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Serie C

Il talento ex Torino è pronto a entusiasmare la città di 106mila abitanti, la sua classe può fare la differenza

I primi passi in prima squadra in Serie D, poi l'affermazione tra i Professionisti: storia di un giocatore con i tempi giusti

TERNANA SERIE C - MARCO GARETTO

TERNANA SERIE C - Marco Garetto, centrocampista classe 2000, nella scorsa stagione 31 presenze e 5 reti con il Rimini, con cui è sceso in campo 2 volte in questo inizio di campionato

Il cuore del gioco si costruisce pezzo dopo pezzo, corsa dopo corsa, statistica dopo statistica. La Ternana Calcio ha messo il cartellino su un profilo che profuma di sostanza e futuro: Marco Garetto, centrocampista centrale torinese classe 2000, sbarca in rossoverde a titolo definitivo dal Rimini F.C. e firma un triennale fino al 30 giugno 2028. Un innesto di quelli che non fanno rumore solo al momento dell’annuncio, ma promettono di ronzare a lungo nella testa degli avversari. A disposizione del tecnico Fabio Liverani arriva un giocatore con il vizio del gol.



L’IDENTIKIT DEL NUOVO ACQUISTO
Marco Garetto è un centrocampista centrale, 24 anni, cresciuto nelle giovanili del Torino. Nel suo curriculum non ci sono scorciatoie, ma salite fatte a testa bassa e passo da maratoneta. Parliamo di un giocatore che ha assaggiato presto il calcio vero, quello delle categorie dove ci si fa le ossa, prima di rimettere piede con convinzione tra i Professionisti. Alla Ternana arriva nel pieno dell’età della maturità calcistica, blindato da un accordo fino al 30 giugno 2028: una fiducia lunga, non un semplice gettone di presenza.

LA TRAIETTORIA DI CRESCITA: DAL VIVAIO GRANATA AL PROFESSIONISMO
Dal settore giovanile del Torino al palcoscenico dei grandi, Garetto sceglie la strada più complicata, quella che spesso tempra carattere e letture. In Serie D si misura prima con il Messina: 17 gettoni che sanno di iniziale apprendistato in una piazza calda. Poi l’Acireale: 24 presenze e 5 reti, un bottino che racconta di un centrocampista capace di mettere lo zampino in zona gol. È qui che inizia a vedersi il profilo del giocatore che coniuga metrica e metropolitana: percorre chilometri, ma sa anche agganciare il treno dell’ultimo passaggio e del tiro. Il salto in Serie C arriva con l’Avellino: 15 volte in campo, utile per prendere le misure alla categoria. Quindi il Renate nella stagione 2023-24, dove colleziona 19 gare con 1 rete e 3 assist: produzione lineare, contributo tangibile, crescita costante. Nella seconda parte dell’annata, eccolo al Rimini: qui la statura del calciatore si allarga, la cassetta degli attrezzi si arricchisce, e i numeri diventano biglietto da visita.



NUMERI CHE PARLANO: IL RIMINI COME TRAMPOLINO
Con i romagnoli Garetto raggiunge 49 presenze totali, impreziosite da 8 gol. Dati che, per un centrocampista centrale, gridano affidabilità e presenza nelle due fasi. Otto reti non sono una meteora: raccontano una buona frequenza di inserimento, il tempo giusto per arrivare sulla seconda palla, la capacità di scegliere quando alzare il baricentro personale e andare a ferire. Gli assist certificano invece la lucidità nello smarcamento e nel leggere il movimento dei compagni. Non il classico mediano di cacciavite e martello, non solo mezzofondista: il profilo è di chi sa mettere la testa dove gli altri mettono i piedi, con un occhio al tabellino.

COSA PORTA ALLA TERNANA
Cosa ci si può aspettare da Garetto con la maglia rossoverde? Innanzitutto gamba e ritmo in mezzo, la possibilità di alzare la velocità di circolazione e la verticalità quando serve. I numeri accumulati tra Renate e Rimini indicano un centrocampista che non si limita alla gestione, ma che sa spingere l’azione in avanti e prendersi responsabilità nei metri caldi. È il classico elemento che, in un centrocampo a due o a tre, può cucire tra difesa e attacco, alternando il compito di schermo a quello di raccordo. E poi la continuità: 49 presenze con il Rimini non si improvvisano, sono la prova provata di una tenuta fisica e mentale che fa comodo a qualsiasi allenatore. In uno spogliatoio che cerca equilibri e identità partita dopo partita, un profilo così aiuta a non sbandare nelle transizioni e a rendere più pesante la manovra nella trequarti avversaria. Un investimento che ragiona anche in prospettiva, perché a 24 anni c’è margine per rifinire dettagli e alzare ulteriormente l’asticella.

PROSPETTIVE E CURIOSITÀ LEGITTIME
Domanda inevitabile: come si integrerà nel mosaico tattico rossoverde di Fabio Liverani? In che misura ritroverà, sotto nuove consegne, quella vena realizzativa mostrata a Rimini? Le basi ci sono, i numeri parlano e la firma lunga fa capire la direzione. Ora tocca al campo, al lavoro quotidiano, alla chimica con i compagni. Ma l’identikit è di quelli che fanno comodo: centrocampista centrale, 24 anni, curriculum in crescita, capacità di incidere sul tabellino. Per la Ternana, un innesto che non è semplice cambio dalla panchina: è una pedina che può cambiare la geometria del centrocampo, alzando ritmo, pesando giocate, dando più profondità al fraseggio. E allora, palla al centro: il rosso e il verde hanno trovato un nuovo motore per la loro mediana. La rotta è segnata fino al 30 giugno 2028.

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