Coppa Italia
26 Settembre 2025
Coppa Italia - Edoardo Zanaga, ex Juve classe 2008, subentra in campo al 14' della ripresa con il suo Empoli contro il Genoa.
Siamo a Marassi, in campo scendono Genoa ed Empoli, gara valida per i sedicesimi di Coppa Italia. Scocca il minuto 14' della ripresa. I rossoblù sono appena passati nuovamente in vantaggio. Gli azzurrini, quindi, tentano il tutto per tutto per provare a trovare il pari. Guido Pagliuca mette dentro Stiven Shpendi ed Edoardo Zanaga. Per quest'ultimo, classe 2008, con la 48 sulle spalle, si tratta dell'esordio assoluto tra i Professionisti. La fucina empolese, come ormai è noto, è piena zeppa di talenti. Chissà se sta sbocciando l'ennesimo.
Il sogno di Edoardo comincia nella sua città natale: Asti. Qui muove i primi passi su un terreno di calcio, partendo dalla Scuola Calcio Astigiana. Sin dal principio, Zanaga ha le idee più che chiare: fare l'attaccante è il suo presente e il suo futuro. Il suo idolo? Uno dei bomber più forti dell'ultimo ventennio: Zlatan Ibrahimović. Le risposte arrivano subito: segna palate di gol, uno dopo l'altro, e le prime sirene delle grandi iniziano a squillare. Le sirene suonano e i treni passano. Non si può non salire su quello della Juventus. Se prima era solo un sogno, nell'estate 2021 diventa tutto vero. Edoardo si fa notare per le sue caratteristiche da attaccante moderno, che sa abbinare sia fisicità che qualità. Specialmente dentro l'area di rigore, di cui conosce ogni pertugio. Con i bianconeri viene inizialmente aggregato con l'Under 14, i suoi pari età, ma Edoardo è di un livello superiore. I tecnici lo notano e viene portato con i più grandi. In Under 15 A-B non fa bene, di più: in 14 presenze, segna 8 reti in campionato. Nel finale di stagione, gioca anche la finale 3°/4° posto contro la Roma in Under 14, in cui trova anche il gol con cui apre le danze.
L'esperienza juventina dura solo un anno, perché l'Empoli fa di tutto per portalo alla propria corte. Alla prima stagione, passata come un "pendolare" tra Under 15 e Under 16, manco a dirlo da sottoleva, sfiora un clamoroso Scudetto dopo una partita folle contro l'Inter, finita 3-3 dopo i supplementari. Le grandi prestazioni con gli Azzurrini, permettono ad Edoardo di entrare nell'élite del calcio giovanile italiano, ovvero di essere convocato con la nazionale italiana Under 15 di Massimiliano Favo. Le annate successive sono un crescendo continuo di emozioni, in cui, però, si affacciano anche i primi problemi. Dopo un grande inizio di stagione, in cui ha trovato 7 gol in 8 partite e anche un centro con i grandi dell'Under 17 A-B di Andrea Filippeschi, nel febbraio del 2024, in una gara di campionato contro l'Ascoli Under 16, oltre a trovare un'altra rete, è costretto a fermarsi all'intervallo a causa di un infortunio muscolare. Un incidente che si è rivelato più grave del previsto, dato che lo terrà fuori dai giochi fino ad aprile, quando si rivedrà in campo da titolare nell'ultima contro la Lazio.
Ricominciare con gli stessi ritmi di prima è, ovviamente, complicato. La stagione 2024-2025 si apre con il suo esordio, con tanto di gol, in Under 18 contro il Milan, ma il fastidio muscolare lo perseguita. Si potrà parlare di vero e proprio rientro solamente dal marzo del 2025, quando Lorenzo Tonelli lo convoca per la gara contro la Lazio, terminata in pareggio per 2-2. Poi, il Napoli dal 1' contro cui trova anche il gol, come con il Catanzaro un paio di settimane più tardi. Dopo la Lazio, gioca 4 gare e trova 2 reti. Un "bentornato" che sa di promesse per il futuro. Parte da titolare anche nella doppia sfida dei playoff con il Milan: nella gara d'andata, persa, è il migliore dei suoi. Tuttavia, la vittoria dei toscani al ritorno non basta e il sogno Scudetto dell'Empoli s'interrompe ai quarti. Nella stagione in corso, ha ritrovato Filippeschi sulla panchina della Primavera 2, che gli sta ridando continuità e fiducia. Nelle prime due giornate, infatti, è partito entrambe le volte da titolare contro il Monopoli e il Pisa, ottenendo grandi riscontri, soprattutto dal punto di vista fisico. Parlavamo di fiducia. Una grande dose è arrivata in estate con il rinnovo del contratto fino al giugno del 2028: un segno di stima immenso nei suoi confronti dalla società. E poi, soprattutto, con le prime convocazioni in Prima Squadra. Dopo gli allenamenti, arriva il giorno da tatuarsi nella memoria: il 25 settembre del 2025.
L'Empoli approda al Luigi Ferraris di Genova dove, alle 18:30 incontrerà il Genoa per i sedicesimi di finale di Coppa Italia. Pagliuca convoca Zanaga e lo porta inizialmente in panchina. I medicei passano in vantaggio con il gol al 12' di Saporiti, ma si fanno rimontare pochi minuti più tardi da Frendrup. Nella ripresa Mercandalli fa il 2-1 e a questo punto il tecnico dell'Empoli è costretto a fare qualche cambio. Entrano Shpendi e, indovinate chi? Proprio Zanaga. Al 14' del secondo tempo, il classe 2008 fa il suo esordio ufficiale con i Prof. Dopo un lungo infortunio, che lo ha tenuto fuori per mesi, questo è il coronamento di un sogno. Sui propri canali social, Edoardo scrive: «Le cose belle sono difficili, ma quando arrivano ti spingono ancora di più». I toscani alla fine perderanno 3-1, ma per Zanaga è storia.
Un altro talento dell'Empoli è sulle finestre d'Italia. Dopo l'exploit in Serie B dell'ucraino 2007 Bohdan Popov e dei promettenti Thomas Campaniello e Ismael Konate, che hanno già calcato il campo con i grandi, occhio anche a coloro che vogliono spiccare il volo: il primo indiziato ad esordire presto con la Prima Squadra è Danilo Busiello, forse il pezzo pregiato della cantera empolese, seguono Andrea Orlandi, Giovanni Lauricella, Salvatore Monaco e Tommaso Rugani. Il futuro è, senza alcun dubbio, roseo. Anzi, azzurrino.