Primavera 1
27 Settembre 2025
CREMONESE-MILAN PRIMAVERA 1 • Ossola e Ragnoli Galli, il primo trequartista del Diavolo, il secondo attaccante dei grigiorossi
Dopo due sconfitte pesanti, dopo quella che alcuni già definivano l’inizio di una piccola crisi, ecco il terzo risultato utile consecutivo per la squadra di Giovanni Renna. Cinque classe 2008 in campo dal primo minuto, una squadra compatta difensivamente, un Pandolfi in stato di grazia e un Ossola che con un colpo da biliardo risolve una partita per nulla scontata sfruttando al massimo delle possibilità una pallone ad uscire di Zilio. Nella ripresa la Cremonese ci prova in tutti i modi, il subentrato Sivieri si inventa una magia ma un grandissimo e granitico Bouyer salva il risultato e regala la vittoria al Diavolo: all’Arvedi di Cremona la gara termina 0-1.
Il buio totale, un tunnel scuro da cui sembrava difficile uscire, poi l’ultima giornata contro il Napoli. È proprio lì che la Cremonese di Pavesi ha ritrovato il sorriso. Dopo quattro sconfitte, dopo 4 prestazioni completamente rivedibili, dopo aver sofferto tanto. Ragnoli-Galli per due volte, Stefani a completare il quadro nel 2-3 contro i partenopei. E contro il Diavolo sono ancora loro due a guidare l’attacco nel 3-5-2 proposto. Il tecnico rossonero Giovanni Renna cambia modulo e passa ad un 4-3-1-2, sistema a lui caro in quanto utilizzato in larga parte quando era alla guida dell’Under 17: Pandolfi play, Ossola alle spalle di Scotti e Castiello.
In campo si vede tanto di quelli che l’anno passato sono stati i protagonisti in Under 17 proprio sotto la guida dell’allenatore originario di Cicciano: Pandolfi-La Mantia-Plazzotta in un centrocampo tutto di classe 2008 e la freccia Nolli sulla destra. È proprio quest’ultimo a concludere per la prima volta nella gara, impensierendo notevolmente l’ex Udinese (e coetaneo) Cassin, che si è dovuto superare in spaccata. Poi sale in cattedra un Pandolfi impressionante: due scanner al posto degli occhi, una precisione di passaggio che rasenta il 100% e tanti spunti interessanti. Un po’ come il tiro provato dalla distanza, ma concluso nettamente fuori dallo specchio. Pochi minuti dopo a centrarlo in pieno ci pensa “Ossolinho”: dopo un batti e ribatti davanti all’area di rigore Zilio allontana il pallone, lui di prima intenzione lo mette alle spalle di Cassin (19’). Per il classe 2007 è la seconda rete stagionale. Poi i grigiorossi provano a farsi sotto. Con uno Stefani che sente particolarmente la partita (è un ex Inter) e si trasforma in un carro da sfondamento. Come in un’occasione in cui si fa strada verso il fondo del campo, per poi lasciare la sfera a Patrignani: palo sfiorato per l’ex Sampdoria. Così come la conclusione di Zilio poco prima, autore di un ottimo primo tempo in fase difensiva, con l’unica colpa di essere stato un po’ sfortunato sul gol di Ossola. La Cremo è viva, la Cremo c’è. Anche se il dato parla chiaro: i ragazzi di Pavesi in casa hanno sempre perso e non hanno mai segnato. Bisogna cambiare subito la storia e quindi a pochi istanti dal duplice fischio ci prova Biolchi su una respinta di Bouyer, ma il francese classe 2008 si avventa sul primo palo e permette alla prima frazione di terminare 0-1.
Sessanta secondi, un lampo, un fulmine a ciel sereno. Che però si spegne di poco, pochissimo fuori dallo specchio della porta. L’occasione (ghiottissima) porta il nome dell’ex Atalanta Ragnoli Galli: palla in mezzo all’area rossonera, lui la arpiona, si gira nello stretto e conclude sfiorando l’incrocio dei pali. Segnale? Sì. Deciso, forte. Perché qualche minuto sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosissimi, con il Diavolo che viene salvato da uno strepitoso Bouyer. Palla sulla destra per Lickunas, che taglia il campo e con un velo crea una strada spianata per Bassi che crossa, con il pallone che si incunea però quasi all’incrocio dei pali. Poi, dopo un primo tempo in cui non si è praticamente mai visto, inizia a venire fuori Castiello. Che si prede falli, fa rifiatare la squadra e non solo: imbucata perfetta per Scotti, conclusione del classe 2006 che per questione di millimetri non bacia il palo. Ed infine l’occasione più plateale, quella che avrebbe potuto (e dovuto) cambiare il corso della gara. Con una giocata sensazionale, con un tocco da mago. Dopo pochissimo tempo dall’ingresso in campo Sivieri si rende autore di una giocata clamorosa. Sombrero in area di rigore su Zukic, stoppa il pallone e davanti a Bouyer si fa ipnotizzare dal francese, che esulta come per un gol. E fa bene, perché forse lo snodo della gara è passato proprio da quel momento lì. La Cremonese è completamente bloccata: non riesce a dare seguito alla vittoria contro il Napoli, non riesce a segnare e vincere in casa. D’altro canto la squadra di Renna vince e trova la seconda vittoria nelle ultime tre gare. A Cremona la gara termina 0-1.
CREMONESE-MILAN 0-1
RETI: 19' Ossola (M).
CREMONESE (3-5-2): Cassin 6, Bassi 6 (17' st Pavesi 6), Prendi 6, Zilio 6.5, Lickunas 5.5, Biolchi 6 (35' st Lamorte sv), Lottici Tessadri 6.5, Patrignani 6 (25' st Achi 6), Gashi 6 (25' st Sivieri 6.5), Stefani 6.5 (25' st Marino 5.5), Ragnoli Galli 5.5. A disp. Malovec, Bozza, Jeon, Murante, Paganotti, Parente. All. Pavesi 5.5.
MILAN (4-3-1-2): Bouyer 7, Nolli 6.5, Zukic 6, Colombo 6, Perera 6.5, La Mantia 6.5 (18' st Tartaglia 6.5), Pandolfi 7, Plazzotta 6.5 (11' st Mancioppi 6), Ossola 7.5 (43' st Zaramella sv), Scotti 6 (43' st Vechiu sv), Castiello 6. A disp. Faccioli, Pagliei, Del Forno, Grassini, Petrone, Cullotta, Cisse. All. Renna 7.
ARBITRO: Pasculli di Como 6.5.
ASSISTENTI: Scardovi di Imola e Mezzalira F. di Varese.
AMMONITI: Prendi (C), Sivieri (C), Colombo (M).
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