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Under 18

Amisano e Bonacina illudono il Torino, il bis di Curcio regala un punto d'oro all'Atalanta

Partita equilibratissima ad Orbassano. I granata restano in 10 per l'infortunio di Carrascosa e difendono il pari

Amisano e Bonacina illudono il Torino, il bis di Curcio regala un punto d'oro all'Atalanta

Under 18 - Manuel Amisano e David Bonacina, i marcatori del Torino. TORINO-ATALANTA 2-2

Rimonta e contro-rimonta. Il vecchio cuore granata è battuto fortissimo al Valentino Mazzola di Orbassano, il Torino di Michele Vegliato trova il pareggio contro l’Atalanta. I Torelli recuperano, passano in vantaggio, ma nella ripresa la Dea ritrova il pareggio e firma il 2-2 definitivo. Entrambi i gol nerazzurri portano la stessa firma, quella di Daniel Curcio, il migliore in campo; i granata, invece, prima accorciano con il tap-in di Manuel Amisano, poi accarezzano la sensazione di passare avanti con David Bonacina.

Lampi granata

Il Torino torna a giocare ad Orbassano, ma è un bentornato agrodolce, almeno inizialmente. L'Atalanta, infatti, parte forte, tant’è che ai bergamaschi bastano 6' per portarsi in vantaggio: bella triangolazione sulla destra tra Ciapini e Marrone, il quale entra in area e sorprende Cereser con un bel diagonale sul suo palo; la palla sbatte su entrambi i legni, ribadisce in rete Curcio. La partita comincia subito in salita per il Toro, che in questi primi istanti si vede piuttosto distratta in difesa e poco precisa nelle uscite. Se da una parte la Dea sembra più pimpante, dall’altra, il Toro non demorde e prova – e riesce - a sfruttare un piccolo momento di basso ritmo dei nerazzurri: al 20’ Sandrucci imbuca per Cekrezi, che nel frattempo si è sovrapposto in area; il 2 granata alza la testa ed appoggia al centro per Amisano davanti alla porta, a cui basta solo spingere e scartare il regalo del compagno. Il pari galvanizza il Torino, che alza i giri del motore e dopo solo 3’ dall’1-1, pesca la carta “raddoppio”: tutto nasce da un recupero clamoroso di Carrascosa nella metà campo torinista. Lo spagnolo ribalta il fronte d’attacco, con un filtrante perfetto serve largo a sinistra Bonacina, che parte in solitaria verso lo specchio e con un bel diagonale mancino fa passare la sfera sotto le gambe di Villa. Qualcuno ha detto rimonta? Completata. Ora i ruoli iniziali si ribaltano, i padroni di casa vincono tutti i duelli e manovrano il possesso con tanta fiducia e idee. L’Atalanta si riaffaccia davanti al 27’ con un ottimo tentativo personale di Curcio, ma Cantarella recupera e fa muro. Ben più pericolosa l’azione inventata in toto dal tridente granata al 33’: Sandrucci semina il panico sulla trequarti, tunnel ad un avversario e apertura al millimetro per Bonacina largo sulla sinistra, che vede sul secondo palo Falasca, il quale, tutto solo, spara clamorosamente fuori con il piattone da pochi passi. In tribuna s’illudono tutti, ma non è gol. La Dea rimane in gara e ringrazia la sorte, ma nei restanti 12’ crea poco e nulla. Anche per merito del Toro che, sotto i 31 gradi bollenti sul Mazzola di Orbassano, congela palla e risultati fino all’intervallo.

Magnifi-Curcio

Il vantaggio del Toro dura appena 7’, quando Colombo, leggermente defilato sulla sinistra, si libera in un fazzoletto dentro l’area piccola e pesca Curcio, che con un tocco delicato di tacco sorprende per la seconda volta in questo match Cereser. Vegliato vuole far risalire l’entusiasmo dei suoi, per farlo si affida a qualche cambio. I frutti si colgono, i granata ritrovano ritmo e si riavvicinano alla porta grazie ad una super idea di Ballanti: al 18’, vede Villa fuori dai pali e, dal limite dell’area, prende la mira con il mancino, ma sulla linea con un intervento clamoroso in spaccata, a mo’di taekwondo, salva Marrone. Le sostituzioni spezzano il ritmo, l’Atalanta inizia ad accusare i primi segni di stanchezza e, dunque, di conseguenza, il Torino s’impunta per gestire il pallino del gioco. I granata utilizzano tutti gli slot per le sostituzioni, al 35’ sono costretti a rimanere in 10 uomini in cambio a causa dell’infortunio di Carrascosa, che subisce un brutto colpo al volto dopo un contrasto ed esce, poi, con l’ausilio dei medici in barella. A fine partita, Carrascosa sta meglio e si cura solo con un po’ di ghiaccio, fortunatamente. Vegliato ridimensiona la squadra con una sorta di 4-2-3. I Torelli stringono i denti e passano gli 8’ di recupero dietro la linea del pallone, difendendo con intelligenza e attenzione minuziosa. Alla fine, il Toro in inferiorità numerica resiste e difende il pari.

Curcio si incorna migliore in campo, Bonacina e Amisano non sbagliano. Un buon Toro, anche se non perfetto, strappa un buon punto alla Dea, che con i cambi non ha più trovato quella freschezza, sia di idee che di gambe, vista nei primi 60’. Settimana prossima, dopo il recupero in programma per mercoledì 24, il Toro sarà ospite dell’Inter, mentre la Dea giocherà in casa contro il Verona.


IL TABELLINO

TORINO-ATALANTA 2-2
RETI (0-1; 2-1; 2-2) :
6' Curcio (A), 20' Amisano (T), 23' Bonacina (T), 7' st Curcio (A).
TORINO (4-3-3): Cereser 6, Cekrezi 7 (31' st Moretti 6), Davia 6.5 (16' st Bianchi 6), Carrascosa 7, Cantarella 6.5, Brzyski 6.5, Ballanti 7 (31' st Penkov 6), Amisano 7.5 (11' st Roda 6), Falasca 6 (11' st Reynheim 6.5), Bonacina 7.5 (31' st Da Costa 6), Sandrucci 7.5 (16' st Odendo 6). A disp. Martena, Turola. All. Vegliato 6.5.
ATALANTA (4-3-1-2): Villa 6, Marrone  7.5 (39' st Regonesi sv), Nova 6.5, Araboni 6.5 (39' st Rinaldi M. sv), Modenesi 7 (39' st Bolis sv), Isoa 6 (27' st Marnati 6), Colombo 7, Gasparello 6.5, Curcio 8 (27' st Camara 6), Pedretti 6 (27' st Orlacchio 6), Ciapini 6.5 (11' st Martano 6). A disp. Rota Graziosi, Citaristi. All. Polenghi 6.5
ARBITRO: Cafaro di Bra 6.
AMMONITI: 31' Araboni (A), 25' st Cekrezi (T), 48' st Bolis (A)
ASSISTENTI: Palmulli di Torino e Manzari di Torino.
NOTE: Come disposto dalla Figc, prima dell'inizio della gara è stato osservato un minuto di silenzio per onorare la memoria del giovane sciatore alpino azzurro Matteo Franzoso, recentemente scomparso.


LE PAGELLE

TORINO

Cereser 6 Su entrambi i gol non è perfetto nell'intervento. Sul primo si fa bucare proprio sul suo palo, complice un'uscita maldestra; sul secondo, invece, è un po tutta la difesa a coprire male e da pochi passi non riesce a limitare i danni provocati da Curcio. Rimandato.

Cekrezi 7 Torna a casa con un assist e un'ottima prestazione nel cassetto. Dietro concede poco e limita ogni tentativo di Nova da quella parte. Fondamentale in chiave uscite dal pressing: grazie al suo piede educato, il Toro sviluppa bene le azioni da quel lato.

31' st Moretti 6 Ingresso solido e dall'attenzione altissima. Il figlio d'arte entra in campo con tanta voglia di determinare il risultato. Lo fa con tanti interventi, con cui allontana minacce.

Davia 6.5 L'ex Udinese è protagonista di una prestazione piuttosto convincente, soprattutto in ottica difensiva. Infatti, vince la maggior parte dei duelli con Araboni, anche se soffre contro la gamba rapida di Marrone. In ogni caso, però, con la sua grinta e i suoi contrasti ha lottato su ogni pallone.

16' st Bianchi 6 Da quel lato l'Atalanta si vede poco. Lui aiuta il reparto con le sue solite diagonali perfette e i suoi colpi di testa per mandare via le mine vaganti in area.

Carrascosa 7 Spaventa tutti alla fine uscendo in barella, ma per fortuna si è trattato "solamente" di una forte botta. In partita, domina: bellissimo i continui duelli con le due punte, che spesso limita e anticipa con il suo fisico imponente. Non contento, mette a referto anche un assist per Bonacina, recuperando un ottimo pallone sulla mediana e lanciando il compagno con un filtrante da trequartista. Altro che centrale. Fa tutto, e bene.

Cantarella 6.5 Sbaglia poco e niente, anche se sulla rapidità viene spesso tratto in inganno da Curcio, che comunque limita la maggior parte delle volte nel corpo a corpo. Salva anche un gol già fatto proprio sullo stesso Curcio nel primo tempo, ma con il corpo l'ex Lascaris dice di no.

Brzyski 6.5 Qualche errorino in uscita lo fa, ma poi è sempre lucido nel recuperare in fretta il pallone. In mezzo al campo, a volte, è prevedibile, ma le manovre si sviluppano piuttosto bene quando passano dai suoi piedi. 

Ballanti 7 Qualità, posizione, tempi di inserimenti perfetti e qualità. Lo abbiamo già detto? Meglio ripeterlo. Questo giocatore è una perla nel centrocampo granata, con il suo mancino disegna ed inventa, come nel primo tempo con quel tiro a giro, tolto sulla linea da Marrone. Faro granata. 

31' st Penkov 6 Si vede pochissimo. Dà manforte ai compagni nei minuti finali con la sua altezza sui palloni alti, ma in costruzione non viene pressoché mai chiamato in causa.

Amisano 7.5 Di solito lavora come mediano, in quest'occasione Vegliato lo schiera come mezzala e lui ripaga con un bel gol da, appunto, mezzala purissima. Con la sua precisione, rende più fluida la manovra granata e vederlo giocare diventa una bellezza per gli occhi.

11' st Roda 6 L'ex Spal, come Penkov, si vede di rado. Non riesce a ridare la stessa sostanza di Amisano, tanto meno la stessa lucidità nelle scelte. Il 16 granata è ancora in cerca della condizione migliore.

Falasca 6 Partita difficile contro una difesa altrettanto forte. Tra sponde e qualche spizzata, al 33' sbaglia un gol già quasi fatto, calciando a lato un tap-in da pochi passi. Da questo momento in poi, esce sempre di più dalla partita: i difensori lo ingabbiano e lui non riesce più ad uscirne.

11' st Reynheim 6.5 Qualche sgasata e un tiro dal limite. Tra i cambi del Toro è il migliore sia per quantità che per qualità, anche se un po' frenetico nelle scelte.

Bonacina 7.5 Fulmineo. Sulla fascia è imprendibile. Marrone spinge molto e spesso se lo perde. Il 10 granata ne approfitta. Basta vedere cos'ha fatto al 23': accelerazione stratosferica e mancino cinico, spietato. Per tutta la gara dimostra un indice di pericolosità elevatissimo. Piccola nota a margine: va ad un passo dall'assist per Falasca con un cross con i contagiri, ma il 9 spara fuori da pochi metri. In poche parole, quando ha il pallone tra i piedi, può fare male da un momento all'altro.

31' st Da Costa 6 Una sgasata e poco più. Avrebbe dovuto garantire qualche guizzo a campo aperto, che tuttavia fa solamente a sprazzi.

Sandrucci 7.5 Sulla trequarti semina il panico. Stupenda l'imbucata che propizierà poi l'assist di Cekrezi per Amisano, bellissimi i suoi dribbling la cui percentuale di riuscita è altissima. Sulla destra è una mina vagante che Nova ha saputo fermare solo poche volte.

16' st Odendo 6 Dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo, si fa vedere con una bella sgasata sulla destra, ma è l'unica vera giocata della sua partita. Quando il Toro perde Carrascosa, è costretto ad abbassare il suo raggio d'azione per dare una mano ai compagni.

All. Vegliato 6.5 Il tecnico granata deve ancora lavorare sulla condizione dei suoi, che non sempre sono apparsi lucidi e preciso nelle scelte. Il suo Toro, comunque, quando ritrova fiducia rischia di essere infermabile: pesa il non-gol di Falasca, che avrebbe potuto mettere in condizioni migliori i granata. Pochi danni in 10 uomini, anche se avrebbe potuto gestire meglio i tre slot dei cambi.


ATALANTA

Villa 6 In questa gara, i portieri sono stati tutt'altro che perfetti. Anche lui ci mette del suo, soprattutto sul secondo gol: a tu per tu con Bonacina, si fa infilare sotto le sue gambe.

Marrone 7.5 Dopo Curcio, è lui il secondo migliore in campo. Giocatore dalla gamba dominante, che gli permette di effettuare una doppia fase più che perfetta. Propizia il secondo gol e salva una rete già fatta da Ballanti al 18' della ripresa con un salvataggio clamoroso. Meglio di così, era impossibile. 39' st Regonesi sv

Nova 6.5 Si sovrappone spesso anche lui sulla sinistra, ma viene servito meno rispetto al suo compagno sulal fascia opposta. Ottimo comunque il supporto all'attacco, anche se dietro lascia un po' troppo spazio a Sandrucci, che ringrazia e semina il panico. Nel finale, chiude come centrale di sinistra.

Araboni 6.5 Dopo pochi minuti viene ammonito per una simulazione in area, poi alterna grandi interventi ad altri meno precisi. In ogni caso, offre sempre il suo supporto nello sviluppo delle azioni, muovendosi bene negli spazi. 39' st Rinaldi M. sv

Modenesi 7 Fisico impressionante, che fa notare agli attaccanti in campo. Ingabbia Falasca e vince quasi ogni duello contro l'attaccante granata. Dietro la Dea può stare tranquilla, perché non si passa. 39' st Bolis sv

Isoa 6 Leggero e disattento. Non la miglior prestazione del centralone nerazzurro, che contro gli attaccanti granata, Sandrucci specialmente, incappa in complicazioni enormi, facendosi saltare troppo facilmente. Dal suo lato nascono due o tre occasioni pericolose in favore del Toro, di cui una è il gol.

27' st Marnati 6 Con lui in campo, Nova diventa il centrale, mentre lui passa sulla corsia di destra. Entra per contenere le possibili galoppate di Melo. Lo fa e limita danni.

Colombo 7 Il capitano nerazzurro è ovunque. In mezzo, largo, tra le linee. In questo modo, fa perdere le sue tracce al centrocampo del Torino, che più che marcarlo, lo rincorre. Suo l'assist per il 2-2 di Curcio.

Gasparello 6.5 Sempre a supporto delle punte, diventa in più occasioni un vero e proprio attaccante aggiunto. La difesa torinista argina bene, lui in mezzo al campo lotta e conquista diversi palloni. Prestazione di sostanza.

Curcio 8 Un impatto devastante. Ogni pallone che tocca lo trasforma in oro. E in gol. Per la precisione, sono due: uno è un tap-in, ma bisogna fiutarlo, l'altro lo trova con un tacco delicato dentro l'area piccola da posizione defilatissima. La sua gara non è solamente determinata dai due centri pesantissimi, ma dal grande senso del gol dimostrato per tutti i minuti. Quando prende palla, fermarlo è quasi impossibile.

27' st Camara 6 Qualche accelerazione sulla fascia e nulla più. Il 19 bergamasco entra in campo per cercare di allungare la difesa avversaria, che lo contiene, tuttavia, molto bene.

Pedretti 6 Nell'undici titolare dell'Atalanta è forse colui che si vede di meno. Tra le linee, Brzyski fa presenza e ombra, lui fatica a ritrovare il sole. Esce, così, presto dai radar.

27' st Orlacchio 6 Stessa sorte anche per lui. Poco coinvolto, anche per meriti della difesa granata, che lo chiude in ogni modo.

Ciapini 6.5 Com'è forte l'intesa sulla catena di destra con Marrone: i due si intendono alla perfezione e triangolano spesso, creando scompiglio in area. Non trova il gol, ma con i suoi movimenti ad allargarsi toglie un uomo dalla marcatura su Curcio, che gode di più libertà per muoversi in area.

11' st Martano 6 Poleghi sperava di poterlo sfruttare sui palloni alti, ma Cantarella e Carrascosa, fin quando gioca, lo bloccano sempre, accompagnandolo all'uscita.

All. Polenghi 6.5 La sua Atalanta è viva e pimpante. Davanti è bello vederla giocare: pochi tocchi, tutti rapidi e nello stretto. E poi, come viaggia Marrone sulla destra. Dietro, invece, qualcosa si è lasciato e il Toro ne ha approfittato. Piccoli dettagli che hanno fatto la differenza, ma poi ci ha pensato Curcio.

ATALANTA

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