Forse non lo avrebbe pensato che nessuno che una serata di Monza potesse profumare così tanto di maturità. Inter Under 23 che invece centra il terzo squillo consecutivo e mette in vetrina personalità, ritmo e zampate da grande squadra: 2-0 alla Triestina all’U-Power Stadium, gol di Topalovic al 14’ e di Kamate all’81’. Una partita viva soprattutto nel primo tempo, con botta e risposta, legni colpiti e trame ben disegnate, poi gestita con il piglio di chi ha imparato a soffrire quando serve e a colpire quando l’avversario si scopre. Risultato «all’inglese» e spallata alla classifica: nerazzurri al 4° posto con 11 punti in coabitazione con l'Alcione. Per la Triestina, invece, la notte resta lunga: ultimo posto e sempre a -12.
IL BRIVIDO INIZIALE E IL COLPO DI TESTA CHE CAMBIA L’INERZIA Il copione si apre con un sussulto da gelare la schiena ai ragazzi di mister
Stefano Vecchi: al 4’
Jonsson prende la mira dal limite e centra il palo pieno, un bacio al legno che sembra preludere a tutt’altra serata. Due minuti dopo, l’Inter risponde con il tandem che sarà tema ricorrente: iniziativa di
Kamate, imbucata per
Cinquegrano in area, ma la conclusione è troppo tenera e
Matosevic blocca. È il prequel al primo strappo nerazzurro: al 14’
Kamate pennella un cross perfetto,
Topalovic legge la traiettoria come un regista in anticipo e, di testa, schiaccia in rete il vantaggio. Gol da manuale, tempi d’inserimento e coordinazione: quei dettagli che nello sport pesano quanto un rigore segnato al 90°.
IL CONTROCANTO ALABARDATO: IONITA CI PROVA DA FUORI La rete spezza un po’ le gambe alla Triestina, che pure prova a rimettere la testa fuori. Al 23’
Tonetto si complica la vita in impostazione con una palla persa «sanguinosa» ai confini dell’area:
Topalovic intercetta e serve
Kamate, che entra in area e calcia alto, occasione divorata e raddoppio rimandato. Da lì, sale in cattedra
Ionita, il simbolo della resistenza alabardata nella prima frazione: al 25’ (due minuti dopo l’errore di
Tonetto) scarica un destro secco che sfiora il palo; al 30’ scheggia la parte alta della traversa con un’altra conclusione dal limite. Trilogia dalla distanza, sempre più pericoloso, fino a quel brivido di legno che pesa come un gol mancato. Si chiude così un primo tempo dinamico, ricco ma senza altri scossoni al tabellino.
RIPRESA A STRAPPI: L’INTER ALZA IL BARICENTRO, LA TRIESTINA SPRECA LA PALLA-GOL La ripresa procede senza acuti fino al 13’, quando
Kamate testa i guanti di
Matosevic con un mancino velenoso dal limite. Il momento chiave, però, matura al 18’:
D’Amore vede il movimento di
Faggioli e lo serve con un filtrante millimetrico tra le maglie nerazzurre. L’attaccante alabardato si presenta a tu per tu con
Calligaris, ma l’eroe è
Stante, che in scivolata contrasta in modo provvidenziale la conclusione. Sulla ribattuta
Faggioli perde il tempo e l’azione sfuma. È l’occasione che può cambiare la storia di un match; invece, diventa la sliding door che spinge l’Inter a gestire con più ordine, alzando il baricentro e mettendo pressione sui portatori di palla avversari, proprio dove
Tonetto e compagni soffrono maggiormente.
L’81’ CHE VALE TRE PUNTI: LA CAREZZA DI KACZMARSKI E IL GIOIELLO DI KAMATE Nel momento migliore degli ospiti, ecco la stilettata che chiude il conto. Minuto 36:
Kaczmarski pesca il corridoio giusto con un lancio millimetrico,
Kamate s’infila tra le maglie triestine, controllo al volo e pallonetto chirurgico che scavalca
Matosevic. Gol bellissimo per concezione e coraggio, la giocata che spedisce la gara in archivio e i 3 punti nel borsone nerazzurro. Da lì in avanti, gestione pulita e niente brividi: Inter Under 23 padrona delle emozioni, oltre che del punteggio.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
INTER UNDER 23-TRIESTINA 2-0
RETI: 14' Topalovic (I), 36' st Kamate (I).
INTER UNDER 23 (3-4-2-1): Calligaris, Stante, Prestia, Alexiou, Cinquegrano, Kaczmarski (45' st Lavelli), Fiordilino, David, Kamate (39' st Venturini), Topalovic (22' st Bovo), La Gumina (22' st Spinaccè). A disp. Melgrati, Raimondi, Avitabile, Maye, Zarate, Marello. All. Vecchi.
TRIESTINA (4-3-2-1): Matosevic, Silvestro, Silvestri, Moretti, Tonetto (20' st Anzolin), D'Amore (34' st Crnigoj), Jonsson, Louati (1' st Faggioli), Ionita, Kiyine (20' st D'Urso), Vertainen (15' st Kljajic). A disp. Borriello, Neri, Moises Pereira, Kosijer, Gunduz. All. Marino.
ARBITRO: Burlando di Genova.
AMMONITI: Alexiou (I), Louati (T).