Under 18
17 Settembre 2025
CAGLIARI UNDER 18 • Daniele Filigheddu in entrambe le sue versioni: a sinistra con il microfono in mano, a destra tra i pali dei sardi
«Is this the real life? Is this just fantasy?», da Bohemian Rapsody dei Queen, una delle canzoni che più lo rappresentano. Per Daniele Filigheddu la risposta è semplice: è entrambe le cose insieme. La sua vita è un continuo intreccio tra realtà e sogno, un palcoscenico dove ogni gesto diventa musica e ogni parata un atto di coraggio. Quando indossa i guanti difende più di una porta: difende il suo futuro, i suoi ideali, la sua fame di arrivare. E quando si siede al pianoforte o afferra un microfono, non interpreta soltanto delle note: dà voce alla sua anima, trasforma emozioni in melodia. È un ragazzo che vive due vite senza sceglierne una, che corre sul prato verde e poi vola sul pentagramma, cucendo insieme ciò che per altri resterebbe diviso. La sua è la dimostrazione che il sogno, se coltivato con passione e sacrificio, non è mai solo fantasia: può diventare realtà, e brillare più forte che mai.
Voce profonda. La stessa che usa per intonare canzoni di vari generi musicali. Anche la stessa che usa per dirigere la squadra dalla sua porta. Casa, campo, palco. Campo, palco, casa. Pur cambiando gli addendi il risultato non cambia, giusto? Sono i tre posti "sacri" di Daniele Filigheddu. Un giovane talento classe 2008 in grado di vivere la vita al massimo. Sì, perché infondo l'esistenza è come un mosaico fatto di piccole tessere diverse che si incastrano l'una con l'altra. Per lui questi piccoli mattoncini sono il calcio e la musica, due passioni che coltiva da quando aveva 4 anni e che, da quel momento, sono sempre andate di pari passo. Cresciuto nel piccolo paese sardo di Assemini (in provincia di Cagliari), inizia a giocare a calcio prima nella Halley, poi nella Gioventù Assemini, tenendo sempre in sottofondo il canto. Dapprima replicando appassionatamente i migliori autori Rock e Pop degli anni '70 e '80 (tra i molti Elton John, Elvis Presley e i Queen). Poi, dopo aver scoperto il pianoforte durante la pandemia, componendo.
Il 2025, ahhh, il 2025... Anno di nuove esperienze entusiasmanti, di quelle che fanno vibrare forte il cuore. Come ad esempio quella di condividere con un ampio pubblico la propria musica: scritta, prodotta e arrangiata interamente da lui. Voglia di essere protagonista, sì, come nella musica anche sul campo. Tanto che a soli 16 anni Daniele è stato convocato con la Primavera del Cagliari e si allena regolarmente con la prima squadra. Reattività, lettura del gioco e uscite: questi solo alcuni dei punti forti di Filigheddu. O almeno, ciò che si può vedere ad occhio nudo. Al contrario del lavoro mentale che c'è dietro al connubio tra il calcio ad altissimi livelli e la musica. Determinazione, resilienza e impegno massimo. Per non tralasciare nulla, nemmeno il più piccolo dei dettagli. Perché l'aspetto mentale fa tanto, forse tutto...
Daniele Filigheddu insieme alla prima squadra del Cagliari davanti ai tifosi allo stadio Unipol Domus per l'allenamento
Festival della Musica di Assemini, concerti di beneficenza, il Radiolina Contest nel 2021 e il Music Cover France (vinto). Ah, giusto. L'Unipol Domus, stadio del Cagliari, vale come palco importante? Mi sa proprio di sì. Daniele Filigheddu è considerabile un vero e proprio prodigio e patrimonio italiano. Non solo per il livello raggiunto nel calcio, non solo per i numeri raggiunti sui social (più di 170mila tra Youtube e Instagram), non solo perché la sua musica è riconosciuta come di valore da un pubblico sempre più ampio. Quanto più per il fatto che, a 17 anni (compiuti a giugno), pochissimi ragazzi sono in grado di fare tale quantità di cose a questo livello. Due passioni bellissime, qualcosa per cui valga la pena vivere e soffrire di tanto in tanto. «It’s the power of your soul». È il potere della tua anima. Proprio come canta in Call me forever, uno dei suoi brani di spicco. Quello che ti fa andare avanti, quello che ti permette di sognare giorno dopo giorno...