Primavera 2
13 Settembre 2025
LECCO-VICENZA PRIMAVERA 2 • Riccardo Meleddu e Jacopo Romio
Chi ha detto che l’esordio non può essere un thriller? Al “Rigamonti-Ceppi” va in scena una partita da maniglia stretta e cuore in gola: Lecco e Vicenza si sfidano in un rodeo di emozioni, sette gol, tre ribaltoni e una sconfitta che pizzica l’orgoglio bluceleste. Finisce 3-4, con gli ospiti veneti capaci di ribaltare nel finale una gara che il gruppo di Mazzoleni aveva messo sui binari giusti. Palle inattive fatali, carattere da vendere e un pubblico d’eccezione in tribuna: ingredienti perfetti per una prima che non si dimentica.
IL PALCOSCENICO DEI GRANDI: OCCHI IMPORTANTI SUL PRIMAVERA
Non era una partita qualunque. In tribuna il presidente Aniello Aliberti, il direttore sportivo Antonio Minadeo, l'allenatore della prima squadra Federico Valente con il vice Montecchio e il preparatore dei portieri Zotti. Accanto a loro diversi giocatori della prima squadra: Ndongue, Dalmasso, Mihali, Papotti e Constant. Un segnale forte: qui il futuro si osserva da vicino. Tra i pali, infatti, c’era anche Tscholl, prestato dalla prima squadra per guidare la retroguardia della Primavera.
RIMONTA E CONTRORIMONTA
Vicenza avanti al 13’: schema da palla inattiva, corner dalla destra e stacco chirurgico di Moscati sul secondo palo. Tscholl sorpreso, 0-1 e doccia fredda. Il Lecco non arretra di un centimetro. Al 26’ Meleddu si prende la scena: ricezione al limite e destro a giro di rara bellezza che bacia l’angolo alla sinistra di Bianchi. 1-1, “Rigamonti-Ceppi” che vibra. Riva e Vergato flirtano con il raddoppio, ma il pari accompagna le squadre al tè. Il copione si accende al 67’: Mazzoleni pesca Polizzi dalla panchina, lui sfonda a destra e mette un cioccolatino in mezzo. Riva in allungo, zampata da centravanti vero e 2-1 Lecco. Sembra l’inerzia buona, invece le palle inattive tornano incubo: al 73’ Poier trova il 2-2 su corner, altra disattenzione pagata a prezzo pieno. Neanche il tempo di riorganizzarsi che al 75’ Romio, con un sinistro fulmineo dal limite, mette il Vicenza avanti. Poker ospite poco dopo: Poier, lasciato solo all’altezza dell’area piccola, appoggia in rete il 2-4. Il Lecco non stacca mai la spina. All’89’ Nova, rientrato in grande stile dopo mesi di stop, fiuta una mischia in area e pesca l’angolino lontano: 3-4 e gara riaccesa in piena Zona Cesarini. Forcing generoso nel recupero, ma il colpo del pari non arriva. Fischio lungo e rimpianti, ma il pubblico capisce e applaude.