro: strappi, duelli, cadute in velocità e trattenute che fanno imbufalire mister
Brambilla, il quale sul finire del primo tempo chiede anche il check per un possibile rosso. Dalle immagini, però, l’arbitro non ravvede gli estremi. Intervallo sullo 0-0, con
Mangiapoco glaciale e i toscani più frizzanti.
RIPRESA A STRAPPI: OCCASIONI, CAMBI E LA ZAMPATA DI DEME Ricomincia forte il Livorno, ma la palla-gol più nitida al 52’ è di
Okoro: lanciato in campo aperto, allunga troppo il primo controllo e l’opportunità sfuma tra i guanti di
Seghetti. Passata l’ora,
Brambilla pesca dalla panchina: dentro
Vacca e
Anghelè per ridare energia alla manovra. La spinta labronica resta pericolosa, ma a rompere l’equilibrio è la Juventus Next Gen:
Deme fa a sportellate da numero 9 vero, difende l’ottima palla di
Faticanti, entra in area e infila preciso alle spalle di
Seghetti. Raddoppio vicino con
Vacca, che si costruisce l’azione ma non trova il colpo del 2-0. Dall’altra parte, al minuto 83,
Malva mette i brividi a tutto il Moccagatta: colpo di testa da posizione d’oro, palla larga di un niente.
EMOZIONI FINALI: FVS, RIGORE E IL COLPO DEL KO DI ANGHELÈ La beffa arriva all’89’: il Livorno chiama l’FVS per un tocco di mano in area, il review inchioda
Scaglia e dal dischetto
Samuel Di Carmine non trema. 1-1 e partita in ghiaccio? Neanche per sogno. I bianconeri stringono il cerchio, invocano l’anima della Juve e, al 94’, trovano la giocata che sposta il destino:
Anghelè calcia chirurgico nell’angolino,
Seghetti è battuto, la panchina esplode. È il gol che vale tre punti, sudati, pesanti, fortemente voluti.
COSA SIGNIFICA: PRIMA VITTORIA E MESSAGGIO AL GIRONE B È la prima vittoria stagionale della Juventus Next Gen nel girone B di Serie C, e arriva nell’esordio davanti al pubblico amico del Moccagatta. Un messaggio chiaro: questa squadra ha fiato, idee e carattere e può essere protagonista senza la partenza ad handicap della scorsa stagione. Per il Livorno di
Alessandro Formisano, prova di personalità e struttura non certo da neo promossa: l’atteggiamento è giusto, ma il pallone pesante lo mette dentro la Juve.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
JUVENTUS NEXT GEN-LIVORNO 2-1
RETI: 25' st Deme (J), 44' st rig. Di Carmine (L), 49' st Anghelè (J).
JUVENTUS (3-4-1-2): Mangiapoco, Felipe, Scaglia, Turicchia, Perotti, Deme (28' st Owusu), Faticanti, Macca, Puczka, Guerra (17' st Anghelè), Okoro (17' st Vacca). A disp. Scaglia, Bruno, Ngana, Amaradio, Savio, Brugarello, Pugno, Crapisto, Van Aarle, Pagnucco, Martinez. All. Brambilla.
LIVORNO (3-4-2-1): Seghetti, Welbeck, Dionisi (1' st Malva), Biondi (37' st Panattoni), Ghezzi (1' st Nwachukwu), Panaioli (16' st Di Carmine), Antoni, Noce (31' st Cioffi), Hamlili, Baldi, Mawete. A disp. Tani, Ciobanu, Monaco, Calvosa, Marinari, Bonassi. All. Formisano.
ARBITRO: Angelillo di Nola.
AMMONITI: Puczka (J), Anghelè (J), Noce (L), Hamlili (L), Baldi (L).