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Serie C

Ecco il 19enne che fece 26 gol in campionato, l'ex squadra di Serie A vuole fare davvero sul serio

Una stagione sotto i riflettori e anche la chiamata della Nazionale Under 20, ora l'attaccante cambia città

CROTONE SERIE C - MARIO PERLINGIERI

CROTONE SERIE C - Mario Perlingieri, attaccante classe 2005, nella scorsa stagione 4 gol in prima squadra in terza serie con il Benevento

Il mercato serve anche a far girare le punte come palloni in area, pronti a sorprendere il portiere all’improvviso. Ecco allora il nuovo schema disegnato sul taccuino: il Crotone piazza l’affondo e si assicura, a titolo temporaneo dal Benevento, un attaccante che fa parlare di sé, Mario Perlingieri. Classe 2005, vent’anni da compiere il 14 novembre, il ragazzo ha già dribblato le etichette: si è messo in mostra in giallorosso nella scorsa stagione fino a stuzzicare l’interesse di diversi club, anche nella massima serie, e a guadagnarsi la chiamata con la Nazionale Under 20. Nel frattempo, percorso inverso per Raffaele Cantisani (2004) e per Marco Tumminello (1998): via dai rossoblù a titolo definitivo, destinazione giallorossa. Uno scambio di corsie ben calibrato, di quelli che cambiano ritmo alla manovra.



UN COLPO CHE GUARDA AL PRESENTE E AL FUTURO
Perché puntare su un 2005? Perché in attacco serve benzina fresca, fame, strappi improvvisi. Perlingieri arriva in prestito, formula che dice molto: fiducia, ma anche lucidità gestionale. Il ragazzo ha appena capitalizzato una stagione in cui ha acceso i radar di mezza Italia segnando 4 reti in campionato alla sua prima avventura in prima squadra e si è guadagnato una maglia azzurra con l’Under 20. È il biglietto da visita di chi non ha paura di giocarsi l’uno contro uno anche nella giungla del professionismo. E il Crotone, che di attaccanti «pitagorici» ne ha scolpiti parecchi, gli mette addosso una responsabilità affascinante: trasformare chance in gol, prospettive in sostanza.

CHI È MARIO PERLINGIERI: PEDIGREE E MARGINI
Niente giri di parole: Perlingieri è un attaccante. Lo dice il comunicato, lo conferma la traiettoria. Un profilo che, al netto dei dati ancora giovani di carriera, ha già superato il primo grande esame: far parlare il campo. L’attenzione guadagnata anche nella massima serie e la chiamata in Nazionale Under 20 non sono francobolli che arrivano per caso. Significa ritmo, applicazione, capacità di farsi trovare tra le linee come un trequartista e attaccare la profondità da punta vera? Le definizioni lasciamole ai prossimi novanta minuti: ciò che conta, oggi, è la fotografia di un talento in crescita che sceglie Crotone per accelerare. Il 14 novembre spegnerà 20 candeline, ma il cronometro del calcio, per lui, scorre già a velocità da grandi.



IL PERCORSO INVERSO: CANTISANI E TUMMINELLO, UNA PAGINA CHE SI CHIUDE
Dall’altra parte della mediana, due maglie che cambiano spogliatoio e orizzonte. Raffaele Cantisani, classe 2004, e Marco Tumminello, classe 1998, lasciano i rossoblù a titolo definitivo e si vestono di giallorosso. La dicitura è chiara: non un arrivederci, ma un passaggio che segna una nuova fase della loro carriera. Per Tumminello parlano i numeri: 94 presenze e 37 reti con i pitagorici. Non bruscolini. È la statistica di chi ha messo il timbro, più volte, nella storia recente del Crotone. Per Cantisani, invece, la sensazione è quella di un talento in via di definizione, pronto a ritagliarsi spazi e responsabilità in un contesto che punta su di lui.

COSA ASPETTARSI: RITMO, PERSONALITÀ E FAME
Tornando a Perlingieri cosa chiede una piazza come Crotone a un attaccante di 19 anni? Coraggio, movimenti senza palla, quella sfrontatezza che sblocca le partite storte come una giocata d’esterno sul secondo palo. Perlingieri porta in dote l’elasticità di chi ha convinto diversi club, anche nella massima serie e la credibilità di un percorso che in termini di gol è chiaro: ben 26 centri con la Primavera del Benevento nella stagione 2023-2024, in cui nel finale di annata era arrivato il 1° gol in prima squadra nei play off, 29 presenze e 4 reti nella stagione 2024-2025. Non promette miracoli, ma una mentalità da ripartenza: attaccare lo spazio, entrare nel campo con aggressività, sporcarsi la maglia. E se il talento è benzina, la cappa rossoblù può essere il carburatore giusto.

IL RICHIAMO DELLA SERIE A
Nella stagione passata con le sue prestazioni, Perlingieri aveva inevitabilmente acceso l'interesse di club come Napoli e Monza, pronti a scommettere su di lui per il futuro. Ma il Benevento non aveva alcuna intenzione di lasciarlo andare facilmente. La società campana sapeva di avere tra le mani un potenziale campione. In conclusione se è vero che il classe 2005 resta in Serie C, il suo è pur sempre un nome da tenere d'occhio. Un giovane talento che ha tutte le carte in regola per diventare uno dei protagonisti del calcio italiano nei prossimi anni. La sensazione è che presto lo si vedrà brillare anche in categorie superiori.

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