Cerca

Serie C

Ecco un difensore dal futuro brillante dall'Atalanta, la neo promossa piazza in extremis il colpaccio

La chiamata dell'allenatore fa la differenza, il classe 2003 porterà nuova energia nello spogliatoio

VIRTUS ENTELLA SERIE B - TOMMASO DEL LUNGO

VIRTUS ENTELLA SERIE B - Tommaso Del Lungo, difensore classe 2003, con l'Atalanta Under 23 conta 30 presenze e 3 reti nello scorso campionato di Serie C

Un colpo in extremis quando il gong del mercato sta per zittire ogni trattativa può pesare davvero tanto. Alla Virtus Entella lo sanno bene: negli ultimi giri di lancette prima della chiusura del 1° settembre è arrivato Tommaso Del Lungo, classe 2003, scuola Atalanta (50 presenze e 4 reti nelle ultime 2 stagioni nella seconda squadra di Serie C), un rinforzo fresco e lucido per il reparto arretrato di Andrea Chiappella. Non un nome pescato a caso, ma un profilo delineato con cura, scelto per cucirsi addosso i principi del tecnico e portare energia nuova in uno spogliatoio che fiuta l’aria della Serie B come l’odore dell’erba bagnata prima del fischio d’inizio.



UN AFFARE ALLO SCADERE: TEMPISMO, IDEE E CONVINZIONE
È un’operazione da zona Cesarini quella che porta Del Lungo a Chiavari: gli ultimi giorni di agosto mettono il piede sull’acceleratore e la trattativa si definisce proprio sul filo. Lo racconta lui stesso, senza fronzoli, nelle sue prime parole ufficiali da giocatore biancoceleste: «La trattativa si è chiusa in extremis e forse anche per questo sono ancora più felice di essere arrivato qui». Un sospiro di sollievo e un sorriso largo: quando il mercato si stringe, servono nervi saldi e idee chiare. In Liguria hanno lavorato con oculatezza, puntando su profili giovani ma pronti a battagliare nella serie cadetta: Del Lungo incarna alla perfezione questa filosofia.

LA CHIAMATA DI CHIAPPELLA, IL PESO DELLA PAROLA DELL’ALLENATORE
Quante volte lo dimentichiamo? Nel calciomercato, oltre a cifre e contratti, conta la voce del mister. Qui il ruolo di Andrea Chiappella è stato decisivo, e Del Lungo lo mette nero su bianco: «Avevo già parlato con il direttore e con il mister qualche settimana fa e sono stato convinto fin da subito a venire a giocare a Chiavari: mister Chiappella mi ha chiamato, mi ha raccontato di questa squadra e dell'idea di calcio che c'è: non vedevo davvero l'ora che la trattativa si concretizzasse». È il passaggio-chiave, quello che taglia le linee avversarie: il progetto tecnico, spiegato direttamente dall’allenatore, ha tracciato la diagonale vincente verso Chiavari.



SALTO DI CATEGORIA E FAME BUONA: L’ASTICELLA SI ALZA
Per chi viene da un vivaio nobile come quello atalantino, la Serie B non è solo un campionato: è una palestra ad alta intensità. Lo dice il giocatore con la lucidità di chi sa dove vuole arrivare: «Anche perché per me si alza l'asticella rispetto al passato e voglio farmi trovare pronto». La mappa è chiara: competere ogni settimana, crescere ogni giorno, misurarsi con la fisicità e l’astuzia dei veterani. Anzi, proprio questa convivenza è il valore aggiunto: «Chiaramente questa sarà una tappa importante per la mia carriera: avrò la possibilità di giocare in serie B e soprattutto di condividere lo spogliatoio con calciatori esperti, cosa che reputo fondamentale per crescere quotidianamente». Un percorso di upgrade continuo, dentro un contesto che promette struttura e senso del collettivo.

IDENTIKIT TECNICO: PALLA A TERRA, DUELLO APERTO
Chi è, in campo, Tommaso Del Lungo? È il primo a consegnarci la sua carta d’identità: «Sono un difensore che ama giocare la palla e che vive per i duelli». Due frasi che dicono molto. La prima racconta un centrale moderno, confidente con il pallone, incline a collegare i reparti, ad accendere l’uscita pulita da dietro. La seconda apre il cofano sull’indole: uno che il corpo a corpo non lo subisce, lo cerca; che nel contrasto non vede un fastidio, ma un terreno fertile. In Serie B, dove gli attaccanti sanno fare a sportellate e i secondi palloni sono spesso la chiave del match, questa doppia anima – tecnica e combattiva – è un asset che fa la differenza. Per Chiappella, significa avere una pedina capace di alzare il baricentro quando c’è da costruire e di serrare i bulloni quando servono tempismo e letture preventive.



IL CAMPO COME VERITÀ ULTIMA
Adesso parla il rettangolo verde. Del Lungo porta in dote quella doppia anima – qualità e duello – che fa rima con l’identità richiesta da Andrea Chiappella. L’Entella, dal canto suo, gli offre un habitat compatto, un collettivo che fa gruppo e lavora forte. La Serie B è un campionato che non perdona distrazioni: serve gamba quando si alza il ritmo, serve lucidità quando bisogna difendere l’area, serve coraggio quando l’uscita dal basso sembra una corda tesa sopra il vuoto. Ma non è forse in questi momenti che si misurano i difensori che contano? Se il buongiorno si vede dal mattino, i primi tre allenamenti sono una pacca sulla spalla: la strada è quella giusta, adesso si tratta di percorrerla metro dopo metro, contrasto dopo contrasto, passaggio dopo passaggio.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter