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Serie B

Ha 4 anni tra Serie A e B alle spalle e un Torneo di Viareggio da sogno: l'attaccante ora cerca una nuova avventura

Il suo ultimo team non demorde, ma il classe 2000 resta ancora in attesa di una chiamata dalla serie cadetta

UNION BRESCIA SERIE C - FLAVIO JUNIOR BIANCHI

Flavio Junior Bianchi, attaccante classe 2000, nella scorsa stagione ha giocato 23 partite con 4 reti in Serie B con il Brescia

Tutti vorrebbero un attaccante che sappia cambiare posizione senza perdere efficacia, che conosca la Serie B, abbia assaggiato la Serie A e che, all’occorrenza, sappia mettersi tra le linee come un trequartista di mestiere. Flavio Junior Bianchi oggi è sul mercato, libero a parametro zero dal luglio 2025. Un’occasione da rigore a porta spalancata o una scommessa da giocarsi al 90’? Dipende dal progetto tecnico. Intanto i numeri, quelli veri, raccontano la parabola di un 25enne nato ad Asti il 24 gennaio 2000, 1,78 d’altezza, piede destro, attaccante per vocazione e duttilità per scelta.



IL PROFILO: DUTTILITÀ E CONOSCENZA DELLE AREE CALDE
Flavio Junior Bianchi è prima di tutto una punta centrale, ma con licenza di muoversi da seconda punta o trequartista. Non è solo un’etichetta: essere utilizzabile in tre zone chiave dell’ultimo terzo significa offrire a un allenatore la possibilità di variare spartito senza cambiare interpreti. Per una rosa che cerca soluzioni e non semplici alternative, è un dettaglio che fa la differenza come un taglio sul primo palo al momento giusto.

IL PERCORSO: DALLE GIOVANILI DI GENOA E TORINO ALLA RIBALTA PROFESSIONISTICA
Il suo curriculum giovanile è stato prolifico, da centravanti con il fiuto dentro l’area. Al Genoa Primavera ha totalizzato 62 presenze con 34 gol; al Torino Primavera altre 36 partite con 8 gol; nel Genoa U17 ha messo insieme 34 presenze e 27 reti. Numeri che fanno pensare a un killer d’area già formato quando era ancora in “Primavera”. E infatti, in Primavera 1, i conti tornano: 67 presenze e 28 gol, un ruolino che fotografa efficacia e confidenza sotto porta. Poi, la porta si apre sul professionismo. Al Genoa ha assaporato la Serie A: 8 partite con 1 gol in rossoblù. Il dato di competizione ci dice che in Serie A ha giocato 7 partite segnando 1 gol: una differenza spiegabile con presenze in altre competizioni con la stessa maglia, ma il punto resta chiaro — a quel livello, un graffio c’è stato.



BRESCIA E LUCCHESE: DUE TAPPE CHE PESANO
Il capitolo Brescia è quello con il maggior chilometraggio della sua carriera: 112 presenze 15 gol. Non è un dettaglio, è sostanza: in un contesto di Serie B (103 partite complessive in carriera nel campionato cadetto, 13 gol), Bianchi ha accumulato esperienza, letture, confronto fisico e tattico. Per gli attaccanti, la B è spesso come una trincea: si sgomita, si lotta, si lavora senza palla. Restare a lungo e produrre significa aver imparato il mestiere. La parentesi ad inizio carriera alla Lucchese, in Serie C, è la cartolina del finalizzatore: 32 presenze, 13 gol. Una media realizzativa che parla chiaro e racconta come, con spazi diversi e responsabilità maggiori, il classe 2000 sappia trasformare i palloni in benzina per il tabellino.  E nel suo curriculum ha anche il premio di miglior giocatore del Torneo di Viareggio nel 2019.

RUOLO E INCASTRI: COME USARLO PER MASSIMIZZARE IL RENDIMENTO
Dove rende di più un giocatore così? La risposta sta nei dati e nelle opzioni tattiche. Da punta centrale, Bianchi è un riferimento che sa collegarsi al gioco: lo dice la sua spendibilità da seconda punta e trequartista. In sistemi con due attaccanti può fare il partner del finalizzatore di razza o il terminale che libera la seconda punta. In un 4-3-3 può essere il nove «pulito» che attacca l’area, mentre in un 4-2-3-1 può agire anche alle spalle del centravanti, sfruttando la visione maturata nel suo percorso. Duttile? Sì. E al mercato, la duttilità vale come i gol in trasferta: pesa doppio.



STATUS ATTUALE E VALORE DI MERCATO: UN AFFARE A COSTO ZERO?
Dal luglio 2025, Flavio Junior Bianchi è uno svincolato, un free agent a disposizione del progetto giusto. Tradotto in gergo di scrivania: un profilo di costo contenuto, margine tecnico e tattico, esperienza nei tre piani del professionismo italiano, e uno storico produttivo in Serie C che, per chi cerca gol immediati, è una calamita. Per le squadre che vogliono aggiungere rotazioni davanti senza stravolgere il budget, è la classica opportunità «da finestra giusta al momento giusto». Si allena da solo e il «nuovo» Brescia non ha fatto mistero di rivolerlo con sè anche se lui aspetta una chiamata dalla Serie B. A breve potrebbero esserci sviluppi.

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