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Under 18

Lo voleva mezza Serie A, l'ha preso il più grande scopritore di giovani: segna all'esordio e fa volare il Lecce

L'attaccante bulgaro scelto da Corvino apre il 2-0 sulla Lazio completato poi da Persano

Maksim Minkov

Maksim Minkov, attaccante classe 2008 bulgaro del Lecce

Chi l’ha detto che l’esordio non perdona? Il Lecce di Marrocco ha mandato un segnale nitido come un filtrante ben dosato: questa Under 18 ha gamba, idee e carattere. E se il calcio è fatto di episodi, i giallorossi hanno avuto la lucidità di trasformarli in gol e i biancazzurri la sfortuna di vederli girare al contrario. Cronaca alla mano, è festa giallorossa: 2-0, tre punti alla prima, e applausi che suonano come musica d’autunno.

L’ISTANTANEA DEL MATCH
Il primo tempo è stato una ripartenza fatta persona: cinismo salentino contro la volenterosa spinta capitolina. Minuto 25: il Lecce costruisce, il giallorosso Trio carica il destro e costringe il portiere Rossi alla respinta corta; nell’area piccola, dove i falchi d’area non perdonano, Minkov si avventa sul pallone e lo ribadisce in rete. Uno a zero, e palla al centro. Il raddoppio arriva al 40’: palla che viaggia in area per l’attaccante Persano, controllo rapido, spostata sul piede giusto e stoccata sul secondo palo. Manuale del centravanti. Due pugnalate chirurgiche e il primo tempo si chiude con un 2-0 che fa da cuscino e coperta.



MOMENTI CHIAVE: QUANDO IL DETTAGLIO GIRA IL DESTINO
E la Lazio? Testa alta, perché i biancazzurri la partita l’hanno interpretata. Nel momento in cui il match poteva girare, ci ha pensato Di Marzio a fare il difensore col mantello: salvataggio sulla linea di porta, quando il gol ospite sembrava cosa fatta. È uno di quei gesti che non finiscono in copertina come una rovesciata, ma valgono come un assist invisibile: spostano inerzia, tolgono ossigeno all’avversario, rimettono fiducia nel serbatoio. Nella ripresa, l’episodio che può cambiare il copione: punizione di Callarà, palla che piove in area, contatto e per l’arbitro è rigore. Sul dischetto, numero 10 Zangari. Fischio, rincorsa, conclusione. E lì emerge Lupo: il portiere di casa indovina, respinge e tiene su il castello. È la parata che pesa quanto un gol. La Lazio non molla, altra punizione di Callarà calciata benissimo: il pallone bacia il palo e torna in campo, “mani nei capelli” per chi sognava la riapertura. Da quel momento in poi, forcing biancazzurro, ma muro giallorosso compatto: linee strette, raddoppi puntuali, letture pulite. Il cronometro diventa un alleato, il 2-0 un’insegna luminosa che non si spegne.

I PROTAGONISTI: FACCE E FIRME DI UNA MATTINA GIALLOROSSA
Minkov e Persano firmano il referto e si prendono i titoli: uno rapace d’area, l’altro chirurgico sul secondo palo. Ma la fotografia del Lecce non è solo il gol: c’è la pulizia del gesto di Trio nell’azione dell’1-0, la scivolata miracolosa di Di Marzio quando conta davvero, e soprattutto i guantoni di Lupo che “umanizzano” un rigore, togliendo il tappeto da sotto i piedi alla rimonta laziale. Dall’altra parte, il piede educato di Callarà che accarezza il pallone col compasso e fa tremare il legno, la personalità di Zangari nell’andare sul dischetto, nonostante l'esito finale. Ingredienti da partita vera, da calcio giovanile ad alta intensità.

MORALE E PROSSIMA TAPPA
Tre punti all’esordio significano slancio, classifica che sorride e consapevolezza che la strada è quella giusta. A livello mentale, cancellare la pressione del debutto già al 40’ è stato come segnare negli spogliatoi: ti presenti alla ripresa con l’armatura giusta. La Lazio, dal canto suo, esce con più domande che risposte ma con la certezza di avere armi letali su palla inattiva; basta poco perché il vento cambi, e quella traversa interiore smetta di suonare. E adesso? Il calendario alza l’asticella: Milan-Lecce per i giallorossi, Lazio-Verona per i biancazzurri. Appuntamenti che profumano di esame: pronti a rilanciare il dado?



IL TABELLINO
LECCE-LAZIO 2-0
RETI: 25' Minkov (Le), 42' Persano (Le).
LECCE (4-3-3): Lupo 7.5, Di Marzio 6.5, Trio 6.5, Longo 6.5, Guida 7 (36' st Sergi sv), Lerga 6 (13' st Maiotti 6.5), Persano 7.5 (23' st Margheriti 6), Candido 7, Minkov 7.5 (36' st Basile sv), Perrone 6.5 (23' st De Paolis 6), Parente 6.5 (13' st Marrocco 6.5). A disp. Bleve, Mele, Villa. All. Marrocco 7.
LAZIO (4-3-3): Russi 6, Buonafede 6 (28' st Mecozzi sv), Avram 6, Ciucci 7, Margheri 6, D'Agostino 6 (1' st Dragotto 6), Noto 6 (13' st Romanelli 6), Cassani 6 (18' Di Claudio 6), Polinari 6, Zangari 6, Boccardelli 6 (1' st Callarà 6). A disp. Giuliani, Macerata, Castelli, De Cortes. All. Perrotti 6.
ARBITRO: Sciolti di Lecce 6.5.
ASSISTENTI: Alfieri di Lecce e Lovecchio di Brindisi.

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