Adesso diventa davvero difficile risalire il campo con il punteggio che parte da una salita ripidissima. E soprattutto: che sapore può avere ora la prima vittoria stagionale se, guardando il tabellone della classifica, la quota 0 resta ancora lontana come una porta vista da centrocampo? La Triestina si sveglia con un’altra zavorra sulle spalle: il Tribunale Federale Nazionale le ha rifilato una nuova penalizzazione di 13 punti che si somma ai 7 già comminati a inizio stagione. Totale? Un -20 che pesa come un difensore arcigno appeso alla maglia al novantesimo. Una bella grana per la nuova proprietà del club, recentemente acquistato da House of Doge, il braccio operativo ufficiale della Dogecoin Foundation, uno dei principali attori del mercato mondiale delle criptovalute.
COSA È SUCCESSO La sequenza è chiara, e purtroppo impietosa. La
Triestina, impegnata nel
Girone A di
Serie C, aveva già iniziato l’annata con un fardello di 7 punti di penalità. Lo scorso 31 luglio il club è stato deferito a seguito delle segnalazioni da parte della
Co.Vi.So.C., l’organo di controllo che veglia sui conti e sugli adempimenti delle società. Nelle ultime ore è arrivata la nuova stangata: altri 13 punti in meno, comunicati dal
Tribunale Federale Nazionale attraverso una nota ufficiale. Carta canta, come si dice negli spogliatoi: la somma fa
-20, e la rincorsa si fa maratona.
UN COLPO DI VENTO CONTRO, PROPRIO QUANDO LA VELA SI GONFIAVA La
Triestina è reduce dalla sua prima vittoria stagionale in casa del
Lumezzane, avvenimento che ha portato addirittura all'esonero del tecnico bresciano
Massimo Paci: quella scintilla che, in un campionato lungo, può accendere il motore e rimettere in carreggiata un gruppo. Ma la notizia della
penalizzazione aggiuntiva ha il sapore del vento contro, proprio quando la vela tornava a gonfiarsi. È come segnare il gol dell’1-0 e scoprire che il VAR ti ha tolto 2 reti segnate nelle giornate precedenti: il tabellone non mente, e l’inerzia va ricreata da capo. La prospettiva è chiara: la strada che porta alla quota 0 punti partendo dai -15 attuali non solo resta in salita, ma ora diventa un’erta impossibile da affrontare senza elmetto, fiato e nervi saldi.
IL PERIMETRO DELLA VICENDA: ATTI, ORGANI, DECISIONI Nessuna speculazione, solo i fatti messi nero su bianco. La
Co.Vi.So.C. ha segnalato, il 31 luglio è scattato il
deferimento, e il
Tribunale Federale Nazionale ha emesso la sua decisione con una nota ufficiale che aggiunge 13 punti di penalità ai 7 iniziali. Un percorso istituzionale che, nel calcio moderno, è parte integrante del
campo: l’erba del rettangolo verde si intreccia inevitabilmente con i corridoi della
giustizia sportiva. E la
classifica, alla fine, racconta tutto: il cumulo fa
-20.
EFFETTI IN CLASSIFICA: L’ARTE DELLA RINCORSA Che cosa significa partire con un
handicap del genere nel
Girone A di
Serie C? Significa che ogni gara vale doppio, che ogni punto raccolto sposta il mondo e che la gestione dei momenti diventa scienza esatta. Significa, soprattutto, che l’obiettivo immediato non è la vetta, non è neppure la metà
classifica: il primo traguardo si chiama
sopravvivenza, e si misura con una cifra secca, tonda, brutale: zero. Arrivarci è la priorità, farlo senza snaturarsi la vera sfida. Serviranno partite sporche, vittorie operaie, quella fame che sposta i centimetri nei contrasti e rende decisivi i
dettagli sui
piazzati.
MENTALITÀ E CAMPO: TRASFORMARE LA PRESSIONE IN BENZINA Sotto il profilo psicologico, il colpo è di quelli che fanno rumore. Ma la prima
vittoria stagionale della squadra di
Geppino Marino indica una strada: quando la palla comincia a girare, la squadra ritrova coraggio, sincronismi, voglia di mordere. L’allenamento conta doppio, la panchina pesa come il titolare, perché chi entra deve portare gamba e idee. E allora la
mentalità diventa il vero modulo, la resilienza il trequartista aggiunto. La parola d’ordine? Compattezza. Subire poco, capitalizzare al massimo, proteggere ogni gol come fosse oro in cassaforte. Non si vince un campionato oggi, ma si costruisce la salvezza mattone dopo mattone. Anche se d'ora in poi non saranno più ammessi i passaggi a vuoto.