Primavera 2
20 Settembre 2025
VENEZIA-COMO PRIMAVERA 2 • Alex Amadio abbraccia Matteo Papaccioli dopo il gol (foto @comofootball)
Ci sono partite che non finiscono sul tabellino, ma restano impresse come manifesti. Venezia-Como è una di queste: non un semplice 0-5, ma una dichiarazione di intenti, un atto di forza che scuote il campionato sin dalla seconda giornata. Al “Taliercio” il Como di Daniele Buzzegoli non vince soltanto: stravince, domina, incanta. Segna cinque gol, non ne subisce nemmeno uno e manda un messaggio chiarissimo alle rivali: il gruppo lariano non si nasconde, vuole il titolo e ha tutte le carte per prenderselo. Le reti di Cardozo, Candido, Papaccioli (doppietta) e Ballone non sono solo numeri, ma pennellate di un’opera d’arte calcistica: una squadra che gioca a memoria, che pressa, corre e affonda, lasciando a un Venezia annichilito soltanto briciole di rimpianti. Per i lagunari, che partivano con ambizioni di alta classifica, una caduta rovinosa che brucia: dopo il pari con la Sampdoria, il primo ko pesa come un macigno.
Il Como entra in campo con la fame di chi sa che i tre punti valgono doppio, perché ottenuti sul terreno di una diretta concorrente. Bastano nove minuti per indirizzare la gara: corner battuto con precisione da Mazzara, Cardozo si inserisce con i tempi giusti e insacca di testa l’1-0. Il Venezia accusa il colpo, ma prova a reagire: al 14’ Ladisa ci prova con un destro dal limite, Menke controlla sicuro. È l’illusione di una partita in equilibrio, perché i lariani accelerano e al 29’ raddoppiano: azione corale da manuale, triangolo rapido al limite tra Le Borgne e Candido, e sinistro rasoterra del nuovo arrivato (dal Santos) che trova l’angolo basso. Un capolavoro di precisione che vale il 2-0. La squadra di Buzzegoli non arretra, continua a colpire con intensità e al 43’ mette già la parola fine: Amadio sfonda sulla destra e serve Papaccioli, che calcia di prima intenzione e fulmina Moino. 0-3 all’intervallo, partita virtualmente chiusa.
Nella ripresa il Venezia prova a salvare l’onore: al 53’ Konan spreca clamorosamente a tu per tu con Menke, poi Dragan e Damiano ci provano dal limite, ma il portiere ospite si conferma insuperabile. Il Como, invece, non perdona. Al 72’ Papaccioli inventa il colpo da campione: Da Silva semina il panico sulla corsia mancina e serve il compagno, che da fuori area lascia partire un mancino spettacolare all’incrocio. È il poker, è lo show. Otto minuti più tardi arriva la ciliegina sulla torta: Ballone, ex Renate, finalizza con freddezza una trama avvolgente tra Candido e Da Silva e firma il 5-0, completando la manita. Nel finale i lariani gestiscono, il Venezia cerca almeno il gol della bandiera ma non trova varchi: la porta di Menke resta inviolata, come già nella prima giornata.
Il Como festeggia quindi la seconda vittoria consecutiva e lo fa con numeri impressionanti: zero gol subiti, cinque segnati in trasferta, un collettivo che funziona già in ogni reparto. Buzzegoli, dopo la promozione mancata l’anno scorso, sembra aver plasmato una squadra consapevole e spietata. Per il Venezia, invece, una sconfitta che brucia più per le modalità che per il risultato: troppa la differenza in campo, troppa la superiorità lariana. Il campionato è lungo, ma un messaggio è già stato recapitato a tutte le rivali: il Como non ha intenzione di fermarsi, e quando gioca così sembra davvero difficile da fermare.
VENEZIA-COMO 0-5
RETI: 10' Cardozo (C), 29' Candido (C), 43' Papaccioli (C), 26' st Papaccioli (C), 37' st Ballone (C).
VENEZIA (3-4-2-1): Moino 6, Antoniacci 5.5 (25' st McDonagh sv), Bergamaschi 5 (1' st Lopez 5.5), Dragan 6.5, Dalla Nora 5, Izzo 5, Damiano 6.5, Mariutto 5 (19' st Perissinotto 5.5), Konan 6 (25' st Condinho sv), Ladisa 6, Burlandi 5.5 (14' st Marchioro 5.5). A disp. Contarato, Gusella, Pagliari, Fondi, Olteanu, Favaro, Vendraminetto. All. Bordini 4.5.
COMO (4-3-3): Menke 6.5, Epifani 6.5 (25' Oldenstam 6.5), Candido 7.5, Grilli 7.5, Andrealli 6.5 (36' st Burlacu sv), Cardozo 7.5, Papaccioli 8, Le Borgne 7 (14' st Bosze 6.5), Amadio 7, Mazzara 7 (14' st Ballone 7.5), Bonsignori Goggi 6.5 (14' st Da Silva 7). A disp. Sgarbi, Traballi, Ronchetti, Raccosta, Bulgheroni, Martinez, Clementi. All. Buzzegoli 8.
ARBITRO: Zantedeschi di Verona 6.5.
ASSISTENTI: Macchia di Moliterno e Adinolfi di Salerno.
AMMONITI: Dragan (V), Dalla Nora (V), Cardozo (C), Le Borgne (C).