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Youth League

La Juve si prepara all'esordio in Europa, il primo ostacolo sarà il Borussia Dortmund di un talento italiano!

I bianconeri di Simone Padoin affronteranno i gialloneri nella prima gara di Youth League martedì 16 settembre

La Juve si prepara all'esordio in Europa, il primo ostacolo sarà il Borussia Dortmund di un talento italiano!

UEFA Youth League - In foto: i due talenti italiani Destiny Elimoghale (2009 della Juventus) e Samuele Inacio Piá (2008 del BvB), si affronteranno martedì 16 settembre a Vinovo per la UYL.

Ogni giocatore di calcio che abbia giocato almeno una partita in Champions League racconta che ascoltare quella musichetta che tutti conoscono trasmetta un qualcosa di magico, sublime, a tratti ineffabile. Un'emozione indescrivibile, dicono. C'è chi i palcoscenici europei li ha già calcati e chi, invece, sogna di farlo: ascolteranno le prime note dell'inno anche i giovani ragazzi della Juventus Primavera, che saranno impegnati martedì 16 settembre alle ore 14 in punto al campo Ale & Ricky di Vinovo contro il Borussia Dortmund per l'esordio stagionale in Youth League. Un confronto affascinante con una delle fucine di talenti più importanti a livello internazionale. Ma per la Juve sarà, prima di tutto, un confronto con se stessa: gli ultimi risultati ottenuti dalla squadra di Simone Padoin non sono stati quelli sperati. Un esempio? L'ultimo passo falso contro il Genoa, che ha trionfato per 3-1. Madama è chiamata a rialzarsi, e deve farlo ora.

Una k.o. da cui ripartire

Per capire come la Juve potrà rialzarsi, ripartiamo proprio analizzando la sconfitta contro il Grifone. Cosa non ha funzionato? Parecchie cose. Prima di tutto, l'equilibrio difensivo. Poi, anche qualche idea davanti, almeno prima dell'ingresso in campo di Destiny Elimoghale, che ha anche trovato l'unico gol della Vecchia Signora. Proprio il giovane esterno classe 2009 è uno dei volti più talentuosi di questa Juventus, da tutti soprannominato il "baby Leão" per via delle caratteristiche simili al portoghese del Milan, è uno, se non il, talento più promettente in casa bianconera. E la Juve se lo gode.

Certezze e ballottaggi

Dunque, contro il Dortmund, Padoin potrà scegliere di giocarsi dal primo minuto la carta Elimoghale. Accanto a lui, sulla trequarti, è difficile pensare una Juventus senza Gabriele Finocchiaro, che in queste prime gare è stato, forse, il più creativo e costante in termini di rendimento. In difesa, invece, Bassino sta recuperando tempo e ritmo dopo un lungo stop, Bamballi sta crescendo e Rizzo sembra, per adesso, il più in forma di tutti. Anche per via delle diverse assenze, sono confermati Milia e Boufandar, con Mazur in ballottaggio con il primo. Il grande dubbio, però, rimane la punta. Nella sfida con il Genoa, lo spagnolo Iván López, nonostante i due gol decisivo contro Sassuolo e Cremonese (entrambi segnati dopo essere subentrato), ha avuto difficoltà enormi. Occhio, quindi, all'ex Como Silvano Biggi, che contro il Dortmund potrà partire dal 1' e rivelarsi l'arma segreta per chiudere il solito 3-4-2-1.

Status a confronto

In campionato, la Juve non è partita con il piede giusto: una sola vittoria, contro la Cremonese in extremis, un pari, sempre acciuffato all'ultimo contro il Sassuolo, e 2 sconfitte ai danni di Cesena e il già citato Genoa. 4 punti su 12 disponibili. Troppo pochi per una realtà come quella juventina, che ambisce ai vertici della classifica. Un avvio già in salita per Padoin, alla sua prima esperienza da capo allenatore. 

Il Borussia Dortmund si presenterà a Vinovo forte delle sue 6 vittorie di fila (su 6) tra campionato e coppa di Germania giovanile. Imbattuti ed imbattibili nella DFB-Nachwuchsliga, che sarebbe, per intenderci, la Primavera tedesca. Il principale artefice di questo super avvio è l'allenatore Felix Hirschnagl, subentrato quest'estate al danese Mike Tullberg, che dopo una lunga esperienza con i gialloneri, ha sposato il progetto del Midtjylland.

Ital-Dortmund

I risultati non arrivano mai a caso. Soprattutto, non arrivano mai se non ci sono i gol. Nel consueto 4-3-3 di Hirschnagl, spicca con i suoi 5 centri una conoscenza del nostro calcio: Samuele Inacio, ex Atalanta. Qualità da numero 10, dribbling funambolico e destro chirurgico. Impossibile definirgli un ruolo, ma ovunque lo metti in attacco, lui riesce ad essere decisivo. Il giovane talento del 2008, anche figlio d'arte, è stato convocato con la Prima Squadra nel Mondiale per Club negli Stati Uniti lo scorso giugno ed è stato il primo italiano in assoluto a vincere il titolo di capocannoniere nell'ultimo Europeo Under 17, guarda caso sempre con 5 reti. Proprio nelle ultime ore, si sta parlando di un forte interessamento della nazionale brasiliana per via delle origi del papà Inacio Pià, nato in Brasile, ma con un bagaglio di esperienze calcistiche solo in Italia: se lo ricorderanno bene i tifosi del Napoli. Sarà un grande ritorno in Italia per Inacio. Un altro volto già visto è quello di Luca Reggiani: modenese doc, è arrivato dalle giovanili del Sassuolo. In campionato ha giocato solo una partita, ma sarà con tutta probabilità aggregato.

Linea giallonera

Sarà da seguire attentamente anche l'ala sinistra americana classe 2009 Mathis Albert. Nato nel South Carolina, cresciuto nelle giovanili del LA Galaxy, è alla sua seconda stagione in terra tedesca. E quest'anno è partito alla grande: oltre alla convocazione al Mondiale per Club con i grandi come Inacio, nelle 5 partite giocate in "Primavera", ha trovato 3 gol e 4 assist. Decisivo anche in Youth League (da ultra-sottoleva) nella passata edizione grazie al centro ai danni dello Sturm Graz. Si tratta di un talento cristallino. Saranno da seguire con grande attenzione anche la punta Taycan Etcibasi (3 gol e 2 assist in campionato) e il fantasista Marwan-Omir Mirza (2009, 2 reti nella Nachwuchsliga). Quest'ultimo ha numeri importanti anche con la Germania Under 17, con cui ha trovato 4 centri in appena 3 gettoni.

Non solo davanti, gran parte dell'ossatura del Borussia Dortumund è formata dalle retrovie. Primo fra tutti il mediano, capitano, Luke Fahrenhorst, una bandiera del club giallonero: in rosa dall'Under 13, è da sempre considerato un giocatore da un'intelligenza calcistica fuori dal comune e da un mancino di alta qualità. In difesa spiccano i 3 gol trovati in campionato dal terzino Niklas König, che ha già superato le 2 reti totali dello scorso anno in Under 17. Se Fahrenhorst è il pilastro del centrocampo, quello della difesa si chiama Jan-Luca Riedl. Il classe 2009, arrivato nel 2023 da un altro Borussia, il Mönchengladbach, si è preso la scena e il centro della retroguardia.

I precedenti in YL

La Juventus troverà di fronte una squadra piena di talenti e piuttosto giovane. Più dei bianconeri stessa, la cui età media della rosa ammonta a 18.1 contro i 17.4 dei tedeschi. La sfida di martedì dovrà fornire delle risposte sia tattiche che mentali per quanto riguarda la Juve: una vittoria sarebbe un segnale forte, il modo migliore per dare sostanza a un inizio di stagione che finora ha alternato lampi e ombre. Lo scorso anno, le zebre avevano approcciato all'esordio in YL dopo la vittoria di tre partite di fila su quattro e avevano sconfitto il Psv per 1-0.

Nel complesso, l'ultima esperienza europea della Juventus - almeno per quanta riguarda la League Phase - è stata positiva: 3 vittorie, 2 pareggi (tra cui l'1-1 al Manchester City) e una sola sconfitta contro lo Stoccarda, prima della sconfitta ai playoff per 1-0 in favore dei turchi del Trabzonspor, che arriveranno fino alla finale (persa poi con il Barcellona per 1-4). Stesso percorso anche per il Bvb, ma con una sconfitta in più contro il Barcellona stesso, prima di essere eliminato contro il Real Madrid (sconfitta per 2-0). In questo nuovo format della Youth League non ci sono stati ancora incontri tra le due squadre, il che renderà ancora più imprevedibile questo confronto.

The Champions

Se la Juve di Igor Tudor giocherà in Champions la sera alle 21 con i tedeschi, cavalcando ancora l'onda positiva del successo in extremis per 4-3 di sabato 13 settembre nel Derby d'Italia contro l'Inter, a quella di Padoin serve vincere per ritrovare il sorriso: l'aria dell'Europa può far bene per ritrovare una fiducia che ancora manca. È vero, siamo ancora all'inizio della stagione, per questo contro il Dortmund potrà essere il giorno giusto in cui ripartire più forte e riassestare la mira dopo aver lavorato sugli errori e su ciò che ha funzionato nelle precedenti uscite. Chissà se, nella testa dei ragazzi bianconeri, scatterà quell'emozione che solo quell'inno che tutti conoscono sa regalare. Questo lo dirà solo il campo.

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