Primavera 1
26 Settembre 2025
INTER-JUVENTUS PRIMAVERA 1 • Bovio e Merola, tra i protagonisti nel derby d'Italia
Un tempo per parte e al Konami Youth Development Centre la scena se la prendono i ragazzi di Simone Padoin cantando «Vado al massimo» di Vasco Rossi, perchè il derby d'Italia anche in Primavera è a tinte bianconere. Dopo il vantaggio di Kukulis nel primo tempo da opportunista sulla respinta di Huli, è la Juventus a ribaltarla. Prima con l'invenzione di Finocchiaro quasi da terra a beffare Farronato, poi la zampata da maestro di Rizzo di professione difensore e il tris in ripartenza a chiudere definitivamente i giochi ai danni dei campioni d'Italia di Benito Carbone, con l'ingresso decisivo di Merola. Assist per Rizzo e gol del tris per il classe 2007 bianconero, impattante dalla panchina per far ritornare la formazione di Padoin alla vittoria che mancava da quasi un mese nell'1-0 ai danni della Cremonese. Dopo un buon primo tempo disputato con il pallino del gioco in mano, i padroni di casa devono arrendersi ad una Juve più decisa e arcigna nel ribaltarla e chiuderla nella mezz'ora del secondo tempo. I bianconeri battono e superano i campioni in carica scudettati, andando a 7 punti al 13° posto.
Nella cornice di Interello i padroni di casa di Benny Carbone scendono in campo con il solito 4-3-3, con una Della Mora sulla destra in costante sovrapposizione, in fase di possesso, mentre dall'altra parte Williamson copre la parte bassa per equilibrare la disposizione. Mediana in mano a Zarate sul versante di sinistra, la regia e con le luci a favore è roba di Zanchetta Jr con la spalla di Venturini sul centrodestra. In avanti l'ex calciatore nerazzurro deve far fronte all'assenza di Iddrissou per il mondiale U20 e schiera il tridente Pinotti-Kukulis-Romano. Anche per Padoin nessuna variazione tattica dal primo minuto 4-2-3-1 e difesa a 4 bassa con tanto impiego in impostazione nello stretto alle due mezzali Milia e Boufandar. La gara si avvia con i nerazzurri in partita con propositività sulle trame cercate dal metronomo del centrocampo Zanchetta a cercare l'apporto del reparto offensivo, a fronte di una Juve più ordinata e verticale.
La prima occasione nitida dei 45' iniziali però è a favore dei bianconeri, grazie ad un traversone di Finocchiaro, mente offensiva della Juve, ad imbeccare il colpo di testa a lato di un soffio dal secondo palo dell'ex Como Biggi. Il detto "Chi semina raccoglie", non è poi del tutto scontato e l'Inter continua a prendere il sopravvento a livello territoriale e il gol del vantaggio non tarda ad arrivare. Thiago Romano brevilineo di Carbone sulla sinistra, apre un traversone invitante per lo stacco di testa di Kukulis bravissimo nella torsione ad impegnare Huli in respinta, sulla ribattuta non si fa ripetere la cosa due volte e gonfia la rete al 28' dopo due partite a secco di gol per i nerazzurri con Parma e Atalanta. La gara è tesa, tirata e tra giovani cresciuti a pane e Inter-Juve, dopo aver fatto per la maggior parte dei casi tutta la trafila giovanile con le strisciate rivali da una vita, la tensione è palpabile. I ragazzi di Benny Carbone abbassano la linea per gli ultimi minuti prima del duplice fischio per andare negli spogliatoi in avanti con il risultato a favore.
Nessuna variazione per il secondo tempo né da una parte né dall'altra. Ma solo dalla modalità e velocità in cui la formazione bianconera si dispone in campo per la ripresa, si percepisce una Juve tutta diversa da quella vista nel primo tempo. Pressione alta e occhi della tigre o «eyes of the tiger» come intitolò un suo celebre brano il rapper Artie 5ive, in volume esponenziale da far titubare le scelte della beneamata in impostazione. Zarate sale in cattedra con continuità nei contrasti e in assoluto quando salva tutto su Milia a botta sicura dal limite dell'area su palla recuperata in disimpegno. Anche la roccia Bovio, si impone con un miracolo inaudito su Biggi, lanciato da un traversone basso di Leone in profondità. I padroni di casa sono parecchio sbilanciati alla ricerca del raddoppio con poco filtro e giro palla in mediana, per eludere la fame della Juventus in riaggressione. Dentro Cerpelletti al posto di Venturini e Zouin al posto di Thiago Romano per Carbone che d'altro canto vede l'ingresso in campo di Lopez e Merola al posto di Biggi e Bellino da parte di Padoin.
Pinotti quando ha campo con giochi di gamba di pura fattura prova a presentarsi come spina nel fianco, ma la Juve alza il muro e si accende grazie alla miccia definitiva al 21'.Traversone dalla destra da parte di Leone, traiettoria sporcata da una deviazione che arriva a destinazione di Finocchiaro, il quale addomestica con carattere e da quasi sdraiato riesce a coordinarsi e infilare nell'angolino la conclusione che spiazza Farronato e pareggia i conti. Un gol che apre la fiducia e le speranze della Juve e che azzera totalmente l'entusiasmo dell'Inter: il resto è storia. Padoin inserisce Djahl proprio al posto dell'autore del gol e i bianconeri sfruttano al 34' il corner battuto da manuale da Merola, per la magia al volo di Rizzo che gonfia la rete e porta sul 2-1 la Vecchia Signora. Kukulis va ad un centimetro a ripetere l'azione del vantaggio nerazzurro, ma sulla respinta di Huli questa volta arriva Bovio senza la visuale ottimale a concludere sopra la traversa clamorosamente. A colpire i nerazzurri è la legge del gol, perché nell'azione successiva in ripartenza Djahl completa l'asse per Merola, che chiude definitivamente i giochi e fa 3-1. Secondo risultato pieno in campionato per i bianconeri, che affronteranno il Villarreal nella trasferta spagnola di Youth League, mentre per i nerazzurri continua il periodo molto negativo e dopo la seconda sconfitta stagionale arriverà lo Slavia Praga.
INTER-JUVENTUS 1-3
RETI (1-0, 1-3): 28' Kukulis (I), 21' st Finocchiaro (J), 34' st Rizzo (J), 48' st Merola (J).
INTER (4-3-3): Farronato 5.5, Della Mora 6.5 (36' st Ballo sv), Bovio 7, Nenna 6, Williamson Joachim 6.5, Venturini 6.5 (16' st Cerpelletti 5.5), Zanchetta 6 (24' st Vukoje 5.5), Zarate 7 (36' st Moressa sv), Romano 6 (16' st Zouin 6), Kukulis 6.5, Pinotti 6.5. A disp. Taho, Marello, Humanes Gomez, Conti, Putsen, Breda. All. Carbone 5.5.
JUVENTUS (4-2-3-1): Huli 6.5, Bamballi 6.5, Rizzo 8, Bassino 7, Contarini 6.5, Boufandar 6.5, Milia 7, Leone 7 (47' st Borasio sv), Bellino 6 (16' st Merola 7.5), Finocchiaro 7.5 (24' st Djahl 7), Biggi 6 (16' st Lopez Comellas 6). A disp. Nava, Durmisi, Vallana, Mazur, Grelaud, De Brul, Sosna. All. Padoin 7.
ARBITRO: Spina di Barletta 6.5.
ASSISTENTI: Linari di Firenze e De Vito di Napoli.
AMMONITI: Bovio (I), Williamson Joachim (I), Vukoje (I), Bassino (J).
INTER
Farronato 5.5 Qualche scelta in costruzione non idilliaca ma comprensibile data la stagione che sta vivendo come stacco in primavera, poteva fare qualcosa in più sul gol del pari di Finocchiaro.
Della Mora 6.5 Positivo il suo apporto nella chiusura delle diagonali, tende sempre a completare le sovrapposizioni e i dai e vai in tandem con Pinotti sulla fascia destra. (36' st Ballo sv).
Bovio 7 La nota positiva insieme a poche altre del pomeriggio per i nerazzurri. Fa sempre la scelta giusta in copertura sia a temporeggiare e vincere tutti gli uno contro uno. Da annotare il salvataggio clamoroso su Biggi ad inizio ripresa, a botta sicura evitando il pareggio sul nascere di secondo tempo.
Nenna 6 Alterna qualche disattenzione a grandi recuperi in extremis come nell'occasione avuta sui piedi di Leone ad inizio secondo tempo.
Williamson 6.5 Molto buono il suo esordio con la maglia dell'Under 20 dopo il test di riscaldamento contro la Fiorentina in Under 18, copre la zona bassa della fascia e con pragmatismo mette in ordine le azioni intraprendenti di Leone. Ottime percussioni palla al piede per la sua prima.
Venturini 6.5 Sente la partita forse più di tutti per abnegazione e atteggiamento. A volte tende a sterzare e a scegliere la giocata più semplice invece che provare la conclusione dal limite dell'area, ma in fase difensiva e d'interdizione è uno dei pilastri troppo fondamentali per questo 11 titolare.
16' st Cerpelletti 5.5 Bene il carattere in un secondo tempo spento in generale per i nerazzurri.
Zanchetta 6 Regista con la sedia e il binocolo per un primo tempo di alta qualità, cala col passare dei minuti anche per via di una Juventus che aumenta i giri del motore.
24' st Vukoje 5.5 Non troppo ordinato e prende il giallo per un intervento in ritardo su Rizzo, in cui però ha la peggio il centrocampista nerazzurro.
Zarate 7 Qualità e quantità in mezzo al campo, recupera più palloni possibili e fa ammonire Bassino per eccesso di velocità. Monumentale il salvataggio su Milia, in posizione pericolosissima all'interno dell'area. Tiene in piedi il centrocampo nel secondo tempo prima di lasciare il terreno di gioco. (36' st Moressa sv).
Romano 6 Fa nascere il gol di Kukulis con il suo traversone dalla sinistra, negli uno contro uno ha però quasi sempre la peggio con Bamballi, si crea poco spazio per andare a fare male, anche quando ne ha in campo aperto non lo sfrutta a dovere.
16' st Zouin 6 Il migliore tra i subentrati, carattere e sprazzi di caparbietà nel finale di gara per tentare il tutto e per tutto.
Kukulis 6.5 Gol importante che lo fa sbloccare in campionato alla quinta giornata. Bravo a crederci sulla respinta di Huli e importante il suo contributo tra le linee nel legare i reparti, abbassandosi a fare un briciolo di lavoro sporco.
Pinotti 6.5 Lezioso in avvio di gara, ma poi prende confidenza con il passare dei minuti nonostante non faccia di più che il solletico a Contarini, più imprevedibile rispetto al suo compagno ex Panathinaikos sull'altra fascia.
All. Carbone 5.5 L'unica boccata d'ossigeno in questo inizio di stagione a quanto pare risale alla vittoria della Supercoppa contro il Cagliari. La formazione vista in queste prime uscite tendeva a fare affidamento sull'inerzia, ma oggi non si è vista nemmeno quella. Dopo un primo tempo chiuso in vantaggio con un possesso di rilievo, nella ripresa tutte le certezze vanno a svanire, la Juve ne fa tre e va a +1. Non termina qui il periodo no per il biscione.
JUVENTUS
Huli 6.5 Poco chiamato in causa nel computo totale, ma tenta di salvare il salvabile due volte su Kukulis. La prima non è fortunatissimo, la seconda direi nettamente meglio.
Bamballi 6.5 Tiene compatta la linea difensiva, statico, preciso e attento non soffre mai con Thiago Romano.
Rizzo 8 Trova un guizzo inaspettato e lo trasforma in un gol da attaccante che vale il vantaggio bianconero e la gestione idilliaca sul 2-1. Destro al volo di precisione nel punto giusto al momento giusto, smarcamento e colpo da 9: invece fa il centrale.
Bassino 7 Vince tutti i duelli fisici, sempre sicuro e compatto nei match con Kukulis, il quale quasi sempre obbligato a giocare il pallone spalle alla porta.
Contarini 6.5 Concede qualcosina a Pinotti, ma il gol nerazzurro nasce dall'altro lato. Porta a termine la missione e rimane più accorto senza eccedere in parecchie sovrapposizioni.
Boufandar 6.5 Preciso in fase d'interdizione, lucidità e densità.
Milia 7 Il motore del gioco di Padoin. Sa sempre come muoversi negli spazi con e senza il pallone, inserimenti spiccati e mette ordine amplificando la manovra avvolgente a centrocampo. L'ago della bilancia che ha incartato il centrocampo dell'Inter, ottima prestazione per l'ex Saluzzo.
Leone 7 Sempre pericoloso sul versante di destra a volte anche solo con un tocco, primo a far scaldare i guanti a Farronato sul primo palo. Conduce il pressing alto della ripresa, semina filtranti taglienti e fa nascere il gol dell'1-1 con il traversone indirizzato a Finocchiaro. (47' st Borasio sv).
Bellino 6 Poco brillante sugli spunti individuali, lega il gioco dietro a Biggi e si sacrifica in copertura quando può.
16' st Merola 7.5 Game changer. Entra, realizza l'assist per il colpo da biliardo di Rizzo e chiude i giochi allo scadere siglando il 3-1 imbeccato da Djahl. Cambi di passo, qualità nello stretto e caratteristiche che hanno contribuito a cambiare l'esito del match.
Finocchiaro 7.5 Ha il piede caldo sin da subito, da quando per poco non manda in porto un assist per Biggi da corner in avvio. Con il fisico e con la tecnica infila la rete che cambia la partita, riaccende definitivamente i bianconeri e indica alla rimonta. In grande rilievo.
24' st Djahl 7 Tocca il pallone con qualità e raffinatezza pura, lo dimostra l'assist per Merola valido per il 3-1 e i cambi di gioco ben riusciti con entrambi i piedi.
Biggi 6 Poco in partita per 60 minuti, sfiora il gol in avvio e poi non molto supporto alla manovra.
16' st Lopez 6 Si sacrifica tantissimo per difendere il risultato sul 2-1 e lavora bene tra le linee in profondità.
All. Padoin 7 La prepara sul tatticismo e sull'intensità. Primo tempo non proprio come sperato, ma la sua personalità in panchina si fa sentire e ha grandi risvolti sull'atteggiamento della squadra nella ripresa. Chissà come sarà stato il discorso motivazionale ai suoi ragazzi in quei 15' di intervallo nello spogliatoio, la cosa certa è che ha riscosso fame, grinta e rabbia per invertire la rotta dei primi 45'. La cambia azzeccando le sostituzioni: gol e assist per Merola e assist di Djhal. Successo che dimentica la sconfitta casalinga contro il Bologna.