Under 15 A-B
14 Settembre 2025
INTER-COMO UNDER 15 • Rigamonti e Giovannoni, entrambi in gol alla prima giornata contro i lariani
Iniziare bene per proseguire meglio e puntare allo Scudetto. Quel tricolore tanto amato, quel piccolo simbolo a strisce verdi-bianco-rosse stampato e impresso sulle maglie nerazzurre che indossano i classe 2011 dell’Inter. E nel derby lombardo contro il Como le aspettative sono state rispettate in pieno. Dopo un inizio caratterizzato da tensione e ansie, i piccoli talenti nerazzurri e comaschi si sono messi all’opera mettendo a referto una partita di livello. I ragazzi di Solivellas trovano il doppio vantaggio con Giovannoni e Rigamonti, poi tremano al gol di Saka. Ma la difesa regge, il risultato pure: l’esordio stagionale a Interello finisce 2-1.
Primo input: proteggere e custodire maniacalmente lo Scudetto impresso al centro del petto. Secondo input, questo valido per entrambe le squadre: portare a casa i primi 3 punti della stagione. Inter e Como, in una sorta di derby lombardo, alla primissima giornata di campionato. I presupposti per vedere qualcosa di bello ci sono tutti. I nerazzurri di Solivellas con lo stesso modulo utilizzato anche l’anno scorso sotto la guida di Sala, il solito 4-3-3 con l’ex Liventina Tedesco come play e l’ex Spezia Giovannoni come riferimento in avanti. Per quanto riguarda i lariani, Volontè sceglie il suo amato 4-2-3-1 utilizzato la passata stagione con i classe 2010.
Come iniziare subito in salita? Un passaggio lento e prevedibile di Tedesco diretto verso Spanò, Della Cristina che irrompe e lo stesso portiere nerazzurro che ci mette una pezza, salvando il risultato con una grandissima parata. E poi ancora, sempre Spanò, che sforna una prestazione incredibile, con una parata da pochi passi su Calloni, proprio quando tutto sembrava già deciso. Ma l’Inter c’è, è presente. Lo fa vedere prima, un po’ timidamente, con un colpo di testa di Mazza sugli sviluppi di una punizione battuta da Zoumbare: Gregori fa sua la palla con sicurezza. Poi, tra un colpo di classe e un altro di un Bottan in forma smagliante e le ottime coperture difensive di Mazza e Pietraru, i nerazzurri continuano a cercare il vantaggio. Prima sfiorandolo, con un lancio lunghissimo di Grigioni a trovare Ottaviani all’altezza del corner: il giovane terzino si coordina e tira al volo, ma la palla sfiora soltanto il palo. Una breve sintesi del primo tempo? L’Inter fatica ad attaccare, complici anche le prestazioni messe in campo dalla coppia difensiva tutta ex Enotria Belmondo-Albergati, sempre tranquilli e solidi. Poi, come un fulmine a ciel sereno, si scatena la furia del bomber. Parisi lancia in profondità Giovannoni, lui corre come un matto, si sposta la palla sul destro e la piazza all’incrocio dei pali con una facilità disarmante (38’). Al momento, solo al momento, è un gol che pesa tantissimo…
Più dinamismo, un po’ più di tranquillità e di conseguenza anche più occasioni che vanno a crearsi. Prima con due pali sfiorati nel giro di pochi minuti, uno per parte. Giardino serve Giussani che tira e fa la barba al legno, poi poco dopo su un corner battuto da Zoumbare è Pietraru ad andare vicinissimo al raddoppio con un colpo di testa. Poi il gol del pareggio, l’Inter che inizia a tremare e la gioia ritrovata non appena tutti scorgono l’assistente arbitrale con la bandierina alzata: la rete di Calloni è in fuorigioco. “È la dura legge del gol”, cantava qualcuno. Ebbene sì, perché dopo pochi istanti un’azione partita dai piedi di Parisi porta al raddoppio della squadra di Solivellas: Fall viene servito sulla sinistra, arriva sul fondo e serve un cioccolatino per i piedi di Rigamonti, che la mette sul secondo palo eludendo la guardia di Gregori (17’). Poi ancora, come un dejavù, come fosse un’azione fatta con la fotocopiatrice: Fall crossa in mezzo per Rigamonti, ma questa volta la conclusione è centrale e l’estremo difensore comasco para bene. I brividi non sono finiti. Si sa d’altronde, non si può mai stare calmi. Soprattutto se entra in campo un certo Ndrec Saka, che dopo pochi minuti dal suo ingresso trova la rete del 2-1. Prima costruisce l’azione con Della Cristina, poi si ritrova a spingere la palla in rete sulla ribattuta di Spanò (24’). Verso la fine della gara la tensione si fa alta, gli animi si scaldano, ma ad attaccare continuano ad essere prevalentemente i padroni di casa.
E quindi sì, ottimo l’esordio per Solivellas con i 2011, seppur non siano mancati colpi di scena e un inizio di gara un po’ a rilento. Buonissima anche la prestazione dei ragazzi di Volontè, che hanno dimostrato di saper difendere in modo molto ordinato e sapersi muovere nelle zone più offensive con pericolosità.
IL TABELLINO
INTER-COMO 2-1
RETI (2-0, 2-1): 38’ Giovannoni (I), 17’ st Rigamonti (I), 24’ st Saka (C).
INTER (4-3-3): Spanò 7, Ottaviani 6.5 (31’ st Livella sv), Parisi 7, Tedesco 6 (8’ st Rigamonti 7.5), Mazza 7, Pietraru 6.5, Sare 6.5 (8’ st Fall 7), Sanogo 6.5, Giovannoni 7.5 (13’ st Pititto 6), Grigioni 6.5 (13’ st Barattieri 6.5), Zoumbare 6. A disp. Beretta, Livella, Torre. All. Solivellas 7.
COMO (4-2-3-1): Gregori 6.5, Ramaj 6.5 (27’ st Vrapi sv), Aldrovandi 6.5, Albergati 7, Tosi 6.5 (1’ st Saka 7.5), Belmondo 6.5 (1’ st Peverelli 6.5), Bottan 7, Giardino 6.5, Calloni 6 (34’ st Trullu sv), Giussani 6, Della Cristina 7. A disp. Quadu, Brioschi, Zanni, Ferri, Balzarotti. All. Volontè 6.5.
ARBITRO: Agazzi di Milano 6.5.
ASSISTENTI: Baratella di Milano e Marino di Milano.
AMMONITI: Belmondo (C), Grigioni (I), Peverelli (C).
INTER
Spanò 7 E una e due e tre... Parate su parate al servizio della squadra: non sbaglia praticamente nulla. Si dimostra un grandissimo portiere con personalità da vendere.
Ottaviani 6.5 Il "diavolo della Tasmania" è tornato. Con tutte le sue caratteristiche: grintoso, irrequieto, veloce e bravo in entrambe le fasi di gioco. Sfiora pure il gol... (31’ st Livella sv).
Parisi 7 Nella ripresa indossa la fascia da capitano e si trasforma ulteriormente. Nel primo tempo serve un assist in profondità per Giovannoni. Rispetto all'anno passato non sembrano esserci differenze... ed è un bene.
Tedesco 6 Probabilmente deve ancora oliare un po' gli ingranaggi e il feeling con i compagni. A sprazzi mostra cose belle, come i recuperi palla. In altri momenti sembra un po' insicuro e non rischia. Col tempo arriverà tutto.
8’ st Rigamonti 7.5 Entra e decide la partita. Si può fare meglio? Probabilmente no. Dopo appena 2 minuti dal gol rischia di farne un altro, dimostrando grande spirito di inserimento. Bella sorpresa.
Mazza 7 Non sbaglia praticamente nulla in fase difensiva. Sempre pronto a colpire di testa, bravo nel posizionamento. Il "Gigante buono" dell'Inter è pronto a prendersi tutto da protagonista.
Pietraru 6.5 Sfiora il gol di testa, da poco è stato convocato con la nazionale della Romania, è preciso in scivolata e in coppia con Mazza non fa passare quasi nulla. Cosa si può volere di più?
Sare 6.5 Un po' inconcludente rispetto al solito, ma riesce a mettere in mostra le sue qualità. Come il dribbling fulmineo, come la velocità e la pericolosità. Probabilmente gli manca solo il gol.
8’ st Fall 7 Entra posizionandosi inizialmente sulla sinistra, posizione da cui serve un assist perfetto per Rigamonti. Poi si sposta in avanti, al centro, nel suo posto preferito e porta buoni spunti.
Sanogo 6.5 In mezzo al campo sembra un po' disorientato. Mostra il meglio di sé non appena gli si presentano spazi davanti e inizia a correre. Posizione sbagliata? Chi lo sa...
Giovannoni 7.5 Sbaglia qualche scelta inizialmente, poi sembra come ambientarsi tra Zoumbare e Sare. Al 38' le pupille gli si dilatano, si sposta la palla sul destro e con facilità estrema la mette sotto all'incrocio: bomber vero. (13’ st Pititto 6).
Grigioni 6.5 Capello lungo, eleganza da vendere, numero 10 sulle spalle e personalità degna del capitano dell'Inter. Si impegna su tutti i fronti, prendendo in mano le redini della squadra. (13’ st Barattieri 6.5).
Zoumbare 6 Può fare sempre di più, si vede a occhio nudo. Che sia sulla sinistra, sulla destra o al centro. L'impressione è quella che quasi si limiti da solo. Deve riuscire ad incidere di più.
All. Solivellas 7 Buono l'esordio sulla panchina dei classe 2011. Schiera una squadra dinamica, che deve mettere ancora insieme tutte le idee e le nozioni. Bisogna passare da un calcio ancora "infantile" ad un calcio più maturo.
COMO
Gregori 6.5 Non permette mai di mettere in dubbio le sue qualità tra i pali. Sempre preciso, sui gol nerazzurri ci può fare molto poco. In parole povere con i suoi interventi evita al Como di perdere con un risultato più ampio.
Ramaj 6.5 Grintoso, piazzato fisicamente, si fa valere nei contrasti con gli avversari. Sempre sul pezzo e concentrato, abile in marcatura e intelligente in quello che fa. (27’ st Vrapi sv).
Aldrovandi 6.5 Sulla sinistra è una presenza silenziosa ma fissa, agisce un po' nell'ombra, sottotraccia, ma aiuta indubbiamente la squadra a difendere e attaccare.
Albergati 7 Il migliore del reparto arretrato comasco. Tranquillo, ordinato, possiede un ottimo posizionamento e si adopera in tutti i modi pur di non far passare gli avversari. Gran difensore.
Tosi 6.5 Alla prima con la nuova maglia non brilla, ma di certo non fa male. Bravo in fase di interdizione e nel fraseggio con i compagni, dovrà prendere in mano le redini della squadra.
1’ st Saka 7.5 Entra e segna. C'era qualche dubbio a riguardo? Giocatore dalle doti incredibili, titolare indiscutibile di questa squadra. Quando si accende non ce n'è proprio per nessuno...
Belmondo 6.5 Dall'Enotria al Como poco cambia. Sguardo alto, sempre concentrato su quello che sta per accadere. Con Albergati ri-forma la coppia difensiva rossoblù: il feeling tra i due si percepisce.
1’ st Peverelli 6.5 Entra a inizio ripresa e dà tutto sul campo. Si sacrifica tantissimo, correndo su e giù per il campo. Strepitosa la scivolata a metà campo verso la fine della gara.
Bottan 7 Intelligenza calcistica fuori dal normale. Viene spostato dal suo ruolo naturale che sarebbe in mezzo al campo e messo in alto a destra. Eppure fa delle giocate incredibili di prima intenzione.
Giardino 6.5 Dona tanta qualità a Volontè davanti alla difesa. Buoni gli spunti, collabora con la squadra proficuamente ed è sempre al centro del gioco.
Calloni 6 Il gol annullato, il tiro troppo centrale per impensierire Spanò e qualche spunto. Mostra a tratti tutta la sua potenza, attaccante di valore, ma la partita era davvero tosta. (34’ st Trullu sv).
Giussani 6 Estro e qualità che vengono un po' oscurate dal gioco dell'Inter. Sicuramente uno tra i più talentuosi della squadra: da lui ci si aspetta sempre moltisssimo.
Della Cristina 7 Una sola parola: pericoloso. Per tutta la partita, infatti gioca 80 minuti. Piccolo ma veloce, tecnico e capace di leggere le situazioni. Giocatore imprevedibile e bello da vedere.
All. Volontè 6.5 Schiera una squadra solidissima difensivamente, a cui forse manca solo un po' di fantasia tra attacco e centrocampo. C'è tanto materiale su cui lavorare.
ARBITRO
Agazzi di Milano 6.5 Dirige la gara senza troppe sbavature. Estrae il giusto numero di cartellini, mantenendo sempre sotto controllo la situazione.