Primavera
03 Settembre 2025
ŽILINA SUPERLIGA - Andrei Gabriel Florea, centrocampista classe 2005, nella scorsa stagione 19 presenze e 4 reti con la Primavera della Juventus prima di trasferirsi all'Estoril
Il mercato estivo porta con sé una nuova sfida internazionale per Andrei Gabriel Florea, centrocampista classe 2005 che lascia ufficialmente la Juventus per trasferirsi a titolo definitivo allo Žilina, storico club slovacco noto per la capacità di valorizzare giovani talenti. Una scelta coraggiosa, che segna l’inizio di un nuovo capitolo per un ragazzo che negli ultimi anni ha scalato tutte le tappe del settore giovanile, passando da Torino al Parma fino all’esperienza in Portogallo con l’Estoril.
LE ORIGINI, INIZIO A VINOVO
Nato a Rivoli (Torino) il 30 maggio 2005, ma di origini romene, Florea ha mosso i primi passi nel vivaio bianconero. Già nella stagione 2021-2022 con l’Under 17 aveva collezionato 23 presenze e 1 gol, mostrando da subito personalità e qualità in mezzo al campo. In quella stessa annata aveva trovato spazio anche nel campionato maggiore di categoria, con 3 presenze che testimoniavano la fiducia dei tecnici. La sua avventura in bianconero è iniziata nel 2014 in arrivo dalla Givolettese, squadra in cui ha giocato fino ai Pulcini.
LA PARENTESI A PARMA
Nell'annata 2022-2023 il passaggio al Parma ha rappresentato una tappa importante della sua crescita. Con i crociati si è diviso tra Primavera 2 e Under 18, collezionando complessivamente quasi 30 presenze e 3 reti. Numeri che hanno confermato la sua attitudine da centrocampista box-to-box, capace di dare equilibrio ma anche di inserirsi con efficacia in zona offensiva. L’esperienza parmense gli ha permesso di misurarsi in un contesto competitivo e di acquisire quella continuità che spesso fa la differenza nel percorso di un giovane.
IL RITORNO ALLA JUVENTUS IN PRIMAVERA
Il rientro a Vinovo lo ha visto protagonista nella Primavera 1. Nel 2023-2024 Florea è stato una delle certezze del tecnico Paolo Montero, totalizzando 31 presenze e 1 gol tra campionato e Coppa di categoria. L’anno successivo, il 2024-2025, è stato quello della consacrazione: 19 partite e 4 reti in campionato, numeri da mezzala offensiva, che lo hanno reso uno degli elementi più produttivi della rosa bianconera. La sua capacità di abbinare corsa, dinamismo e tempi d’inserimento lo ha reso un giocatore prezioso e affidabile. A gennaio 2025 poi è arrivata la chiamata dall’estero: il prestito all’Estoril, club della Primeira Liga portoghese, dove ha chiuso l’annata con le sue prime esperienze in un contesto professionistico di alto livello. Un passaggio che gli ha permesso di conoscere un calcio diverso, più veloce e fisico, utile a rafforzarne la struttura e l’adattabilità.
LA SCELTA SLOVACCA
Ora, per Florea, si apre una nuova avventura in Slovacchia. Lo Žilina è da sempre un club che punta sulla crescita dei giovani: basti pensare ai tanti talenti lanciati negli ultimi anni verso campionati più prestigiosi. Per il centrocampista di Rivoli si tratta di un ambiente ideale per trovare minutaggio costante, accumulare esperienza e continuare a crescere senza le pressioni di palcoscenici più pesanti. Lo Žilina, infatti, compete stabilmente in Superliga e spesso riesce ad affacciarsi anche alle qualificazioni europee, offrendo così una vetrina internazionale. Una dimensione che può permettere a Florea di mettere in mostra le sue qualità davanti a osservatori e club di mezza Europa.
IL PROFILO TECNICO: MEZZ'ALA CON IL VIZIO DEL GOL
Florea è un centrocampista moderno, in grado di interpretare più ruoli in mediana ma che rende al meglio da mezzala. Dotato di buona tecnica e visione di gioco, abbina corsa e fisicità a un innato senso dell’inserimento. I numeri con la Primavera bianconera lo dimostrano: 4 reti nella stagione 2024-2025 rappresentano un bottino importante per un giocatore di centrocampo. La sua maturazione tattica, iniziata a Torino e consolidata tra Parma ed Estoril, lo rende un profilo pronto a confrontarsi con il calcio dei grandi. L’obiettivo ora sarà quello di imporsi nello Žilina e continuare a progredire in un contesto competitivo ma allo stesso tempo favorevole ai giovani.