Primavera 2
17 Settembre 2025
Un eurogol che vale tre punti, un inizio che sa di sogno e un messaggio chiaro al campionato: il Como parte con il piede giusto battendo 1-0 la Pro Vercelli e firmando la sua prima vittoria stagionale. Decide tutto Bulgheroni con una prodezza balistica che resterà impressa nella memoria dei presenti al centro sportivo, un destro che si infila nell'angolino e che accende i sorrisi in casa lariana. Una rete che non è solo il sigillo di una partita, ma anche il manifesto di un gruppo che, dopo l’amarezza della scorsa stagione, vuole alzare l’asticella e inseguire la Primavera 1 con convinzione. Non è stato però un match in discesa: il Como ha costruito tanto, ha avuto il pallino per larghi tratti, ma nel finale la Pro Vercelli ha provato con orgoglio a rimettere in discussione il verdetto, costringendo i biancoblù a difendere con ordine il prezioso vantaggio. Da una parte, dunque, la soddisfazione di Daniele Buzzegoli che applaude i suoi ragazzi per identità e determinazione. Dall’altra la soddisfazione ma anche i rimpianti di Davide Montanarelli, allenatore della Pro Vercelli, che nonostante la sconfitta sottolinea la prova generosa dei suoi e la capacità di restare in partita fino all’ultimo. Due voci diverse, due prospettive opposte, ma unite dalla stessa certezza: questa gara, già alla prima giornata, ha mostrato quanto intenso e competitivo sarà il cammino di questo campionato.
Vittoria, nessun gol subito e partenza con il piede giusto. Daniele Buzzegoli, allenatore del Como, legge così l'1-0 sulla Pro Vercelli: «Vittoria meritata per la mole di gioco prodotta, hanno messo in campo tutto il lavoro fatto in queste settimane e sono contento. Per noi era fondamentale vincere e farlo con un'identità chiara, abbiamo avuto anche qualche momento di sofferenza ma era normale: del resto siamo ancora alla prima di campionato». L'anno scorso la promozione è svanita ai playoff dopo un bellissimo testa a testa con il Parma, quest'anno al centro del bersaglio nella testa di tutti c'è la parola Primavera 1: «La squadra è un po' cambiata in alcuni interpreti ma non è cambiato l'obiettivo: vogliamo consegnare quanti più giocatori possibili alla prima squadra e, inutile nasconderlo, vogliamo provare a fare il salto di categoria perché questa società se lo merita». Comunque con la Pro Vercelli non è stato tutto semplice, visto che nel quarto d'ora finale la reazione dei piemontesi si è fatta sentire: «Dopo il nostro - chiude Buzzegoli - gol abbiamo un po' sofferto, dovevamo stare più tranquilli nella gestione dell'1-0 anche se alla fine non abbiamo corso grandi pericoli. Questa parte è importante, abbiamo le qualità per non farci attaccare quando siamo in vantaggio ed è un aspetto che dobbiamo assolutamente migliorare».
Sconfitta, un solo gol subito contro la favorita per la vittoria finale del campionato e partenza con una sconfitta che poteva però essere messa in conto. Davide Montanarelli, allenatore della Pro Vercelli, commenta così i primi 90 minuti dei suoi: «Arrivavamo da una partita di coppa nella quale abbiamo speso diverse energie, la squadra ha fatto la gara che avevamo preparato anche se in alcune circostanze forse ci è mancato un po' di coraggio. Il Como è una squadra forte, tecnica e fisicamente molto intensa quindi complimenti a loro, ma io posso solo che essere contento di questa prestazione: chissà, forse con un po' di cinismo in più avremmo anche potuto pareggiarla». Cosa non ha funzionato? «In alcune situazioni c'è stata un po' di frenesia, in altre ci è mancata un po' di serenità nell'uscire dalla loro pressione. Il Como è venuto poi a prenderci ed è diventato difficile fare una partita diversa rispetto a quella che abbiamo fatto: anzi, siamo stati anche bravi a interpretarla nella maniera giusta». Un ko che non sposta di una virgola quello che sarà di questa stagione: «Noi dobbiamo pensare che dobbiamo solo salvarci, anche all'ultima giornata: se saremo bravi sarà alla penultima, se saremo bravissimi sarà alla terzultima. La squadra è stata allestita quasi a costo zero e dobbiamo essere un serbatoio: poi ovviamente tutto passa dai risultati, e penso che giocando con sudore e sacrificio potremo fare bene».