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Amichevoli

Quattro gol a una squadra di Serie A per sognare in grande: Renate, sei già meraviglioso!

L'Under 16 di Giovanni Antonuccio stende un Como irriconoscibile: Ligu, Vitali, Akin e Mazza firmano il poker nerazzurro

Renate-Como

RENATE-COMO UNDER 16 • Ligu, Akin, Mazza e Vitali: poker nerazzurro e Antonuccio

Prendi gli occhiali da realtà aumentata, inforcali, osserva con cura. Prima di metterli, stai vedendo il Renate dei classe 2010 perdere la finale Scudetto Under 15 con il Lecco. Una volta indossati e messo a fuoco il tutto, rimani sorpreso. Quel Renate, già forte, è infatti ancora più forte. Talmente più forte, da riuscire a mettere a referto un risultato a suo modo clamoroso, seppur in amichevole. Il test match con una big di Serie A - perché il Como, al momento, questo è - finisce infatti con un risultato roboante (e con animi abbastanza caldi). Per un Renate che raccoglie ancora i frutti del lavoro pazzesco di Tettamanti (ora all'Alcione, e presente a Briosco a vedere i suoi ex ragazzi) e che alza l'asticella grazie a quello di un Antonuccio già capace di dare la sua impronta alla squadra. Il 4-1 per le Pantere al triplice fischio lascia di stucco. Tracciare il confine tra i meriti dei nerazzurri - a segno Ligu, Vitali, Akin e Mazza - e i demeriti di un Como che tiene alto l'orgoglio con Gardanini ma ancora lontano dalla forma migliore (ma sabato prossimo sarà già campionato, fuori casa, contro l'Inter…) non è esattamente il compito più semplice. Ma forse è anche una cosa inutile. Il Renate prosegue la sua marcia di avvicinamento alla prima giornata a passo spedito. Il Como deve fare quadrato e ritrovarsi immediatamente perché la stagione è ormai alle porte.

REALTÀ STRAVOLTA

Dal campo, in un primo tempo in cui la squadra di Serie A sembra il Renate e quella di Serie C il Como. Uno scambio di ruoli inaspettato, ma solo per chi non sa che il gruppo dei 2010 allenati oggi da Giovanni Antonuccio è un gruppo fortissimo. E si vede fin da subito: stesso sistema di gioco dell’anno passato (4-3-1-2), stessa qualità - l’asse centrale del rombo con Simonini basso e Ottoboni alto è tanta roba - e stessa solidità difensiva con Rosa, andato all’Atalanta, sostituito egregiamente da Pozzato. Ma non solo: Vella e Regina vanno già a duecento all’ora, Barbieri è la solita certezza, l’esperimento Mahmoud mezzala sembra già una scommessa vinta, e la coppia Lentini-Ligu là davanti dà sia potenza che profondità a una squadra che gira già bene. E che, all’intervallo, si trova in vantaggio di due gol: punizione di Simonini dalla destra, palla che spiove sul secondo palo e colpo di testa di Vitali che supera il portiere e termina in rete dopo il tocco sulla linea di Ligu (16’); altra situazione da palla inattiva e mischia risolta da terra da Vitali che insacca il raddoppio (31’) E il Como? Ben lontano dalla quadratura giusta, e anche un po’ troppo nervoso. Taroni nel cooling break alza la voce, ma aldilà di qualche iniziativa di Tiozzo e Farsaci e a qualche sovrapposizione di Moscato, non succede nulla. Anzi, l’altra occasione della prima frazione è ancora per il Renate: corner ancora da sinistra e sempre di Ottoboni, stavolta il difensore che va a colpire è Pozzato, colpo di testa e palo esterno a portiere battuto (38').

RENATE-COMO UNDER 16 • Insinga porta palla, Mahmoud lo tallona da vicino

REALTÀ AUMENTATA

Quella di un Renate anche fin troppo bello per essere vero. Eppure è così. Nella ripresa, infatti, chi si aspetta un Como completamente trasformato rimane decisamente deluso. I ragazzi di Antonuccio, che pian piano cambiano pelle con le sostituzioni pur senza perdere incisività, cominciano a spron battuto: Mahmoud imbuca per Lentini, inserimento perfetto e destro sul primo palo, Pessina si distende e mette in corner (2' st). Quelli di Taroni, ridisegnati con gli ingressi di Vernile (nuovo acquisto dall'Albinoleffe), Deblasio, Khoubaba e soprattutto Gardanini, cercano di prendere campo e convinzione, ma il Renate difende benissimo e appena ne ha l'occasione affonda il colpo per la terza volta: palla inattiva stavolta da destra, doppia deviazione che mette Akin in condizione di calciare solo davanti al portiere e il 3-0 è servito (30' st). Il sussulto d'orgoglio arriva quando è chiaramente troppo tardi: Gardanini dentro per Battista, grande assist all’indietro per lo stesso Gardanini che incrocia col mancino e rende meno pesante il passivo (34'). Ma comunque il Renate ci mette 120 secondi a ristabilire i tre gol di scarto: azione in sfondamento di Lillia che converge da destra e serve Mazza, piattone aperto dell'attaccante e palla in buca d'angolo per il 4-1 finale.

IL TABELLINO

RENATE-COMO 4-1
RETI (3-0, 3-1, 4-1): 9' Ligu (R), 31' Vitali (R), 30' st Akin (R), 34' st Gardanini (C), 36' st Mazza (R).
RENATE (4-3-1-2): Intini (23' st Bruni), Vella, Regina (13' st Rossitto), Simonini, Pozzato (25' st Pozzato), Vitali (1' st Akin), Mahmoud (30' st Gallio), Barbieri (30' st Rossi), Ligu (23' st Mazza), Ottoboni (20' st Lillia), Lentini (23' st Genghini). All. Antonuccio.
COMO (4-4-2): Bossi (1' st Pessina), Moscato (7' st Vernile), Pisani (23' st Rottigni), Perugini (23' st Parodi), Nikolli (7' st Deblasio), Perna (23' st Tondini), Allaraj (22' Manfredini), Farsaci, Cauli (7' st Khoubaba), Tiozzo (7' st Gardanini), Insinga (23' st Battista). All. Taroni.
ARBITRO: Ciceri di Como.
AMMONITI: Vitali (R), Ruse (R), Tiozzo (C), Deblasio (C).

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