Primavera 1
20 Settembre 2025
MILAN-FROSINONE PRIMAVERA 1 • Scotti e Colley, i due marcatori della gara tra rossoneri e ciociari
Arrivare dalla Serie D in estate, dalla Scafatese, un po' nella penombra. E stupire tutti in sole cinque giornate di Primavera 1, indossando la maglia gialloblù del Frosinone. È la storia di Muhammed Colley, attaccante classe 2006. Il suo score? 3 gol in 5 partite. Il suo soprannome? L'ammazza-big. In rete contro Atalanta, Juventus e... Milan. Proprio il Diavolo di Renna, che riesce a dare solo in parte continuità ai tre punti conquistati a Cagliari settimana scorsa. Colley segna dopo una ventina di minuti, il Diavolo reagisce nella ripresa e trova il gol del pareggio con capitan Scotti: allo Stadio Piola di Novara la gara termina 1-1.
Dopo aver vinto e dominato la Primavera 2 l’anno scorso. Dopo aver battuto sorprendentemente la Juventus e aver guadagnato 7 punti nelle prime 4 di campionato, il Frosinone di Marini si presenta al “Piola” di Novara contro un Milan che ha bisogno di continuità dopo la vittoria di Cagliari. Lo fa con il solito 4-4-2, con Colley e Cichero come punte di diamante. I rossoneri di Renna cambiano leggermente il modulo, con un 4-2-3-1 e Ossola che si sposta in avanti tra Scotti e Lontani.
L’inizio la dice lunga sul periodo del Diavolo. Due parole: poca costanza. Nei risultati, nell’atteggiamento, in quanto viene portato sul campo. I ciociari partono alla grande e impegnano subito un grandissimo Longoni. Prima Ceesay con un tiro insidioso dalla distanza, poi Befani ubriaca la difesa rossonera e mette la palla all’incrocio: l’estremo difensore del Milan in acrobazia devia in corner. E uno, due e tre. Dopo un’occasione ghiotta sprecata da Lontani, lasciato solo sulla sinistra e servito da Castiello, al posto che concludere verso la porta di Minicangeli sceglie di crossare: il risultato è la difesa gialloblù che spazza agilmente. Obleac e Pelosi ingabbiano Castiello, con la partita che si sblocca dopo pochi minuti. Si crea un campanile su un colpo di testa di Colley, Cichero si posiziona davanti a Longoni per dargli fastidio e per questo il portiere rossonero respinge male: la palla torna sui piedi di Colley, che con un tiro secco al volo la mette sul primo palo (23’). L’ex Scafatese è già alla terza rete stagionale dopo quelle contro Atalanta e Juventus. Ammazza-big? Ammazza-big, ora si può dire. La prima parte di gara si conclude con un Diavolo un po’ sulle nuvole, che riesce a creare poco: l’unica occasione degna di nota è il cross di Lontani per Castiello, che con una sorta di rovesciata fa la barba al palo. La squadra di Marini risponde con una parola: ordine.
Entrare con una voglia rinnovata. Tornare a calcare il campo dopo 45 minuti dove i rossoneri hanno detto davvero poco. Il discorso di Renna negli spogliatoi si può solo immaginare, sta di fatto che i giovani rossoneri entrano in campo in modo differente. L’esponente massimo si chiama Simone Lontani. Un po’ appannato nella prima metà, ritrovato nella seconda. Con tanti spunti in alto a sinistra, con tantissime energie da spendere per agguantare il pareggio. Il problema più grande? La retroguardia degli ospiti: quasi granitica, che concede molto poco e mantiene la linea. Un errore di Minicangeli rischia di rovinare tutto, ma la dea bendata sembra essere con i gialloblù. Il portiere ciociaro passa la palla direttamente a Scotti, ma rimbalza male e l’attaccante del Diavolo non riesce a scalfire la squadra di Marini. Lotta, lotta e ancora lotta. Il Frosinone stringe i denti e dà anima e cuore per contrastare le offensive rossonere. Questo però non basta, perché capitan Scotti decide che la gara non deve terminare così. Pochi istanti prima va vicinissimo con un cross di Tartaglia, deviato dal petto di Zaramella: Minicangeli lo anticipa e rimanda di pochi secondi l'inevitabile. Poi il Diavolo spinge sempre più forte. Lo fa sulla destra con La Mantia, che con un rasoterra preciso passa la palla in area a Scotti, che viene atterrato da Cesari: è calcio di rigore al 95'. Dagli 11 metri parte proprio Pippo Scotti, che non sbaglia e fa 1-1.
Due punti persi o uno guadagnato? Chi lo sa, sta di fatto che il Milan di Renna deve trovare continuità. Ottimo punto per il Frosinone, che era partito fortissimo ma nella ripresa è arrivato un po' con la lingua lunga.
Il tecnico rossonero Giovanni Renna ha espresso il suo pensiero sul pareggio al termine della gara: «Se andiamo a vedere i punti abbiamo avuto 6 palle gol, loro solamente una. Credo che ci sia stata da parte dei ragazzi una predominanza totale, faccio loro i complimenti. Ho saputo che abbiamo fatto il record di otto classe 2008 in campo. Il direttore Vergine ci ha fatto i complimenti per l'impegno e l'atteggiamento, non abbiamo mollato fino alla fine. Potevamo fare qualcosa in più, punteremo a vincere la prossima partita».
MILAN-FROSINONE 1-1
RETI (0-1, 1-1): 23’ Colley (F), 50' st Scotti (M).
MILAN (4-2-3-1): Longoni 7, Nolli 6.5, Vechiu 5.5, Colombo 5.5, Perera 6, Mancioppi 6 (13' st La Mantia 6.5), Pandolfi 6 (37' st Tartaglia sv), Scotti 7, Ossola 6 (29' st Plazzotta 6), Lontani 6.5 (37' st Zaramella sv), Castiello 5.5. A disp. Faccioli, D'Errico, Del Forno, Batistini, Grassini, Cullotta, Cisse. All. Renna 5.5.
FROSINONE (4-4-2): Minicangeli 5.5, Luchetti 6, Obleac 6.5, Pelosi 6, Lohmatov 6 (24' st Cesari 5), Befani 7 (29' st Schietroma 6), Majdenic 6 (29' st Molignano 6), Toci 6, Ceesay 5.5 (39' st Zorzetto sv), Colley 7.5, Cichero 6 (29' st Mboumbou 5.5). A disp. Rodolfo, De Filippis, Fiorito, Reali, Buonpane, Vaccà. All. Marini 6.5.
ARBITRO: Cappai di Cagliari 6.5.
ASSISTENTI: Antonicelli di Milano e Marchese di Pavia.
AMMONITI: Vechiu (M), Perera (M).