Under 17 A-B
14 Settembre 2025
MILAN-INTER UNDER 17 • Avogadro e Carboni, entrambi in gol nell'andata del derby della Madonnina
Le stagioni passano, le abitudini restano le stesse, perché quando hai il nove sulle spalle e incroci i colori nerazzurri, ti trasformi, indossi l’abito migliore e torni ad essere protagonista. È la storia di Pietro Avogadro, il “Conte”, come lo chiamano da queste parti, che stappa la partita e fornisce l’assist per il 2-0, tutto nel giro di una decina di minuti, tanto basta al Milan per salire in cattedra e comandare il derby. Al gol di Colombo, segue quello di Menon da calcio d’angolo, per un 3-0 secco rifilato ai cugini nella prima frazione. Il secondo tempo è ordinaria amministrazione per la squadra di Baldo, che non corre rischi, salvo concedere a Morosi la conclusione del 3-1 a metà ripresa, un bagliore di luce nella tempesta per l’Inter, che nel finale trasforma anche un rigore con Carboni. Troppo poco però per impensierire il Diavolo, che porta a casa i tre punti e vince il primo atto della stracittadina.
È soltanto la terza giornata, le squadre sono in fase di rodaggio e la classifica al momento non conta, tutte frasi fatte che lasciano il tempo che trovano quando a scontrarsi sono Milan e Inter. Perché il derby è una partita a parte, soprattutto visto l’ultimo burrascoso precedente, che ha visto i nerazzurri primeggiare agli ottavi delle fasi finali, in un match pieno di polemiche. Lo sa bene Baldo, alla guida dell’Under 16 la passata stagione, e pronto a riscattarsi sin da subito. Il tecnico rossonero conferma il 4-2-3-1 schierato nella prima uscita stagionale contro la Cremonese, con Avogadro a guidare l’attacco al posto di Delkic e Bianchi in porta dopo l’esperienza con la panchina della Primavera. Dall’altra parte Handanovic riparte dal consueto 4-3-3, con Dade preferito a Salviato nel tridente offensivo.
Partono meglio i padroni di casa, con Colombo che al 7’ calcia a giro sul palo lontano, andando a centimetri dal vantaggio. I nerazzurri reagiscono al 20’, con la giocata di Gjeci che difende palla e imbuca per Limido, fermato in uscita bassa da Bianchi. Nonostante il caldo i ritmi sono alti, le squadre lottano in mezzo al campo, ma al 25’ sul cross di Menon, Avogadro colpisce di testa all’angolino, spezzando l’equilibrio con uno dei primi palloni toccati del pomeriggio. Dopo la rete subita, l’Inter inizia a sfaldarsi, concede troppo spazio agli avversari e al 34’, sull’asse Avogadro-Colombo arriva il 2-0, che dà una sterzata netta all’incontro. Pochi minuti dopo, sugli sviluppi di un corner, Menon ci mette la testa e batte ancora Galliera, che raccoglie il pallone dalla porta per la terza volta. Il primo tempo termina sul 3-0, con i rossoneri che chiudono già virtualmente i giochi, al termine di un primo tempo straripante.
Ad inizio ripresa Handanovic prova a cambiare qualcosa, inserendo Evangelista e Salviato, ma lo spartito del match resta lo stesso, con il Milan a fare la partita, in gestione, e i nerazzurri in attesa nella propria metà campo, a caccia di opportunità in contropiede. Al 14' Martini ha sui piedi la palla per sigillare la vittoria, ma calcia largo dal limite dell'area. Dall'altro lato, l'ex portiere nerazzurro lancia in campo Slatina, ragazzo arrivato in estate dall'Hajduk Spalato, che si rende subito propositivo con una serie di traversoni insidiosi. Al 20', proprio su un'iniziativa del laterale croato, Massaoudi respinge sui piedi di Morosi, che se l'aggiusta e calcia, trovando la rete del 3-1. Poco dopo, il copione si ripete; ennesimo cross sputato lontano dalla difesa rossonera, e conclusione di Morosi, che però è impreciso in questo frangente, spedendo alto sopra la traversa il suo tentativo.
L'Inter prosegue a fatica, alla ricerca disperata di un gol che possa riaccendere la speranza, ma si dimostra troppo imprecisa sotto porta, sciupando le poche occasioni concesse dalla retroguardia di casa, come al 35', quando Gjeci riceve un lancio delizioso di Puricelli, ma si allunga troppo il pallone al momento del tiro. Allo scadere dei novanta minuti, lo stesso Gjeci viene atterrato in area di rigore, l'arbitro concede il penalty, e dal dischetto Carboni spiazza Bianchi, firmando il 3-2. Non c'è tempo però per il forcing finale, con i tre fischi del direttore di gara che segnano la fine di un derby ricco di gol e carico di intensità, che regala la prima vittoria in campionato al Milan, che vendica così la sconfitta agli ottavi della passata stagione.
MILAN-INTER 3-2
RETI (3-0, 3-2): 25' Avogadro (M), 34' Colombo (M), 40' Menon (M), 20' st Morosi (I), 45' st rig. Carboni (I).
MILAN (4-2-3-1): Bianchi 6.5, Mercogliano 6.5, Di Marco 7, Zangrillo 7, Messaoudi 7.5, Angelicchio 7, Colombo 7.5 (38' st Mazzucchelli sv), Bonomi 6.5 (45' st Rusu sv), Avogadro 8 (25' st Delkic 6), Martini 6.5 (25' st Borsa 6), Menon 7.5. A disp. Pacileo, Troiano, Kharkevych, Guglielmo, Zaffanelli. All. Baldo 7.5.
INTER (4-3-3): Galliera 6, Donato 7 (1' st Evangelista 6.5), Rocca 6 (11' st Pirola 6.5), Puricelli 6.5, Cassini 6, Pannuto 6, Limido 6.5 (11' st Slatina 6.5), Morosi 7 (30' st Carboni 7), Dade 6 (30' st Matarrese sv), Gjeci 7, Bettelli 6 (1' st Salviato 6.5). A disp. Costante, Cattaneo, Piva. All. Handanovic 6.
ARBITRO: Costa di Busto Arsizio 7.
ASSISTENTI: Damato di Milano e Mucciante di Milano.
AMMONITI: Angelicchio (M), Bonomi (M), Limido (I).
MILAN
Bianchi 6.5 Non ha colpe sui gol subiti, mentre mantiene alta la guardia con continui richiami ai suoi nel corso della manovra. Sulle uscite basse è una certezza, bene anche con i piedi pur rischiando tanto con la costruzione dal basso.
Mercogliano 6.5 Meno propositivo del solito sulla fascia destra, più impegnato a coprire la fascia destra in fase di non possesso.
Di Marco 7 Prezioso in fase di impostazione nel trovare sempre il compagno libero da servire, attento nella marcatura, dove non concede mai spazi al diretto avversario.
Zangrillo 7 La retroguardia rossonera concede pochissimo all'Inter, gran parte del merito è suo, che lotta fisicamente con gli avversari, obbligandoli di fatto a giocare sempre spalle alla porta.
Messaoudi 7.5 Il migliore della difesa milanista, non sbaglia nulla, concreto nelle scelte e deciso negli interventi. Deve fare gli straordinari per annullare Dade, ma supera il compito a pieni voti.
Angelicchio 7 Il capitano rossonero padroneggia in mezzo al campo, gioca con la tranquillità di un veterano, quasi passeggia con il pallone tra i piedi, ma fa tutto benissimo. Detta i tempi delle giocate, guida i movimenti dei compagni e corre dall'inizio alla fine senza mai fermarsi. Centrocampista totale.
Colombo 7.5 Sigla il gol del 2-0 in estirada, e punta continuamente il diretto avversario, riuscendo quasi sempre a saltarlo nell'uno contro uno. (38' st Mazzucchelli sv).
Bonomi 6.5 Giocatore che fa della grinta la sua arma migliore, combatte a tutto campo, dando sempre una soluzione ai compagni quando la squadra costruisce da dietro. (45' st Rusu sv).
Avogadro 8 La legge di Avogadro prevede un suo gol per ogni derby giocato, il Conte la rispetta anche oggi, fornendo pure un assist per non farsi mancare niente. In una sfida in cui ha pochi palloni a disposizione, lui gli sfrutta tutti alla perfezione e trascina il Milan alla vittoria.
25' st Delkic 6 Entra in campo con il compito di difendere palla e far salire la squadra. Non riesce sempre nell'intento, ma il suo impegno va premiato.
Martini 6.5 Trequartista dalla classe sopraffina, che smista palla come un mediano e attacca come un centravanti. Insomma, un mix di talento e personalità che fanno ben sperare al Diavolo per il futuro.
25' st Borsa 6 Corre tanto, ma sciupa l'occasione del 4-1 nel finale, che avrebbe potuto chiudere anzitempo i giochi.
Menon 7.5 Un gol e un assist anche per lui, che fa del suo mancino una freccia sempre pronta ad essere scoccata per ferire al cuore gli avversari, come in questo caso.
All. Baldo 7.5 Spesso si dice buona la prima, in questo caso, buona la seconda per l'ex tecnico dell'Under 16, che porta a casa la vittoria nel derby con una grande prestazione di squadra, e riscatta il mezzo passo falso della prima giornata contro la Cremonese, aprendo la strada ad un futuro che si prospetta roseo per la sua formazione.
INTER
Galliera 6 Oltre ai tre gol subiti, sulla sua prestazione pesano i numerosi errori in fase di impostazione. C'è tempo però per migliorare, ed ha tutte le caratteristiche per poterlo fare.
Donato 7 Uno dei migliori in campo nel primo tempo, dove lavora discretamente in entrambe le fasi, con grande spirito di scarificio.
1' st Evangelista 6.5 Positivo il suo ingresso in campo, la sua partita si svolge principalmente nella metà campo nerazzurra, dove è chiamato a sventare le avanzate rossonere.
Rocca 6 Impreciso con il suo mancino, che manca nei momenti più importanti del match. Spesso testardo nel cercare l'uno contro uno, quando ha soluzioni migliori a disposizione.
11' st Pirola 6.5 Buon impatto sulla gara, propositivo in zona offensiva dove cerca spesso i compagni in area con cross pericolosi.
Puricelli 6.5 Meglio nella ripresa, dopo una prima frazione complicata per tutta la squadra. Il capitano classe 2009 è l'ultimo a mollare ed è il primo a credere nella rimonta nel finale.
Cassini 6 Perde il duello con Avogadro, lasciando troppi metri al diretto avversario e faticando a contenerlo nel corso della partita.
Pannuto 6 All'Inter oggi manca la qualità del suo regista davanti alla difesa. Viene oscurato dal pressing avversario, e senza di lui la luce è spenta in mezzo al campo.
Limido 6.5 Si inserisce più volte alle spalle della difesa avversaria, ma i suoi movimenti vengono spesso ignorati dai compagni che cercano altre vie per colpire.
11' st Slatina 6.5 Seconda presenza per lui con la maglia dell'Inter, ma si iniziano già ad intravedere le qualità che hanno convinto la dirigenza ad acquistarlo. Veloce nello stretto, piede educato e voglia di fare, che potranno certamente risultare utili alla squadra di Handanovic.
Morosi 7 Trova il gol del 3-1 con una grande conclusione da fuori, poco dopo sfiora la doppietta. Partita difficile anche per lui, che però si accende nel finale.
30' st Carboni 7 Entra e trasforma dagli undici metri, spiazzando il portiere. Ha poco tempo a disposizione per incidere, ma lo sfrutta tutto, prendendosi la responsabilità in un momento delicato.
Dade 6 Si sbatte per la squadra, guida il pressing ma perde troppi palloni lì davanti. Ha grandi potenzialità ma deve ancora crescere dal punto di vista della gestione, per prendersi in mano l'attacco interista. (30' st Matarrese sv).
Gjeci 7 Le sue doti tecniche non sono in discussione, ma se anche in una sfida complicata come questa, riesce ad emergere, allora vuol dire che parliamo di un grande giocatore. Rispetto alla passata stagione, lavora molto di più spalle alla porta, abbinando qualità e fisicità.
Bettelli 6 Poco cercato dai compagni, non riesce ad avere un grande impatto sul match, facendosi sovrastare dagli avversari.
Salviato 6.5 Discreto ingresso in campo il suo, tenta più volte la giocata e chiede spesso palla ai compagni, provando ad accendere la scintilla negli ultimi metri.
All. Handanovic 6 La sua Inter entra bene in campo, ma nel giro di quindici minuti subisce tre gol che segnano in maniera netta l'incontro. Buona la reazione nella ripresa, ma serve di più per essere protagonisti anche in questa stagione.
ARBITRO
Costa di Busto Arsizio 7 Buona direzione di gara, senza particolari sbavature, tiene basso il livello della tensione, senza ricorrere ad un numero elevato di cartellini.