Una vittoria epica. Chi l’avrebbe mai detto infatti che il secondo successo dell’Italia Under 21 di Silvio Baldini sarebbe arrivato così, nel fango fino alle caviglie e con un uomo in meno per oltre un’ora? Altro che fioretto, è servita la sciabola: campo ostile, condizioni del terreno di gioco pietose, ritmo che scivola via come un pallone sgonfio e un’espulsione che al 25’ avrebbe steso al tappeto più di una selezione. Gli Azzurrini invece restano in piedi, come pugili esperti, e colpiscono al momento giusto con la zampata dell’insospettabile Luca Marianucci, difensore (ora al Napoli) già noto alle cronache per aver eliminato la Juventus dalla scorsa Coppa Italia con un calcio rigore. Uno 0-1 che profuma di maturità, di punti pesanti, di quelle serate in cui non esistono i fronzoli, ma conta solo il risultato e la personalità con cui lo porti a casa.
UN GIRONE CHE SI ACCENDE: 6 PUNTI E POLONIA DAVANTI SOLO PER LA DIFFERENZA RETI L’
Italia Under 21 viaggia così a punteggio pieno dopo due uscite: prima il successo in rimonta all’esordio contro il
Montenegro, poi il bis in trasferta contro la
Macedonia del Nord. Sei punti in cassaforte che pesano come lingotti nella corsa ai prossimi Europei. Sì, la
Polonia è lì, appaiata a quota 6 e per ora davanti per una migliore differenza reti, ma la classifica oggi racconta soprattutto un’Italia che c’è, che cresce e che sa far fruttare anche le notti sporche, quelle in cui bisogna vincere più di mestiere che di fino.
CAMPO OSTILE E PIANO PARTITA: I DETTAMI DI BALDINI NEL PANTANO Sul piano del gioco la Nazionale di
Baldini non ha potuto accendere i fuochi d’artificio. Come farlo, del resto, su un terreno che definire «
pietoso»è un eufemismo? La palla rimbalzava male, le linee di passaggio si chiudevano nel fango, e i dettami tecnici e tattici del nuovo c.t. sono rimasti spesso impigliati in un’erba che somigliava più a uno spartito strappato che a un tappeto verde. Eppure, anche tra le pieghe di una gara spezzettata, si è intravisto il filo conduttore:
compattezza,
baricentro intelligente, volontà di tenere la squadra corta e di cercare l’episodio.
L’Italia ha saputo essere verticale e manovriera finché la parità numerica ha retto; poi, in inferiorità, ha mostrato compattezza e attenzione, scegliendo tempi e corridoi con maturità.
LA SCOSSA AL 25’: MORUZZI LASCIA IN DIECI GLI AZZURRINI La partita si complica quando
Moruzzi, complice un’ingenuità che a questi livelli si paga cara, rimedia la seconda ammonizione e lascia i compagni in dieci al 25’. È il classico momento in cui il piano partita salta, il copione si strappa e bisogna riscrivere tutto in corsa. Con un uomo in meno e su un campo ostico, tanti si sarebbero arroccati in area come un castello assediato. L’Italia, invece, ha stretto i denti, ha alzato la soglia dell’attenzione e ha scelto di restare lucida, concentrata, pronta a colpire alla prima crepa nella muraglia avversaria.
MARIANUCCI, LA ZAMPATA CHE VALE ORO E la crepa arriva. Non con un’azione scintillante, non con una trama da manuale, ma con quella che in gergo si chiama «zampata»: determinazione, tempismo, opportunismo.
Tocco intelligente di Cher Ndour a liberare in corsa Marianucci, che sfodera un colpo da biliardo all’angol
ino. Coordinazione, pulizia d’impatto e freddezza da attaccante consumato: ironia della sorte, il classe 2004 di mestiere fa il difensore, ma quando il pallone gli capita sul piede buono diventa un centravanti camuffato. Vantaggio, incontro dalla parte giusta, partita che sembra scivolare sul binario preferito. Una giocata che sposta l’inerzia, che trasforma la
Macedonia del Nord da squadra in controllo numerico a gruppo ansioso, costretto a inseguire un risultato che improvvisamente scivola via. La differenza? L’Italia non perde la testa. Tiene la linea, stringe gli spazi, difende il
vantaggio con disciplina. E dove non arrivano le geometrie, ci pensano l’ordine e la fame.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
MACEDONIA DEL NORD UNDER 21-ITALIA UNDER 21 0-1
RETE: 35' Marianucci (I).
MACEDONIA UNDER 21 (3-5-2): Vasilev, Dailoski (84' Elmas), Meljichi, Djekov, Hamza, Angelov (69' Gjorgievski), Zendelovski (46' Elezi), Gashtarov, Danev, Trajkov, Nikolovski. A disp. Ljupche, Avduli, Dimeski, Talevski, Ajetovikj, Doshev. All. Stanikj.
ITALIA UNDER 21 (4-3-3): Motta, Palestra, Marianucci, Chiarodia, Moruzzi, Pisilli (82' Dagasso), Lipani, Ndour, Pafundi (29' Idrissi), Raimondo (46' Ekhator), Koleosho (75' Cherubini). A disp. Nava, Mane, Berti, Venturino, Fini. All. Baldini.
ARBITRO: Nuza (Kosovo).
AMMONITI: Angelov (M), Zendelovski (M), Trajkov (M), Djekov (M), Pisilli (I), Marianucci (I).
ESPULSI: al 25' Moruzzi (I) per somma di ammonizioni.