La gara si apre nerazzurra e finisce in un trionfo parigino. Esordio da montagne russe al PSG Campus nella UEFA Youth League: l’Atalanta di Bosi illude, il PSG accende i motori e vince 5-1, spingendo sull’acceleratore con il suo numero 9, Ndjantou, man of the match con reti pesantissime. I giovani della squadra Campione d'Europa fanno davvero paura.
LA CORNICE: POISSY, PALCO D’ESORDIO E OCCHI IMPORTANTI IN TRIBUNAL’atmosfera è da grande evento. In tribuna sfilano
Luca e Stefano Percassi,
Stephen Pagliuca,
Tony D’Amico,
Andrea Fabris, oltre ai responsabili del settore giovanile
Roberto Samaden e
Giancarlo Finardi. Un parterre che dice tutto sull’importanza del debutto. E in campo? Subito ritmi alti, intensità da “vera” coppa. Pronti, via e la prima scossa è parigina: al 18’ Nsoki si presenta a tu per tu, ma
Sonzogni sfodera il primo intervento prodigio e tiene lo 0-0. Due minuti dopo, però, è l’
Atalanta a mettere la freccia: dialogo nello stretto a destra, cross al bacio di
Bono e
Mencaraglia anticipa tutti sul primo palo. Incornata secca, 0-1. I nerazzurri ci credono e spingono ancora con
Bono, la cui bordata dal limite viene deviata in angolo. Quando il cronometro segna il 36’, i padroni di casa trovano il pari:
Chtai Telamiooa stringe il campo da sinistra e piazza il destro sul secondo palo, chirurgico. L’inerzia cambia e, nel finale di primo tempo, il PSG piazza il sorpasso:
Ndjantou arma un destro potente da fuori e il 2-1 si stampa sul tabellone. Al riposo, parigini avanti.
RIPRESA A TINTE BLEU: RIGORE, PARATE E IL SIGILLO DEL 5-1 Rientro dagli spogliatoi, stessi temi ma più convinzione parigina: il PSG allunga dagli undici metri con
Ndjantou, glaciale dal dischetto. L’
Atalanta prova a restare in partita,
Sonzogni si supera ancora su Fanne Drame da distanza ravvicinata, ma al 57’ è di nuovo il numero 9 del PSG a inventare il colpo del ko: destro a giro dalla sinistra, palla all’angolino per il 4-1. A 12’ dalla fine il neoentrato
Mounguengue chiude il conto: 5-1 e applausi al cielo di
Poissy. PSG spietato, trascinato da
Ndjantou (gol su azione, rigore e leadership) e dalle fiammate di
Chtai Telamiooa e
Mounguengue. Nell’
Atalanta restano il guizzo di
Mencaraglia, la qualità di
Bono sulla corsia e almeno due interventi notevoli di
Sonzogni che hanno tenuto in piedi la barca il più possibile.
Bosi ha visto coraggio e identità nella prima mezz’ora: materiale prezioso per ripartire nel cammino europeo. Dopo l’1-0 nerazzurro, il PSG ha alzato il baricentro e ha attaccato con più uomini la zona palla, vincendo seconde palle e transizioni. Decisive la precisione dalla media distanza (
Ndjantou) e l’aggressione dei corridoi laterali (
Chtai Telamiooa). L’
Atalanta ha costruito bene a destra con
Bono, ma ha pagato dazio quando i ritmi sono schizzati: in
Youth League, si sa, il
pressing non perdona.
IL TABELLINO
PSG-ATALANTA 5-1
RETI (0-1, 5-1): 20' Mencaraglia (A), 36' Chtai Telamio (P), 42' Ndjantou (P), 12' st rig. Ndjantou (P), 19' st Ndjantou (P), 33' st Mounguengue (P).
PARIS SAINT GERMAIN (4-3-3): James 6.5, Fanne Drame 7, Kamara 6.5 (31' st Diandaga sv), Lucea 6.5, Cordier 6.5, Khafi 7 (31' st Domingos 7), Diyinu Nzinga 6.5, Abo El Nay 7.5, Nsoki 7 (31' st Mounguengue 7.5), Ndjantou 9 (20' st Jangeal 6.5), Chtai Telamio 7.5 (15' st Elijah 7). A disp. Vignaud, Bastaraud, Bezeme, Ayari. All. Vulliez 7.5.
ATALANTA (3-4-2-1): Sonzogni 7, Rinaldi A. 5.5, Maffessoli 5, Ramaj 5.5, Steffanoni 5.5, Mencaraglia 7, Ruiz 5.5 (19' st Leandri 5.5), Aliprandi 5.5 (33' st Percassi sv), Bono 6.5 (39' st Mouisse sv), Baldo 5.5 (1' st Artesani 6), Michieletto 6 (19' st Mungari 6). A disp. Anelli, Corti, Isoa, Bilac. All. Bosi 4.5.
ARBITRO: Matosa (Slovenia) 6.5.
ASSISTENTI: Kasapovic (Slovenia) e Meznar (Slovenia).
AMMONITI: Abo El Nay (P), Maffessoli (A), Ramaj (A), Baldo (A).