Quanto può indirizzare una partita un rigore dopo otto minuti? In un’amichevole di settembre, quando le gambe cercano ritmo e le idee ancora si assestano, può essere il gol che cambia l’inerzia, come un gancio al mento nei primi scambi. In Germania-Italia Under 19 è andata proprio così: Onyeka dal dischetto ha rotto l’equilibrio, i tedeschi hanno raddoppiato con Stange, l’Italia ha acceso la scintilla con Lontani, poi nel finale Husser ha rimesso il lucchetto al risultato. Finisce 3-1, un punteggio che racconta solo in parte la trama di un pomeriggio in cui gli azzurrini hanno comunque mostrato carattere e qualche segnale incoraggiante.
IL CONTESTO: TEST IN SERIE PER FARE MINUTAGGIO E IDENTITÀ Torna in campo l’Italia Under 19 nel pieno di un
trittico pensato per mettere
benzina nelle gambe e idee nella testa. La formazione azzurra, guidata in panchina dal commissario tecnico
Alberto Bollini, aveva inaugurato il mini-ciclo con uno 0-0 contro i padroni di casa della
Croazia: partita di equilibrio, rete inviolata, mattoncino utile per la fiducia. Oggi il secondo esame contro la
Germania, più spigoloso, più intenso, di quelli in cui sbagli poco o paghi dazio. All’orizzonte c’è già il terzo impegno: martedì 9 settembre, alle 10.45, al Podturen Stadium di Podturen, contro la
Cechia. È un percorso a tappe, un triangolo scalato palla al piede per testare reattività, gestione dei momenti e capacità di risalire il campo anche quando la partita scappa via.
IL FILM DELLA GARA: RIGORE INIZIALE, STRAPPO TEDESCO E LAMPO AZZURRO Il
copione si apre presto e con un colpo di scena. Minuto 8:
Onyeka si presenta dagli undici metri e non trema, 1-0 Germania e gara subito in salita per l’Italia. Il gol iniziale è la classica
zavorra per chi dovrebbe costruire con calma; ti costringe a
forzare qualche giocata, a
spingere in avanti la linea, a
scoprirti quel tanto che basta perché l’avversario provi a ripartire. Gli azzurrini però restano nella partita,
riorganizzano le idee, si mettono a fraseggiare, cercando la soluzione giusta tra le linee. La ripresa sembra aprirsi su un binario più favorevole, ma al 53’ i tedeschi colpiscono ancora: Stange finalizza un’azione corale, di quelle costruite con pazienza e tempi giusti, e fa
2-0. Qui, tante squadre alzerebbero bandiera bianca; invece l’Italia Under 19 reagisce. Al 60’
Lontani fiuta l’errore difensivo avversario, s’infila nello spazio e accorcia: 2-1, partita riaperta, inerzia che cambia, testa che si riaccende. È il
momento migliore degli azzurrini, la fase centrale del match in cui si vede il piglio giusto. Ci si chiede: possono arrivare al pari? Possono, e infatti provano a spingere, con la generosità di chi ha
gamba e
voglia di prendersi un risultato. Nel finale, però, la Germania trova il colpo che fa calare il sipario. All’84’
Husser timbra il 3-1: un gol che taglia le gambe quando stai cercando l’ultimo affondo, il contropiede che chiude la saracinesca.
Score fissato,
rimonta che si spegne sul più bello.
LE PAROLE DEL CT
«
Abbiamo affrontato un avversario forte - sottolinea Alberto Bollini a figc.it -
soprattutto nelle individualità, con tanti elementi che già militano in pianta stabile in prima squadra. La partita è iniziata in salita, con l’arbitro che ha concesso un rigore alla Germania per un fallo di mano del tutto involontario, ma che per l’attuale regolamento ci stava. Nonostante l'1-0 avversario, abbiamo preso coraggio e siamo andati vicini al pari con un rigore in movimento di Cocchi, prima di subire il raddoppio con un'infilata evitabile. Successivamente abbiamo accorciato le distanze con Lontani e provato con tutte le nostre forze a trovare il pareggio, ma un errore individuale ci è costato il terzo gol. La squadra ha comunque dimostrato volontà, rimanendo aggrappata alla partita: il coraggio c'è stato. In questo momento, con nove convocati in Under 20 e diversi indisponibili, siamo una sorta di rappresentativa che sta crescendo e deve continuare a farlo. La Germania, invece, è una squadra compatta, di primissima fascia, ma preferisco affrontare questo genere di esperienze adesso piuttosto che nelle partite ufficiali».
IL TABELLINO
ITALIA-GERMANIA 1-3
RETI (0-2, 1-2, 1-3): 8' rig. Onyeka (G), 8' st Stange (G), 15' st Lontani (I), 39' st Husser (G).
ITALIA: Vannucchi, Cocchi, Cappelletti, Nardin, Maffessoli, Plicco, Ciardi, Vezzosi, Di Nunzio, Lontani, Della Rovere. A disp. Pessina, Cerpelletti, Coletta, Castaldo, Cacciamani, Crimaldi, Pellini, Rizzo, Garofalo, Castiello, Ballo. All. Bollini.
GERMANIA: Hellstern, Pedrosa, Neuendorff, Schmetgens, Coulibaly, Lum, Cullbreath, Engelns, Stange, Onyeka, Souza. A disp. Klanac, Oguguo, Neininger, Erlein, Adeh, Licina, Poller, Husser, Reimers, Binder, Sauck, Kamga. All. Worns.
ARBITRO: Brunec (Croazia).
ASSISTENTI: Hud (Croazia) e Maderic (Croazia).
QUARTO UFFICIALE: Bracko (Croazia).

IL CALENDARIO
1ª giornata (mercoledì 3 settembre)
ITALIA-Croazia 0-0
2ª giornata (sabato 6 settembre)
Croazia-Cechia 2-2
Germania-ITALIA 3-1
3ª giornata (martedì 9 settembre)
Ore 10.45: ITALIA-Cechia, Podturen Stadium di Podturen
Ore 17: Croazia-Germania, City Stadium di Koprivnica