Under 15 A-B
12 Settembre 2025
Under 15 A-B • Riccardo Monte e Andrea Tozzo, rispettivamente i bomber classe 2011 della Juventus e del Torino. Domenica comincerà il campionato.
La stagione è alle porte, i motori sono già caldissimi: è sempre più vicino l'inizio del campionato Under 15 A-B! Non vede l'ora di cominciare la Juventus che, dopo un primo posto da imbattuta nella regular season, ma l'uscita prematura ai playoff contro l'Atalanta, sogna - e punta - il tricolore. Allo stesso modo, il Torino vuole ripartire dalle sue certezze e dai suoi volti nuovi. Insomma, le due piemontesi scalpitano per partire forte.
20 vittorie, 4 pareggi e 0 sconfitte. 91 gol fatti e appena 20 subiti. Non sempre i numeri rivelano qualcosa, ma in questo caso sputano fatti. E dicono che, lo scorso anno, nel Girone A, è stato letteralmente impossibile fermare la Juve dei 2010. Erano i bianconeri dei tre tenori: Pamé, Salvai e Pipitò, ma è impossibile citare i vari Tufano, Vidzivashets e tutti coloro che hanno contribuito al capolavoro juventino. Tuttavia, il cammino senza sconfitte della Juventus è stato bruscamente interrotto dall'Atalanta, ai quarti di finale delle Fasi Finali. L'eredità, ora, passa tra le mani - o meglio, tra i piedi - dell'annata del 2011. Sulla panchina è stato promosso dall'Under 14 Marco Pecorari, che seguirà il "suo" gruppo per il secondo anno di fila. Il tecnico classe '77 ha trascinato la squadra al secondo posto in campionato (stessi punti dell'Inter, 50, primo per differenza reti di +5) e alla quarta posizione nelle Fasi Finali. La Juve, infatti, è stata battuta in semifinale dalla Roma solamente dopo la lotteria dei rigori.
I punti fermi della Juventus sono tanti, ma è impossibile non partire dal capocannoniere del gruppo del Piemonte-Lombardia: Riccardo Monte. Il bomber bianconero, cresciuto al DB Rivoli e passato per il Paradiso e Lascaris, è alla sua terza stagione con Madama. Tre anni firmati a suon di gol, specialmente durante l'ultima annata, quando sono arrivati - tra tutte le competizioni - 18 reti in 24 presenze. La maggior parte (16) li fa tutti in campionato, a dimostrazione della continuità di rendimento di Monte. Se davanti c'è il cecchino, dietro c'è la mente. Alessio Nobile, infatti, non è solo il faro del centrocampo della Juventus, ma è il cervello creativo della Vecchia Signora. Un giocatore che segna e fa segnare, senza dubbio uno degli elementi più promettenti dell'intera scuola bianconera, nonché uno dei suoi prodotti direttamente dai Pulcini. Lo scorso anno, il capitano juventino ha chiuso con 15 centri (secondo posto nella classifica speciale riservata ai capocannonieri) e svariati assist dal tasso tecnico elevatissimo. Dati impressionanti per una mezzala. Come Nobile, Christian Laruccia è "nato" e cresciuto tra le mura di Vinovo. Eleganza pura, classe raffinata e un piede delicatissimo: la scorsa annata, per lui sono arrivati 8 gol.
Ovviamente, non ci sono solo i gol, ma anche la solidità della Juve. In Under 14 Pro, i ragazzi di Pecorari hanno chiuso, in ex aequo con l'Inter, con la difesa meno battuta del girone, con appena 19 reti subite. Meno di una a partita. Merito della linea a quattro composta principalmente da Laurenti e Modica bassi in fascia e Vaccarella come punto fermo al centro, con Allara e Sassi ad alternarsi. Tra i pali si sono scambiati il posto i quattro portieri: Lorenzo Moretti è il più presente con 12 gettoni e 4 porte inviolate, seguono Galavotti e Scapolan. Curioso come quest'ultimo non abbia mai incassato nemmeno un gol nelle sue 4 apparizioni. Alla fin dei conti, sono arrivati 10 clean sheet.
Sono tante le certezze della Juve, che durante l'estate ha voluto coprirsi con diversi innesti interessanti. Primo fra tutti il difensore mancino Ismaele Okoumassoun, colosso di quasi 1 metro e 90 dal Lecce, che è stato l'unico classe 2011 convocato da sotto età nella nazionale Under 15 dal Ct Enrico Battisti. Sarà probabilmente il titolare al fianco di Vaccarella. Insieme a lui sono arrivati: l'attaccante ex Spal Francesco Paesanti; Giona Laganà, che in un test con l'Under 14 è stato premiato come miglior giocatore del Caroli Hotels lo scorso anno; Deni Duka dal Padova, protagonista assoluto nella finale della categoria contro la Roma grazie alla sua doppietta decisiva. La lista si allunga con Santiago Albanese dal San Luigi Trieste e il difensore campano Alessandro Gennaro Esposito.
I primi segnali incoraggianti sono arrivati già nella pre-season: la Juventus, infatti, ha chiuso al secondo posto nella Scudetto Cup – Gabriele d’Annunzio, durante la quale si è messo in mostra specialmente Albanese con 3 gol in 4 partite. Per l'esordio in campionato ci sarà domenica 14 settembre alle 15 la Virtus Entella a Chiavari.
Se la Juve ha conquistato una medaglia d'argento, il Torino ha chiuso l'estate con un oro. I granata di Riccardo Catto, infatti, hanno conquistato la vittoria del Torneo Orange dopo una lunga sfida contro il Monza, battuto ai calci di rigore. Non poteva cominciare meglio, dunque, il Toro, che aprirà la stagione nel Girone A in trasferta contro la Sampdoria, sempre domenica 14 settembre.
I Torelli ripartono dal settimo posto conquistato in Under 15 A-B lo scorso anno, in cui si sono viste tante idee, ma anche diverse difficoltà. Le 15 gare non vinte su 24 (10 sconfitte e 5 pareggi) dimostrano tutte le fatiche affrontate durante il percorso dei 2010, che hanno visto qualche sprazzo di luce con i gol di Giuseppe Santagata e le invenzioni dei fantasisti, Francesco Amico e l'ex Lascaris, arrivato a gennaio, Emanuele Freguglia. In tre, hanno trovato 19 centri totali. Sulla panchina della categoria è stato riconfermato Riccardo Catto, che troverà il gruppo dei 2011, seguito in precedenza da Luca Altieri. Nel campionato Under 14 Pro, i 2011 hanno centrato il quinto posto, a -4 dal Milan terzo.
Ricominciare dal binomio Martellini-Tozzo. Quasi 20 gol in due (18 per la precisione), tutti decisivi e una media voto altissima per entrambi, che viaggia sul 7. I granata puntano molto sui due, non solo - ovviamente - per il tasso realizzativo, ma anche perché sono prodotti direttamente dalla "cantera" del Toro, che vuole formare dei torinisti doc, con la T maiuscola. Allo stesso modo, si è visto crescere parecchio Cristian Bitto, che ha trovato qualche spazio in campo e ha ripagato con diversi gol (3). Ottimo, inoltre, l'impatto alla prima stagione tra i Prof per Francesco Rey, ex Bruinese.
Sotto la Mole, però, non ci sono solamente le grandi conferme, ma anche alcuni colpi nuovi. Si prende la copertina uno dei trasferimenti più inattesi del calciomercato da poco concluso: il trasferimento al Torino del bomber Edoardo Catania dall'Inter. Per intenderci, stiamo parlando di un centravanti che, nel giro di due anni, ha segnato quasi 30 gol. Scusate se è poco. Con i nerazzurri, con i quali passa 4 stagioni insieme, nel corso dell'annata passata, ha trovato una rete ogni 50' minuti. Per chi non lo conoscesse, stiamo parlando di un attaccante totale, che sa sia giocare spalle alla porta sia attaccare con forza la profondità e segnare da ogni parte. I dirigenti granata, con lui, hanno messo a segno una trattativa da 10 e lode, sperando che potrà essere il 9 del futuro.
Insieme a Catania, il Torino si è rinforzato con diversi inserimenti in rosa. Tra i principali, citiamo: Federico Cavallo e Marco Graffi arrivano direttamente dai campionati Regionali del Piemonte, rispettivamente dal Centallo e dalla Sispost; direttamente dall'altra sponda di Torino, quella dei rivalissimi della Juventus, il portiere Mathieu Teyssier; dal Genoa si presenta il promettente difensore centrale Gabriele Ricci, mentre dall'Udinese il centrocampista Tiziano Dassi. Direttamente dalla Peluso Academy - la società campana è una vera e propria fucina di talenti, da qui sono arrivati Andrea Luongo e Gabriel Agosto, per citarne solo due - approda al Toro il terzino Francesco Romanucci.
Ritornando per un attimo alle certezze salde, è impossibile non citare il treno targato Immanuel Altieri, senza dubbio il classe 2011 più promettente in casa Toro. Lo stesso Catto lo ha schierato 10 volte in campo da sottoleva nella scorsa stagione, confermando l'enorme potenziale del terzino torinista. Chissà se potrà arrivare l'exploit di Filippo Gaido, da sempre uno degli stacanovisti granata.
Nonché l'obiettivo principale della stagione granata, sarà quello di trovare il giusto equilibro tra i reparti e migliorare il dato delle vittorie per poi, ipoteticamente, entrare a far parte delle prime 5. Senza dubbio, i mezzi per farlo ci sono tutti. Con gli innesti e l'ossatura preesistente, la squadra sembra, sulla carta, più forte e con più soluzioni nell'arco a disposizione di Catto, che avrà l'arduo compito di scegliere i migliori 11 da schierare sul terreno di gioco ogni domenica. Il primo atto sarò proprio questo weekend, contro la Samp.