Youth League
17 Settembre 2025
AJAX-INTER YOUTH LEAGUE • Iddrissou e Unuvar, in gol entrambi i bomber (foto a destra inter.it)
Aria di Europa, aria di grandi talenti pronti ad esplodere, aria fresca, frizzante. Di nuove sfide. Emozionanti, che fanno salire l’adrenalina a mille. Sono le giornate di Youth League, la cosiddetta Champions League dei giovani. Inter e Ajax si sfidano per i primi 3 punti in palio. Il risultato? Nessuna delle due riesce a prevalere sull’altra. Taho con delle grandissime parate nega una quantità impressionante di gol ai Lancieri. Unuvar porta avanti gli olandesi, Iddrissou a inizio ripresa sistema lo score: ad Amsterdam l’esordio europeo di Benny Carbone termina 1-1. È solo l’inizio, ma è già tutto emozionante…
L’anno scorso i sogni si erano arrestati a due battute di distanza dall’ultimissimo atto, ai quarti di finale contro il Trabzonspor. Ma da quell’1 aprile 2025 sono cambiate parecchie cose. Sulla panchina dell’Inter ora siede Benny Carbone, non più Andrea Zanchetta. E chiaramente, per forza di cose, anche i protagonisti dello Scudetto Primavera dell’anno scorso sono cambiati. Dall’altro lato, per l’esordio della Youth League, i meneghini trovano l’Ajax: squadra che negli anni ha saputo lanciare migliaia di talenti. Quest’anno sotto la nuova guida la partenza in campionato è andata un po’ a rilento, ma è arrivata la Supercoppa contro il Cagliari.
Tempo di Europa, tempo delle nuove generazioni pronte a brillare nelle notti stellate della Champions League dei giovani. Si inizia con qualche spunto interessante del trio offensivo nerazzurro El Mahboubi-Iddrissou-Mosconi, ma poco altro. Come se il Biscione dovesse ancora ambientarsi alle temperature di Amsterdam. E l’Ajax sfrutta l’occasione per non far respirare gli avversari. Lo fa con i due talenti più giovani in campo: i due classe 2009 Ouazane e Simeon. Il primo con un tiro dalla distanza insidioso, su cui Taho si avventa e devia in corner. Il secondo tira a giro, ma la conclusione termina alta. Poi entra in gioco Unuvar, una vera spina nel fianco per la difesa dell’Inter. Uno, due e tre. Prima il suo tiro viene parato da un monumentale Taho, poi serve un cross per Bouwman, che da due passi spara alto. Poi sfiora il palo su un pallone recuperato da Jetten e datogli poi da Ouazane. C’è tre senza quattro? No, decisamente no. Ed ecco allora l’occasione che permette al primo tempo di chiudersi sull’1-0. Bovio perde palla su un passaggio arretrato di Marello, Unuvar aggredisce, ruba palla e serve Steur: il centrocampista olandese imbuca perfettamente Unuvar, che sfila alle spalle di Cerpelletti e regala il vantaggio ai lancieri (40’).
Iniziare reagendo. Iniziare con un piglio diverso rispetto a quello dei primi 45 minuti di gioco. Iniziare ad esempio con un’azione da manuale dopo appena 9 minuti di gioco. Con El Mahboubi che inganna Simeon sull’out di sinistra, servendo poi Marello con un tacco di pregevole fattura. E in questo modo arriva il gol, con il classe 2008 ex Udinese che crossa dalla sinistra e con Iddrissou che non sbaglia davanti a El Hani (9’). Poi si accende El Mahboubi, di nuovo. Dalla sinistra crossa ancora per bomber Iddrissou, che non viene curato bene dalla difesa olandese, ma colpendo al volo spara fuori in modo clamoroso. Così come una manciata di minuti dopo Nenna, che si mette la mani tra i capelli, quasi incredulo dell’occasione che appena sprecata, calciando a lato a porta vuotissima dopo un colpo di testa di Iddrissou su cui si era avventato El Hani. Poi torna alla carica l’Ajax, di nuovo. E a salvare il risultato sono principalmente due fattori. Il primo: un certo Alain Taho. In svariate occasioni. Prima con una scivolata impressionante su Unuvar, involatosi a campo aperto in ripartenza. Poi con una grandissima parata su Nash a 7 minuti dalla fine. E appena prima, è il legno a salvare i nerazzurri su un tiro del subentrato Teuwsen.
Un bilancio dell’esordio europeo di Benny Carbone? Poteva andare peggio, nettamente peggio. Taho è stato fondamentale nel mantenere la voce dei gol presi a 1 e l’Ajax nel primo tempo non è riuscito a dilagare. Alla prossima c’è lo Slavia Praga: ma intanto un punticino vola verso Milano…
Gli 11 titolari messi in campo da Benny Carbone contro l'Ajax (foto inter.it)
AJAX-INTER 1-1
RETI (1-0, 1-1): 40’ Unuvar (A), 9’ st Iddrissou (I).
AJAX (4-3-3): El Hani 6, Frankel Leroy 6.5, Bouwman 6, Tilborg Sesynijo 5.5, Jetten 7 (41' st Kasanwirjo sv), Ouazane 6.5 (41' st Ayyildiz sv), Verkuijl 6.5 (19' st Romers 6), Steur 7, Simeon 6 (19' st Abildgaard 6), Unuvar 7.5 (28' st Teuwsen 6.5), Nash 6. A disp. Engel, Alvarez Perez, Beekman, Acheampong. All. Nuijten 6.
INTER (4-3-3): Taho 7.5, Ballo 6, Nenna 5.5, Bovio 5.5, Marello 7, Vukoje 6 (19' st La Torre 6), Cerpelletti 6, Zarate 6.5, Mosconi 6.5 (41' st Kukulis sv), Iddrissou 7.5, El Mahboubi 6 (19' st Moressa 6). A disp. Farronato, Mackiewicz, Conti, Williamson Joachim, Putsen, Humanes Gomez. All. Carbone 6.5.
ARBITRO: Malcevs (Lettonia) 6.5.
ASSISTENTI: Svipsts (Lettonia) e Sevcenko (Lettonia).
QUARTO UOMO: Vos (Olanda).
AMMONITI: Steur (A).