Serie C
01 Settembre 2025
PRO PATRIA SERIE C - Simoneandrea Ganz, attaccante classe 1993, nella scorsa stagione 21 presenze e 2 gol con il Novara
Chiunque vorrebbe aggiungere un killer d’area con un curriculum lungo così alla propria batteria offensiva. La palla, oggi, passa alla Pro Patria, che ha messo a segno un innesto da prima pagina: Simoneandrea Ganz è un nuovo attaccante biancoblù, contratto fino al 30 giugno 2026 con opzione per la stagione successiva. Un acquisto che profuma di esperienza, chilometri macinati tra Serie B e Serie C e, sì, persino di notti europee. Perché la carriera di Ganz non è un percorso lineare: è una mappa fatta di stadi diversi, maglie storiche e un momento scolpito nella memoria, quel debutto in Champions League nella gara BATE Borisov-Milan 1-1 del 1° novembre 2011. Che cosa significa tutto questo per la Pro Patria? Significa mettere in campo un attaccante abituato a cambiare ritmo alla partita come un regista alza la bacchetta davanti all’orchestra.
LA GEOGRAFIA DI UNA CARRIERA
I percorsi degli attaccanti sono spesso traiettorie a parabola, tra ascese e ripartenze. Dopo le giovanili del Milan Ganz, in Serie B, ha vestito le maglie di Como, Hellas Verona, Pescara, Ascoli; in Serie C ha indossato quelle di Lumezzane, Barletta, Mantova, Lecco, Triestina, Latina, Brindisi, Pontedera e da ultimo Novara. Un tour calcistico che vale come un master sulla categoria: impari a leggere i tempi, a fiutare l’errore del difensore, a convivere con marcature asfissianti e campi complicati. Quante volte, in questi contesti, un movimento giusto al momento giusto fa la differenza? La risposta sta nei dettagli che un giocatore navigato porta con sé nello spogliatoio. E che ha nel DNA considerando che il padre di Simoneandrea Ganz è quel Maurizio, ex attaccante di Inter, Milan, Brescia e Atalanta in carriera, autore di più di 200 gol nel suo percorso.
CHE COSA PUÒ AGGIUNGERE IN CAMPO
In uno spogliatoio ricco di giocatori giovani come quello della Pro Patria, un attaccante così porta «linguaggio» di reparto: la postura giusta sul difensore, il tempismo sul cross, l’intesa coi compagni. E in partita? È il terminale che trasforma il possesso in pericolo, il riferimento quando la palla scotta. Nel calcio, il gol è un’arte che vive di letture più che di numeri: saper annusare il corridoio, scegliere l’anticipo, spostare la marcatura di mezzo metro. Ganz ha macinato queste situazioni in stadi e contesti diversissimi, dal Brindisi al Lecco, dal Pontedera al Novara. Quanta ricchezza c’è in una memoria tattica del genere? Tanta, considerando anche che in carriera ha segnato circa 80 gol.
MESSAGGIO ALLA PIAZZA: AMBIZIONE RAGIONATA
La scelta dell’Aurora Pro Patria 1919 è anche comunicativa: prendersi un attaccante navigato manda un segnale alla piazza e al gruppo. Ambizione sì, ma con raziocinio. Non l’azzardo dell’ultima ora, bensì un profilo con radici chiare e prospettiva di medio periodo. E ora? Ora tocca al campo, come sempre. Le storie d’attacco si scrivono tra i 16 metri, con i movimenti giusti e quelle frazioni di secondo in cui si decide tutto. L’arrivo di Ganz è una promessa di mestiere e presenza: la Pro Patria prende un finalizzatore con il manuale del ruolo in tasca. Non è esattamente ciò che serve quando si vuole alzare l’asticella? Dopo un punto in 2 partite di campionato il caso lo richiede.