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Serie C

La squadra senza presidente fa il colpaccio, padroni di casa al 4° ko di fila e nel baratro

Rossoblù avanti nel primo tempo su rigore, poi l’uno-due alabardato che porta alla prima vittoria stagionale

LUMEZZANE-TRIESTINA SERIE C - MANUELE MALOTTI

LUMEZZANE-TRIESTINA SERIE C - Non è bastato il gol del vantaggio su rigore dell'attaccante Manuele Malotti (1° centro in campionato) a far uscire indenne dal campo il Lumezzane

Quante volte il calcio ti prepara un copione perfetto… per poi strapparlo all’improvviso? Al «Saleri» è successo davvero: Lumezzane spavaldo, feroce nel pressing e padrone del campo per un’ora buona, Triestina in apnea, sfilacciata, apparentemente alle corde (senza contare le vicissitudini societarie, che vedono ancora la carica di presidente vacante). Poi, nel giro di 9 minuti, il ribaltone: Moretti e Vertainen piazzano l’uno-due che vale lo 0-1 stagionale trasformato in un 1-2 da incorniciare per gli alabardati. Per i rossoblù, invece, notte fonda: gioco, occasioni e personalità non bastano, perché le amnesie difensive si pagano a peso d’oro. E la squadra di Massimo Paci resta lì, inchiodata a 0 punti, a domandarsi come sia stato possibile gettare alle ortiche una gara che sembrava in ghiaccio.



PRIMO TEMPO ROSSOBLÙ: PALO, DOMINIO E IL RIGORE DI MALOTTI
L’avvio è un monologo rossoblù, il classico assedio a pieno organico. Lumezzane spinge subito forte, aggredisce in non possesso, costringe la Triestina a errori in serie nella costruzione bassa. All’11’ la prima gran chance: Malotti sgasa palla al piede, entra in area da posizione defilata e piazza il destro sul primo palo. Legno pieno. È il segnale che la partita pende da una parte sola. Gli alabardati non trovano contromisure, pressati, sporchi nei primi controlli, poco lucidi nelle uscite. Al 31’ arriva il contropiede che dovrebbe spaccare il match: Ferro, classe 2004 schierato da punta centrale, ispira ancora Malotti che si presenta davanti a Matosevic e — incredibile a dirsi — mette fuori. La pressione non cala: al 33’ ci prova Rocca sugli sviluppi di un angolo, ma la conclusione viene deviata. Il giro di vite arriva al 41’: Motta pennella una palla deliziosa per Rolando Eugio che prova l’acrobazia senza inquadrare la porta, ma nel contatto con Kosijer l’attaccante resta a terra. Paci invoca l’intervento dell’FVS, il direttore di gara rivede l’episodio e indica il dischetto. Dal centro, Malotti non trema: esecuzione secca e 1-0 meritato con cui si va al riposo. Fotografia della prima frazione? C’è solo una squadra in campo.

LA SVOLTA: MATOSEVIC TIENE IN VITA GLI ALABARDATI, POI MORETTI E VERTAINEN RIBALTANO TUTTO
Ripresa, stesso canovaccio. Al 47’ ancora Rolando scalda i guantoni di Matosevic da distanza ravvicinata. Al 59’ il mancino a giro dell’attaccante termina di poco a lato. Il Lumezzane continua a menare le danze, la Triestina aspetta sulla propria trequarti. Al 63’ ecco un’altra palla-gol gigantesca: Ferro illumina al centro per il neoentrato Caccavo, ma Matosevic si traveste da saracinesca e lo ipnotizza. Film già visto? Niente affatto. Due minuti dopo, al 65’, la partita si rovescia: su calcio d’angolo, Drago respinge corto, Moretti fiuta la preda e insacca il pari. Gol pesantissimo, che taglia le gambe ai rossoblù. E, come spesso accade quando sbagli troppo, la punizione è doppia: al 74’ Kiyine serve corto per Anzolin, cross al bacio e Vertainen — che aveva lavorato di sponda e sportellate per tutta la gara — colpisce di testa, vincente. 1-2. Colpo da ko, come un gancio improvviso dopo dodici riprese di sofferenza. Il Lumezzane prova l’assalto finale: all’80’ Ferro calcia con potenza in area, ma un difensore devia. Allo scadere è addirittura la Triestina a sfiorare il tris con Faggioli: serpentina, dribbling su Drago e palla che sfiora il palo. Triplice fischio e festa alabardata: prima vittoria stagionale, per di più in una settimana resa frizzante anche da notizie extra-campo. La rimonta al «Saleri» suona come uno squillo di tromba.



LETTURA DELLA GARA: QUANDO IL DOMINIO NON BASTA E LA SOLIDITÀ FA LA DIFFERENZA
Cosa ci racconta questo 1-2? Che il calcio, come si sa, è materia crudele con chi spreca. Il Lumezzane ha fatto tutto per vincere: pressione alta organizzata, coraggio nelle transizioni, produce una mole notevole di palle-gol. Ma la fase difensiva — 11 reti incassate nelle ultime quattro gare, dato eloquente — continua a scricchiolare. Sul pari di Moretti, Drago non è perfetto nella respinta e il centrale alabardato può colpire indisturbato. Sul raddoppio, Vertainen è solo nel cuore dell’area: in Serie C, e in qualsiasi categoria, è un invito a nozze. Dall’altra parte, la Triestina ha mostrato carattere e cinismo. Male per un’ora, sotto nel punteggio e nei duelli, ma capace di restare attaccata alla partita grazie alle mani pesanti di Matosevic e all’istinto da rapinatore d’area di Moretti. Poi il tocco da centravanti vero di Vertainen, classe 1999, che aveva speso tanto «lavoro sporco» senza palloni giocabili, ma al primo cross giusto ha timbrato il cartellino. È l’esempio plastico di come il dentro-fuori delle partite spesso lo decidano i dettagli nelle due aree.

TOP & FLOP: FERRO ILLUMINA, VERTAINEN RISOLVE; KOSIJER E LA RETROGUARDIA ROSSOBLÙ IN APNEA
Tra i migliori in campo, impossibile non partire da Ferro: il 2004 sorprende da punta centrale, completa la prestazione con pressing feroce, strappi in profondità e letture da veterano. Ispirato anche in rifinitura — il filtrante per Caccavo al 63’ è da plebiscito — ha fatto a sportellate senza paura. «Completo», l’etichetta che gli calza a pennello. Dall’altra parte, «cinico» è l’aggettivo giusto per Vertainen: lotta, apre varchi, tiene su la squadra quando scotta, poi incornata vincente e tre punti in valigia. L’eroe di giornata insieme a Moretti, puntuale nel ribaltare il vento. In difficoltà, invece, Kosijer: soffre le sfuriate degli attaccanti rossoblù nel primo tempo, causa il rigore del vantaggio lombardo e lascia la scena a inizio ripresa. E, per il Lumezzane, la fase difensiva è la grande imputata: «non pervenuta», recita senza pietà il verdetto dei numeri. 

IL TABELLINO DELLA PARTITA
LUMEZZANE-TRIESTINA 1-2
RETI: 45' rig. Malotti (L), 20' st Moretti (T), 29' st Vertainen (T).
LUMEZZANE (4-3-2-1): Drago, Diodato (38' st Donnarumma), Pogliano, De Marino, Motta, Paghera (18' st Scanzi), Rocca, Malotti, Ghillani (18' st Caccavo), Ferro, Rolando Eugio (22' st Moscati). A disp. Filigheddu, Battagliola, Archetti, Pagliari, Cantamessa, D'Agostino, Simoncelli, Iori, Napolitano, Serpa. All. Paci.
TRIESTINA (3-5-2): Matosevic, Moretti, Silvestri, Kosijer (1' st Faggioli), Tonetto (36' st Silvestro), Louati (22' st D'Amore), Jonsson, Anzolin, D'Urso (22' st Kiyine), Vertainen, Ionita. A disp. Borriello, Neri, Moises Pereira, Bagnoli, Vicario. All. Marino.
ARBITRO: Rossini di Torino.
AMMONITI: Motta (L), Caccavo (L), Silvestri (T), Kosijer (T).

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