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Serie C

L'allenatore che se ne va, il -11 in classifica e lo stadio chiuso dal Comune: il club è sempre più nel caos

Si parla del possibile arrivo di investitori dagli USA, ma per il momento la prossima partita è a rischio

RIMINI SERIE C - GIUSY ANNA SCARCELLA

RIMINI SERIE C - Giusy Anna Scarcella, proprietaria del club romagnolo tramite la Building Company

La nave imbarca acqua da ogni lato e non si capisce chi ci sia al timone. A Rimini, nelle ultime ore, è sembrato che il buio avvolgesse tutto: allenatore dimissionario, cancelli dello stadio serrati, mercato inchiodato e una penalizzazione che pesa come un macigno. In mezzo alla burrasca, però, ecco una sagoma all’orizzonte: Stefano Giammarioli in città, emissario di un nuovo gruppo americano interessato al club. Basterà per invertire la rotta prima che la stagione finisca in naufragio?



UNA PANCHINA SENZA ESORDIO
Pietro Braglia ha alzato bandiera bianca nella serata di ieri, giovedì 4 dopo neanche un mese. Pochi giorni di lavoro, nessuna partita ufficiale diretta, troppo caos intorno per immaginare un debutto sereno. Ha visto il campo inclinarsi, la panchina scottare più del dovuto e ha scelto di lasciare. Decisione forte, maturata in un contesto in cui ogni giorno porta nuove scosse di assestamento. Chi può biasimarlo? Quando ti ritrovi con il pallone che scotta e la metà campo è tutta in salita, si fa dura per chiunque.

GOS DISERTATO E TERNANA A RISCHIO RINVIO
Come se non bastasse, il match con la Ternana è finito in zona grigia. Nessun rappresentante del club si è presentato alla riunione del GOS (Gruppo Operativo di Sicurezza): un cartellino giallo pesantissimo dal punto di vista organizzativo, che può trasformarsi in rosso per la disputa della gara. La domanda è semplice: la partita si giocherà? Il rischio di restare fermi ai box è concreto e fotograferebbe, più di mille parole, l’attuale stato dell’arte.



MERCATO COL FRENO A MANO TIRATO: IL CASO FIDEIUSSIONE
Capitolo trasferimenti: qui il campo non è solo pesante, è paludoso. Il Rimini è bloccato nelle operazioni in entrata per la mancata presentazione della fideiussione integrativa richiesta dalle autorità competenti. Tradotto: si può solo cedere, non si può rinforzare. È come affrontare il secondo tempo sapendo di dover togliere i tuoi migliori uomini senza poterne inserire di nuovi. Un handicap strutturale che ha paralizzato programmazione e ambizioni.

CANCELLI SERRATI AL ROMEO NERI E ALLENAMENTI A GATTEO MARE
Il Comune di Rimini inoltre ha disposto la chiusura dei cancelli dello stadio Romeo Neri, contestando presunte inadempienze nel pagamento delle rate per l’utilizzo dell’impianto. La proprietà attuale, però, ha smentito queste accuse. Restano i fatti: squadra costretta a traslocare a Gatteo Mare a 15 chilometri di distanza per gli allenamenti, con un carico di disagi logistici che non aiuta la resa quotidiana. Provate a immaginare: preparare una partita in «campo neutro», senza il tuo fortino, senza routine. È come tirare una punizione con il vento contrario e la barriera che avanza. Sul tabellone, poi, campeggia il -11 inflitto dal Tribunale Federale Nazionale. Una sanzione disciplinare che non è solo un segno meno: è una zavorra sportiva che condiziona classifica, clima e prospettive. Quanto pesa? Tantissimo. È impossibile non portarla in campo, non sentirla nelle gambe e nella testa. Se l’obiettivo era uno sprint, adesso serve una maratona in rimonta.



GIAMMARIOLI IN CITTÀ: SEGNALE DI SVOLTA?
Nella giornata in cui saltava il banco tecnico, è arrivato a Rimini Stefano Giammarioli. Figura di spessore dirigenziale, in predicato di assumere un ruolo di primo piano – da direttore generale o direttore sportivo, questo è ancora da definire. Ma il dettaglio chiave è un altro: Giammarioli non si muove per conto dell’attuale proprietà. È il frontman di un potenziale acquirente: un gruppo americano attivo nel settore immobiliare che sta valutando l’ingresso nel club. Nuove forze, nuove risorse, nuova visione? La porta è socchiusa. Tocca capire se e quando si aprirà davvero. Oggi la proprietà è in mano a Giusy Anna Scarcella della Building Company. È una partita a scacchi giocata con il cronometro del calcio: ogni mossa pesa doppio. La partita più importante, al momento, si gioca fuori dal campo. Ma è da lì che può partire la rimonta.

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