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Youth League

La Juve sfiora la super rimonta contro un Dortmund straripante: esordio europeo non felice per Madama

Esordio con sconfitta in Youth League per i bianconeri di Padoin. Per i tedeschi segna l'italo-brasiliano Inacio

La Juve sfiora una super rimonta, un Dortmund straripante la vince nel primo tempo

Primavera 1 • Francesco Crapisto, centrocampista della Juventus autore del secondo gol contro il Borussia Dortmund in Youth League. JUVENTUS-BORUSSIA DORTMUND 2-3.

Una reazione da Juve vera, ma non basta per portare punti a casa. I bianconeri cominciano il proprio percorso europeo in Youth League con una sconfitta pesante, ma con orgoglio a Vinovo ai danni di un ottimo Borussia Dortmund. Madama parte con il piede sbagliato sin dal primo tempo, quando i tedeschi sigillano subito il tris; poi, la musica cambia nella ripresa: Pugno e Crapisto accorciano lo svantaggio, però il punto resta solo un sogno inesaudito.

Borussia show

Il Borussia parte fortissimo, tant’è che bastano 9’ ai tedeschi per passare in vantaggio: Albert cavalca la fascia destra, perso sia da Grelaud che da Rizzo, mette un gran cross teso dentro l’area piccola, Bassino tocca ma se la butta dentro la propria porta. La gara comincia subito in salita per la Juve di Padoin, con l'intera dirigenza bianconera che osserva sugli spalti, Damien Comolli compreso . Salita che diventa ripidissima solamente dopo pochi istanti, al 13’ arriva anche la doccia gelata per Madama: Inacio viene pescato dentro l’area con un gran lancio dalle retrovie, l’italo-brasiliano insacca con un tocco dolce con l’esterno destro. La Juventus cerca di reagire, uno squillo arriva dal più bianconero più giovane, ossia Destiny Elimoghale: al 18’ ruba il pallone sulla trequarti a Riedel, s’immola tutto solo verso la porta, ben protetta da Froesi; sugli sviluppi dell’azione, da fuori tenta la botta Crapisto, ma ancora una volta salva il portiere giallonero. Dopo il raddoppio, l’impeto del Dortmund si calma e la Juve esplora per le prime volte del match la metà campo avversaria, senza effettivamente trovare sbocchi né precisione. Provando a sviluppare azioni offensive, la Juve inizia ad allungarsi tra i reparti e i buchi in mezzo al campo sono tanti: il Borussia prova a riempirli con tante ripartenze. Ci prova e ci riesce: al 36’ i gialloneri approfittano della passività della difesa bianconera, Kegni dentro l’area piccola vince un rimpallo e non perdona. Tris pesantissimo. Ci vogliono i guantoni di Huli per fermare la conclusione a botta quasi sicura di Inacio servito con un filtrante al bacio da Degener al 44’. Quella che si è vista nel primo tempo è una Juventus in grandissima difficolta contro le gambe, più fresche e veloci, e le idee dei tedeschi. Servirà una ripresa d’oro per evitare una grossa débacle.

Il direttore sportivo della Juventus Fc Damien Comolli

Reazione d'orgoglio

La Juve ci ascolta e rientra in campo come, forse, non si era ancora mai vista in stagione. Parte con un’occasionissima al 7’: Fahrenhost rinvia male, la palla torna dentro l’area, se la ritrova Bamballi, che da due passi trova il portiere e non lo specchio. Padoin prepara i cambi, super offensivi, come richiede la situazione: dentro Merola e Lopez, fuori Bellino e Leone. Con la doppia punta, Elimoghale si “trasferisce” definitivamente largo a sinistra, la sua posizione naturale. I frutti arrivano subito: il classe 2009 disegna un cross perfetto sulla testa di Pugno, che si fa trovare prontissimo sul primo palo e accorcia le distanze al 12’. Con le sostituzioni, la Juve cambia nettamente volto. Se prima parlare di rimonta sembrava addirittura un eufemismo, ora può essere pronunciato con convinzione. Madama, infatti, a 30’ dal termine, raddoppia: Lopez dalla destra mette dentro per Merola, Froese tra i pali compie un miracolo ma non blocca; sul pallone vagante ci arriva di testa Crapisto, il portiere ci arriva ancora, però questa volta non riesce a salvare (16’). Con una grande azione, la Juventus torna in partita. Con due punizioni bellissime, tra il 27’ e il 30’, Merola assapora il pari e, pochi secondi dopo, colpisce, sugli sviluppi di un corner, una traversa clamorosa con una semi rovesciata. Sfortunatissimo il 21 bianconero. Pareggio che si gusta anche al 33’: su un pallone vagante sulla trequarti, ancora Merola apre troppo il mancino con la porta quasi sguarnita e spara alto. Se prima è stato sfortunato, ora è mancato un pizzico di precisione. In sostanza, Il Dortmund arriva a sprazzi a calciare, mentre la Juve ci arriva a più riprese. E nettamente con più convinzione rispetto ai tedeschi. Il tempo inizia ad essere sempre più stretto per la Juve; il Borussia, invece, cerca di addormentare il ritmo con tanto possesso.

Giorgio Chiellini, Director of Football Strategy della Juventus Fc

Dopo un gran secondo tempo, svanisce il sogno rimonta per la Juventus, che non riesce a strappare punti alla prima gara europea. Aspettando i “grandi” questa sera allo Stadium, i ragazzi di Padoin devono conservare per le prossime uscito l’ottimo atteggiamento nella ripresa che, nonostante la sconfitta, è stata la miglior versione di Madama.


IL TABELLINO

JUVENTUS-BORUSSIA DORTMUND 2-3
RETI (0-3; 2-3:
9' aut. Bassino (J), 13' Inacio (B), 36' Kegni (B), 12' st Pugno (J), 16' st Crapisto (J).
JUVENTUS (3-5-2): Huli 6, Bamballi 5.5, Bassino 5.5, Rizzo 6.5 (40' De Brul sv), Leone 5.5 (10' st Lopez 6), Crapisto 7, Milia 6.5, Bellino 5.5 (10' st Merola 6.5), Grelaud 5.5 (40' st Contarini sv), Elimoghale 7, Pugno 6.5. A disp. Nava, Keutgen, Verde, Durmisi, Mazur. All. Padoin 6.
BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Froese 8, Konig 6.5 (25' st Faust 6.5), Riedel 6.5 (14' st Adje 6), Reggiani 7 (40' st Cena sv), Degener 7, Fahrenhost 6.5, Duarte 7, Mirza 6.5 (40' st Zisopoulos sv), Inacio 7.5, Albert 7.5, Kegni 7 (1' st Najdi 6). A disp. Held, Zarqelain, Hoy. All. Hirschangl 7.
ARBITRO: Stojchevski (MKD) 6.
AMMONITI: 18' st Najdi (B), 22' st Elimoghale (J), 29' st Inacio (B), 47' st Milia (J).
COLLABORATORI: Izeri (MKD) e Jovcevski (MKD). 
QUARTO UOMO: Bonacina (ITA).


LE PAGELLE

JUVENTUS

Huli 6 Sui gol subiti poteva fare ben poco. In ogni caso, il portiere bianconero svolge un ottimo primo tempo, bloccando tutto ciò che c'era da bloccare ed evitando grossi pericoli.

Bamballi 5.5 A parte le solite galoppate in accompagnamento, dietro è sempre in leggero ritardo sulla destra, mai preciso nelle letture e con anche qualche sbavatura nelle uscite. Difensivamente parlando c'è da migliorare molto.

Bassino 5.5 Sfortunato in occasione dell'autogol, dove non poteva fare molto altro. Fatica a star dietro a Kegni, che sia con il fisico possente sia con i suoi strappi, ha dato tanto filo da torcere al centrale bianconero.

Rizzo 6 Come tutta la Juve, cresce nella ripresa. Bellissima la chiusura nel finale sul tiro potente di Faust per cui gli vale un mezzo voto in più, mentre nel primo tempo fatica nelle marcature su Albert, a cui lascia troppo spazio al momento del primo gol giallonero. 40' De Brul sv

Leone 5.5 Si vede molto poco sulla fascia: fatica nella doppia fase come in zona d'attacco, dove non riesce a sprigionare tutte le sue caratteristiche offensive. Albert gli ha dato filo da torcere.

10' st Lopez 6 Lo spagnolo ha dato quel pizzico di grinta in più in attacco. Insieme a Pugno, più fisso al centro del reparto, si prende più licenze d'imprevedibilità, giocando anche molto defilato sulla destra, zona da cui propizia il gol di Crapisto con un bel cross rasoterra.

Bellino 5.5 Tra i tre di centrocampo è colui che tocca meno palloni di tutti. Da quel lato deve seguire un colosso come Degener, che con due falcate è già in area di rigore. Viene, quindi, trascinato dai necessari obblighi difensivi, che gli tolgono fiato e lucidità.

Merola 6.5 Entra in campo e in una manciata di minuti si crea 4 occasioni da gol. Due sono punizioni, che calcia entrambe molto forte e di poco a lato, mentre le restanti sono dei guizzi da fantasista puro. Prima prende la traversa con una semirovesciata incredibile, poi apre troppo il mancino da fuori e calcia fuori dalla porta quasi libera. L'impatto resta comunque devastante.

Grelaud 5.5 Tanta fatica da quel lato. Mirza lo punta sempre e lo salta la maggior parte delle volte. Il belga incappa in tante difficoltà contro l'esterno del Dortmund, perdendo tanti duelli e contrasti. Nella ripresa alza il ritmo, creando anche un'ottima occasione in area, ma le disattenzioni difensive sono state troppe, tra cui la marcatura sbagliata su Albert. 40' st Contarini sv

Elimoghale 7 Sabato scorso il gol contro il Genoa, ora l'assist decisivo per Pugno e i tanti guizzi sulla fascia. Sulla sinistra mette spesso in difficoltà Konig, che ha bisogno del rinforzo di Riedel per provare a fermarlo. Questo giocatore è tanto giovane quanto forte. Si sta prendendo questa Juve, che punta molto sulle sue qualità e creatività.

Pugno 6.5 Di un altro livello. Fiuta il gol come pochi, quando gli capitano dei palloni interessanti vede sempre la porta e ben volentieri la centra. Nel primo tempo, con la Juve che soffriva, resta comunque in partita, facendosi sentire contro i difensori ed esplorando l'area con qualche soluzione personale. Bello il colpo di testa con cui apre le speranze juventine, con cui si è dimostrato un bomber d'area vero.

All. Padoin 6 Riassesta la situazioni negli spogliatoi con qualche sgridata che è sicuramente servita. I risultati si sono visti in campo: la squadra ha fatto uscire, non solo una reazione di orgoglio, ma anche tanta tecnica ed idee. Pesa sul risultato il primo tempo nettamente negativo, che il tecnico della Juve con il suo staff dovrà analizzare.


BORUSSIA DORTMUND

Froese 8 Se nel primo tempo è stato chiamato in causa solamente una volta su un tentativo di Elimoghale, nella ripresa la musica cambia ed effettua circa sei o sette parate. Anzi, miracoli. Nel finale salva letteralmente la sua squadra dalla rimonta juventina a suon di interventi decisivi. Ricordiamo quelli su Merola, De Brul in pieno recupero e Pugno. Migliore in campo.

Konig 6.5 Sulla destra soffre le avanzate di Elimoghale, che prova a limitare con l'aiuto in raddoppio di Riedel. Esce in barella dopo aver subito un colpo, sperando che non sia nulla di grave.

25' st Faust 6.5 Il trequartista entra bene in partita, giocando senza perdere tempi sulla trequarti, liberandosi molto agilmente dalle marcature bianconere. Tira anche una volta verso lo specchio, ma Rizzo ci mette tutto il corpo per allontanare.

Riedel 6.5 Ottima prova del centrale onnipresente giallonero. Nel primo tempo accompagna spesso e volentieri all'uscita Elimoghale e aiuta Reggiani nel contenere Pugno, che chiudono agevolmente. Nella ripresa, invece, il castello difensivo del Dortmund subisce qualche crepa.14' st Adje 6

Reggiani 7 Torna in Italia e fa vedere quando i centrali della nostra nazionale siano di un livello superiore. Attento, intelligente nel chiudere ogni spazio a Pugno e perfetto sulle seconde palle, che fa tutte sue di testa. Imponente. 40' st Cena sv

Degener 7 Interpretazione del ruolo da dieci e lode. In fase di non possesso ricopre il ruolo di terzino sinistro, ma quando il Dortmund ha la palla, si muove da 8 (come il suo numero di maglia, appunto). In mezzo al campo diventa una soluzione in più per manovrare il possesso, creando superiorità ed imprevedibilità. Uno dei migliori di questa squadra.

Fahrenhost 6.5 Sulle palle ferme, di testa dice sempre l'ultima parola. Recupera così una miriade di palloni sulle situazioni di gioco inattivo a favore della Juventus. Mediano di rottura e di ottima impostazione, in virtù del suo mancino preciso ed elegante.

Duarte 7 Un mini-Bellingham in mezzo al campo. Paragone, ovviamente, da prendere con le dovute proporzioni, ma le movenze somigliano molto a quelle dell'inglese. Alto, fisico imperioso e strappo incontenibile. In mezzo al campo è ovunque, Bellino non gli sta dietro e lui mette il turbo.

Mirza 6.5 Come Albert, è molto libero di agire su tutto il fronte offensivo. L'esterno del Dortmund gioca spesso dentro il campo e semina scompiglio sulla trequarti. Lì davanti i gialloneri hanno un'intesa invidiabile. 40' st Zisopoulos sv

Inacio 7.5 Rivederlo calcare i campi italiani è un regalo per tutti. Delizia tutti con un tocco di esterno destro che si infila in porta dolcemente, che inganna Huli. Trequarti, mezzala, a sinistra e a destra. Insomma, fa tutto lui e sempre con lo stesso risultato: eccellente.

Albert 7.5 Nel primo tempo è stato un'iradiddio. Nessuno riusciva a prenderlo. Sulle fasce gli esterni bianconeri dovevano farsi in quattro per provare a limitare i danni, ma comunque con scarsi risultati. Propizia il primo gol del Dortmund con un'accelerazione fulminea e un bel cross rasoterra, che Bassino infila dentro la propria porta. Attenzione a questo giocatore.

Kegni 7 Sacrificio e cinismo. In fase di non possesso, corre tanto e bene, andando a rosicchiare le caviglie degli avversari anche dentro la sua metà campo. Davanti riesce ad essere decisivo in una delle sue poche occasioni, infilando in rete un pallone vagante dentro l'area piccola. Che dirgli di più, Hirschangl sarà sicuramente più che soddisfatto. 1' st Najdi 6

All. Hirschangl 7 Il suo Dortmund approccia la gara con una determinazione unita ad un ritmo che in Italia non siamo abituati a vedere. Lo ha patito la Juve, che si è ritrovata sotto di tre reti in pochi minuti. Poi, il calo fisiologico dopo 45' perfetti. I gialloneri si dimostrano squadra anche nelle difficoltà finali, congelando il pallone con un gran possesso palla, che fa correre e stancare Madama. 3 punti fondamentali.

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