Serie C
06 Settembre 2025
TRIESTINA SERIE C - Benjamin Rosenzweig, ormai ex presidente del club giuliano
Chi batte il rigore pesante quando il capitano lascia il campo? Alla Triestina la domanda non è più retorica: il presidente Ben Rosenzweig si è dimesso. L’annuncio è arrivato direttamente dai canali ufficiali del club, che ha messo fine alle indiscrezioni degli ultimi giorni e aperto formalmente una fase di transizione al vertice. Una pagina si chiude, un nuovo capitolo sta per aprirsi: la società ha confermato che la nuova guida sarà annunciata a breve, con aspettative importanti su chi prenderà il timone per proseguire il percorso sportivo e gestionale intrapreso dando una sterzata. Il campionato di Serie C dei giuliani rischia infatti di diventare molto problematico con il -7 in classifica e un inizio di stagione difficoltoso.
L’ANNUNCIO CHIUDE LE VOCI, APRE SCENARI
La comunicazione dell’US Triestina Calcio 1918 ha messo la parola fine ai rumors degli ultimi giorni. È un gesto da squadra che decide di uscire dall’area palla al piede: chiarezza, palla avanti, e ora tocca ai prossimi passaggi. Il successore, atteso a breve, sarà chiamato a rilevare il timone e a cambiare rotta in maniera decisa viste le difficoltà degli ultimi anni e con la salvezza rimediata non senza sofferenze ai play out nello scorso campionato. Pare infatti che serva davvero una scossa per rilanciare ambizioni e identità. La risposta in ogni caso arriverà con il profilo del nuovo presidente e con la sua prima linea di comunicazione.
LA SCELTA DEL SUCCESSORE: CONTINUITÀ O DISCONTINUITÀ?
Di solito, nei cambi della guardia, ci sono due strade tattiche: mantenere il baricentro o alzarlo. Continuità significa consolidare il percorso sportivo e gestionale intrapreso, preservando processi, metodi e obiettivi. Discontinuità vuol dire ricalibrare la rotta, cambiare pressing, variare le uscite dal basso della governance. La Triestina, per sua stessa ammissione, è in attesa della nuova guida: il nome non è ancora stato comunicato, ma l’indicazione «a breve» lascia intendere tempi rapidi, da ripartenza immediata dopo un fallo tattico. Tempismo che, in una società di calcio, vale come un contropiede ben orchestrato.