Under 17 A-B
07 Settembre 2025
Under 17 A-B - Kyriakos Tounousidis e Nicolò Pagliano firmano i due gol del Torino sullo Spezia alla prima in casa dopo lo Scudetto vinto. Torino-Spezia 2-1
2 vittorie su 2, 6 punti su 6. Tradotto: bottino pienissimo. Il Torino campione d'Italia non poteva cominciare meglio di così. Dopo l'esordio positivo contro il Cesena, i granata mettono ko anche lo Spezia con un 2-1 che non lascia scampo ai liguri. I ragazzi di Rebuffi si portano sul doppio vantaggio con un uno-due pazzesco nel giro di cinque minuti. I protagonisti? Tounousidis e Pagliano (ex Fossano), entrambi al primo gol con la maglia del Toro. Lo Spezia accorcia con il bel gol di D'Ambrosio, ma non basta.
Dopo un ottimo inizio, fatto di pressione e un buon palleggio, la prima occasione del Toro nasce al 7’ sull’out di destra: gran recupero di Gaffurini sulla mediana, scarico per Tounousidis e si sovrappone, il greco gli ridà il pallone dentro l’area piccola, ma non tira. Pochi istanti più tardi, lo stesso Gaffurini sfiora il gol sugli sviluppi di un corner, la traversa dice di "no". Lo Spezia, però, non resta a guardare. La tattica di Alessi è chiara: ripartire in contropiede per provare a colpire ai granata. Al 12’ la soluzione diventa quasi vincente: imbucata pazzesca di Maggiore per Ceccarelli che, partito sul filo del fuorigioco, si ritrova solissimo a tu per tu con Salaroglio, ma si fa ipnotizzare. Super parata alla Neuer del numero 1 dei Torelli, che esce bene dai pali, aspetta fino all’ultimo, si allunga e chiude ogni pertugio della porta. Quest’occasione sembra aver dato linfa ai liguri, i quali tentano e riescono ad affacciarsi verso l’area in maniera minacciosa per il Toro, anche per via di una difesa granata piuttosto leziosa e tutt’altro che perfetta, specialmente palla al piede. Un bel tiro a giro di Marangon (18’) e il colpo di testa di Pagliano (21’), che ha illuso tutta la tribuna, riportano i campioni d’Italia nelle parti di Altamura. In sostanza, il Torino rimette il piede sull’acceleratore. Nel cooling break, Rebuffi inverte Tounousidis e Marangon. Forse una mossa provata negli allenamenti, forse un’intuizione. Una cosa è certa, ovvero che il cambio funziona eccome: al 34’ Marangon mette il turbo sulla destra, arriva sul fondo e serve Tounousidis dentro l’area piccola con un pallone delicato e preciso a rimorchio; il 7 apre il destro e porta in vantaggio i suoi. Si tratta del primo gol in Italia per l’ex Panathinaikos. Passano esattamente 5 minuti, tanto basta ai granata per trovare il raddoppio: la costante è un’invenzione di Tounousidis, che si accentra e cerca la soluzione di destro. Il tiro non arriva a destinazione, dopo una serie di rimpalli, alla fine, se la ritrova in zona del dischetto Pagliano, che controlla e buca Altamura al 39’. Lo Spezia perde qualche riferimento, i granata non perdonano e chiudono la prima frazione sul 2-0.
Gli spezzini rientrano in campo a mille all’ora e con tre cambi; il Toro, invece, sostituisce solo Tounousidis per Scibilia. I frutti delle sostituzioni li coglie solo lo Spezia, precisamente al 6’: Mosti, largo a destra, appoggia per D’Ambrosio sulla lunetta dell’area, che prende la mira e con un gran dritto per dritto di collo mancino trova lo spiraglio giusto sul primo palo. Cai non pressa, Salaroglio non vede la palla partire, che buca la rete. Rebuffi chiama in causa anche Boulifi e Mukerjee per provare a riottenere, e gestire, il pallino del gioco. Dopo il gol di D’Ambrosio, si vedono più sostituzioni che occasioni. Il ritmo, infatti, inizia a calare e al Torino va più che bene così, che ora congela la gara e limita i tentativi avversari. Al 37’ i granata creano forse la prima vera occasione del secondo tempo con Black, il quale scatta, brucia secco sul posto Ruggeri ed entra dentro l’area piccola, dove Altemura gli chiude l’angolino basso del primo palo con il suo gambone destro. Lo Spezia ci crede fino all’ultimo, al 43’ con un’azione manovrata bellissima sfiora il pari: Mazzanti cerca dentro Berti, che con l’esterno non trova la porta per centimetri. Dalla stessa mattonella, in pieno recupero, ci riprova D’Ambrosio, ma questa volta Salaroglio lo aspetta proprio lì e salva (46’).
Arrivano i tre fischi dell'arbitro, il Toro soffre ma vince. Ed è un trionfo importantissimo. Nonostante si cerchi ancora la condizione migliore, i granata si sono dimostrati una squadra tosta da battere, ma soprattutto di qualità. Marangon illumina, Pagliano e Tounousidis rispondono presente. Settimana prossima ci sarà la Virtus Entella: un test da non sbagliare.
TORINO-SPEZIA 2-1
RETI (2-0; 2-1): 34' Tounousidis (T), 39' Pagliano (T), 6' st D'Ambrosio (S)
TORINO (4-3-3): Salaroglio 6.5, Antonelli 6.5, Cai 6, Cigaina 6 (10' st Mukerjee 6), Gaffurini 7, Leonori 6 (1' st Piano 6), Tounousidis 7 (1' st Scibilia 6), Pagliano 7 (10' st Boulifi 6.5), Black 6 (41' st Locuratolo sv), Ramondetti 6.5 (32' st Di Rienzo 6), Marangon 7.5. A disp. Goralczyk, Traversi, Savant. All. Rebuffi 7.
SPEZIA (4-3-1-2): Altemura 6, Mazzanti 6.5, Corallo 6 (1' st Bertolone 6), Longhi 6 (1' st Mosti 6.5), Battistoni 6, Ruggeri 6.5 (41' st Lorè sv), Maggiore 6.5 (1' st D'Ambrosio 7), Di Emidio 6 (17' st Deiana 6), Ceccarelli 6.5 (22' st Berti 6), Carbone 6.5, Chira 6 (1' st Albani 6). A disp. Azzoni, Turturro. All. Alessi 6.5.
ARBITRO: Cattaneo di Novara 6.
COLLABORATORI: Felis di Torino e Manzari di Torino.
AMMONITI: 42' st Berti (S).
TORINO
Salaroglio 6.5 Compie un paio di parate importanti su Ceccarelli, ma viene messo in difficoltà soprattutto nel secondo tempo. Se la cava egregiamente, peccato sul gol subito proprio sul suo palo: probabilmente Cai gli copriva la visuale e non ha visto partire il pallone. In ogni caso, l'intervento più importante arriva sul finale, proprio su D'Ambrosio: con i suoi guantoni evita il 2-2.
Antonelli 6.5 Questo giocatore viaggia su ritmi che altri non conoscono. Cavalca la fascia dal primo all'ultimo minuto con la stessa costanza e velocità; dietro difende con tanta attenzione e applicazione. Insomma, è un giocatore che definire completo sembra quasi riduttivo. Con Rebuffi perfezionerà qualche piccola lacuna difensiva e nelle scelte prese. Se lo farà, allora parleremo di un giocatore davvero totale.
Cai 6 D'Ambrosio si è presto tutto il tempo e lo spazio per calciare verso la porta e trovare un angolo quasi impossibile. Il 3 granata resta leggermente passivo sulla posizione e concede troppo all'avversario. Tuttavia, questo resta l'unico errore della sua ottima prestazione, fatta di tante chiusure e letture sulla sinistra.
Cigaina 6 Leggermente sottotono in cabina di regia. Fatica a trovare quelle tracce tra le linee per smarcarsi, anche perché la superiorità numerica in mezzo al campo dello Spezia dà filo da torcere non solo a lui, ma all'intero schieramento del Toro.
10' st Mukerjee 6 Non il migliore degli ingressi in campo. Qualche scelta sbagliata e prevedibile, un paio di palloni persi e duelli non vinti. La forma migliore arriverà.
Gaffurini 7 Con il suo modo di giocare sempre sulla pressione e sugli anticipi, permette al Torino di avanzare di qualche metro il baricentro. Sfiora due gol nel giro di pochi minuti nel primo tempo, fermato solo da una traversa che ancora sta tremando. Grazie alla sua intraprendenza, dietro risulta essere il migliore dei quattro.
Leonori 6 Il forte pressing delle due punte spezzine lo manda in netta difficoltà, soprattutto palla al piede. Rischia di sbagliare la costruzione dal basso in più di un'occasione, Rebuffi nota le sue complicanze e nell'intervallo lo richiama in panchina.
1' st Piano 6 Con una sola punta davanti ha meno lavoro sporco da fare. Tiene compatta la linea e offre una grande mano a Gaffurini. Pochi errori e alcune chiusure importanti, sul centrosinistra è stato una sicurezza.
Tounousidis 7 Se sulla destra si impuntava sulla stessa giocata, ovvero rientrare sul mancino per cercare la porta, quando Rebuffi lo sposta a sinistra la sua prestazione sale di livello. Con un bel taglio in area si fa trovare pronto sul bel passaggio a rimorchio di Marangon, poi propizia anche il gol di Pagliano. Che impatto del greco!
1' st Scibilia 6 Sulla sinistra di vede poco. Cerca di farsi notare con qualche scatto, ma deve dare manforte dietro quando lo Spezia attacca con più uomini nel finale.
Pagliano 7 Che giornata per l'ex Fossano! Un gol da rapace, da opportunista in area di rigore: sfrutta un paio di rimpalli e ribadisce la sfera in rete. La sua è una prestazione di alto livello: da box-to-box recupera una miriade di palloni e, quando vede uno spazio, ci si butta dentro e si inserisce. Potrebbe essere un'arma in più per questo Toro.
10' st Boulifi 6.5 Entra con tanta grinta e tanto spirito di sacrificio. Rebuffi ha bisogno della sua corsa abbinata alla sua fisicità. Il 17 ripaga in pieno il suo allenatore con diversi intercetti che rompono la manovra dello Spezia sul più bello.
Black 6 Fisicamente è impressionante e se la cava anche in velocità sul lungo. In quest'occasione viene coinvolto molto, soprattutto spalle alla porta, ma sbaglia anche parecchie sponde. Le idee, però, sono tutte giuste: basta eliminare qualche leziosismo di troppo e questo giocatore può diventare un centravanti davvero completo. 41' st Locuratolo sv
Ramondetti 6.5 Rebuffi lo prova come mezzala destra e lui risponde bene. Ovviamente non manca la sua qualità, che è indiscutibile. Sorprende, invece, la sua ottima intelligenza ed applicazione nella doppia fase. Lo confermano i tanti palloni rubati agli avversari e i diversi break sulla mediana.
32' st Di Rienzo 6 Gioca un buon quarto d'ora, ricco di attenzione e abnegazione. Chiamato in causa, ha dato tutto il suo apporto alla causa e al centrocampo granata.
Marangon 7.5 Il migliore in campo per distacco. Sulla sinistra delizia, sulla destra incide. Prima sfiora un bel gol con un tiro a giro quasi perfetto, poi mette a referto l'assist per l'1-0 di Tounousidis. Praticamente ogni guizzo offensivo è partito da lui e dai suoi piedi. E il motivo è più che chiaro.
All. Rebuffi 7 Questo Toro sta ingranando. I risultati sono ottimi, anche se da migliorare c'è tanto. Prima fra tutte: la costruzione dal basso con i centrali difensivi, che sono spesso andati in difficoltà nelle scelte. Tuttavia, i primi meccanismi e trame i granata le stanno registrando. Le avversarie dovranno fare attenzione, perché i campioni in carica vogliono tenersi stretto lo Scudetto.
SPEZIA
Altemura 6 Bellissime le parate su Marangon, nel primo tempo, e Black, nel finale. Sui gol non poteva fare altro, sono poche le sue responsabilità. In sostanza, quando c'è da rispondere presente lo fa sempre, e con ottimi interventi.
Mazzanti 6.5 Inizia terzino, poi viene spostato nel suo ruolo naturale, quello di centrocampista. Ogni costruzione passa dalle sue parti. Uno, massimo due tocchi per liberarsi del pallone e provare a creare trame di gioco. Il 2 spezzino è stato uno dei migliori dei suoi.
Corallo 6 Sulla sinistra fatica contro Marangon e la sua rapidità palla al piede. Meglio, invece, quando dalla sua parte incontra Tounousidis, a cui riesce spesso a leggere le sue intenzioni di spostarsi la sfera sul mancino.
1' st Bertolone 6 Con lui il campo lo Spezia passa alla difesa a 3. Da braccetto sulla sinistra è pulito e rischia poco, anche se quando Antonelli si sovrappone deve farsi in quattro per fermarlo.
Longhi 6 In cabina di regia muove tanti palloni, molti dei quali, però, in orizzontale. La manovra dello Spezia, quindi, non trova tanti sbocchi con lui. Piuttosto, gestisce e riordina la squadra, lasciando il lavoro d'impostazione alle mezzali.
1' st Mosti 6.5 Suo l'assist per il gol di D'Ambrosio, frutto di un'ottima intraprendenza sulla fascia destra. Da quella parte, riesce sempre a dare il suo apporto alla manovra, accompagnando con tanta corsa abbinata ad un buon piede.
Battistoni 6 Deve aiutare Ruggeri che s'incarica della marcatura a uomo su Black. Bene nelle preventive e a supporto del compagno. Pochi rischi, alla fine si porta a casa una sufficienza piena.
Ruggeri 6.5 Ogni volta che la palla arriva verso Black, c'è sempre il 6 spezzino. La sua marcatura a uomo è costante, fastidiosa per il centravanti granata, che deve fare spesso a sportellate con l'avversario. Questo è il giusto lavoro che ogni centrale deve fare. 41' st Lorè sv
Maggiore 6.5 Tra le linee riesce a dare nell'occhio. Cigaina lo rincorre per il campo, ma i suoi movimenti sono difficili da leggere. Non gestisce tanti palloni, però crea dal nulla tanti spazi per i due centravanti.
1' st D'Ambrosio 7 È l'uomo che (ri)dà freschezza alla manovra offensiva dello Spezia. Si presenta con un calcio di punizione non lontano dallo specchio, mentre il secondo tiro lo trasforma in gol. Ed è una rete bellissima: un gran tiro di collo mancino da posizione complicata, da cui trova un angolo che vede solo lui. Anche nel finale sfiora il centro del pari, con un'azione fotocopia del gol, ma Salaroglio lo aspetta lì.
Di Emidio 6 A parte un'imbucata clamorosa per Ceccarelli, si vede a sprazzi. Sul centrodestra non riesce a dare quella continuità necessaria per emergere alla lunga nel match.
17' st Deiana 6 In mezzo al campo si nota anche lui in modo sporadico. Cerca di gestire e creare, ma sono tanti i palloni persi.
Ceccarelli 6.5 Ha tre occasioni nitidissime, la prima è la più importante: viene messo a tu per tu con Salaroglio dal grande passaggio di Di Emidio, ma si fa ipnotizzare dal portiere nell'area piccola. Peccato per il poco cinismo sotto lo specchio, altrimenti staremmo parlando, probabilmente, di un altro risultato.
22' st Berti 6 Nel finale sfiora l'eurogol, sbucando dal nulla da un ottimo cross di Mazzanti. Sulla trequarti svaria molto e cerca di non lasciare tracce, la difesa granata lo aspetta e lo ferma.
Carbone 6.5 Fa tutto lui. Prima mezzala, poi seconda punta e, infine, con l'uscita di Ceccarelli, diventa l'unico centravanti del 3-4-2-1 dello Spezia. Inutile parlare di quanto sia prezioso per questa squadra. Peccato, invece, per qualche tocco di troppo, che ha fatto perdere qualche tempo di gioco alla manovra spezzina.
Chira 6 Strapotere fisico, ma poca precisione, a volte, nelle sponde spalle alla porta. Davanti è il pivot dello Spezia, però la struttura non è bastata per sorprende la difesa granata, che è riuscito a tenerlo lontano dalle parti di Salaroglio.
1' st Albani 6 Da sottopunta si vede con il contagocce. Solo nel finale prende l'iniziativa per provare ad inventare qualcosa, ma troppo poco per entrare nel vivo del match.
All. Alessi 6.5 Il doppio vantaggio del Torino subito prima dell'intervallo poteva essere un colpo duro a cui reagire. Invece, il suo Spezia reagisce eccome. D'Ambrosio è vitale per provare la "remuntada", ma l'intera squadra ci crede fino all'ultimo secondo e sfiora il pari. Gli spezzini devono ripartire dallo spirito del gruppo.