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Serie C

Sotto fino al 92', segna 2 gol in 4 minuti e vince tra i Professionisti dopo 11 anni: la neo promossa è straordinaria

Doppietta nel recupero dell'ex Milan e arriva la prima gioia in campionato dopo che il match si era spezzato per un episodio dubbio

BRA-GUIDONIA MONTECELIO SERIE C - ISMET SINANI

BRA-GUIDONIA MONTECELIO SERIE C - Ismet Sinai, attaccante classe 1999 scuola Milan, ha deciso l'incontro del «Sivori» con una doppietta nel finale

Chi l’ha detto che le partite finite 0-0 all’intervallo non nascondono finali da urlo? Nella settima giornata d’andata del girone B di Serie C, Bra e Guidonia Montecelio hanno scritto un copione che pare uscito da un film a tinte giallorosse: rigore ospite a mezz’ora dalla fine, partita in ghiaccio fino al 90', poi la scena madre. Ismet Sinani prende la rincorsa, entra in area nella testa e nel cuore, e in due fiammate al 90’+3 e al 90’+6 ribalta il mondo. Morale? Il Bra di Fabio Nisticò si scrolla di dosso la polvere delle prime giornate e trova la prima vittoria stagionale, attesa tra i Professionisti da 11 anni, da quel 26 gennaio 2014 (4-1 al Bellaria Igea Marina). Il Guidonia Montecelio di Ciro Ginestra, invece, assaggia l’amaro calice del blackout nel recupero: al 90’ aveva 3 punti in tasca, al fischio finale se ne va a mani vuote.



L’IMPIANTO TATTICO E LE MOSSE DEI TECNICI
Il Bra parte con un 3-4-3 scolpito: Renzetti tra i pali, linea a tre con Lionetti, De Santis e Sganzerla, in mezzo Brambilla e La Marca a fare filtro e cucitura, Cucciniello e Pautassi a tutta fascia, davanti tridente composto da Di Biase, Baldini e il terminale Ismet Sinani. Risponde il Guidonia Montecelio con un 3-5-2 pragmatico e ordinato: Mazzi in porta, la difesa è Esempio-Cristini-Malomo, corsie presidiate da Zappella e Santoro, motore centrale a cinque con Sannipoli, Mastrantonio ed Errico a far da cerniera, davanti coppia Spavone-Bernardotto. Moduli specchiati? Non proprio. La densità in mezzo degli ospiti costringe il Bra a pazientare, a cercare l’ampiezza. E per oltre un’ora sembra il tipico braccio di ferro in cui il primo a sbagliare paga dazio. La cronaca racconta una gara tattica, bloccata, quasi una partita a scacchi. Nel primo tempo, poche emozioni e molto studio: leggero predominio nel possesso per gli ospiti, ma niente che scaldi i guanti di Renzetti o metta i brividi al Bra. Zero a zero e tutti negli spogliatoi, con la sensazione che l’equilibrio si sarebbe spezzato solo per un episodio. Indovinate? Esattamente così. 

IL RIGORE DI BERNARDOTTO E L’EFFETTO DOMINO
La miccia scocca dopo 10 minuti della ripresa: Errico cade in area su contatto con Lionetti, l’arbitro fischia, indica il dischetto e non torna indietro (in questa prima fase di campionato non è successo praticamente mai su nessun campo) neanche dopo l’uso — e spreco, per la panchina piemontese — della carta FVS. Dal dischetto Gabriele Bernardotto è glaciale: spiazza Renzetti e porta avanti il Guidonia Montecelio. Sembra il colpo che incanala la gara sul binario lazial-lombardo? Il Bra però non si scompone: si alza il baricentro, entrano energie fresche e soprattutto entra in scena un nome destinato a sporcare il taccuino degli appassionati, Minaj, che da destra comincia a far vibrare l’aria di cross.



SINANI, IL NOVE CHE VEDE LA PORTA
Se i gol sono il pane degli attaccanti, Ismet Sinani sceglie il filone buono nel momento più pesante. Siamo già nel recupero, sei minuti sul tabellone. Al 90’+3, un’azione lucida e pulita: Minaj sgasa sulla destra e mette un cross basso, di quelli che chiamano solo la spizzata. Sinani, rapace da area piccola, ci mette il piede e fa 1-1. Tutto finito, ci si stringe la mano e amen? Nemmeno per sogno. Passano altri 3 minuti e Sinani estrae dal cilindro il gesto tecnico che spacca la notte: destro dal limite, traiettoria che bacia l’incrocio dei pali e Bra in visibilio. Doppietta nel recupero, sorpasso completato, vittoria che vale oro colato e, diciamolo, la palma di eroe di giornata cucita addosso.

TOP, FLOP E LA LEZIONE DI SERATA
Il titolo di «Top» è scritto in grassetto: Ismet Sinani. Un nove che vede la porta, che sente l’odore del sangue quando la partita diventa nervo e dettagli. Due gol che non sono solo statistiche: sono carattere, freddezza, istinto. Nell’altra metà campo, applausi a Gabriele Bernardotto, che sul rigore della ripresa si presenta con il ghiaccio nelle vene e rimette in pista il piano di Ciro Ginestra. Poi, però, la luce si spegne. Il «flop»? Non c’è un colpevole singolo tra i piemontesi, anzi: il Bra, coi suoi piccoli difetti ancora da limare, mostra quella tenacia che può fare la differenza sul lungo rettilineo verso la salvezza. Dall’altro lato, resta il blackout del Guidonia Montecelio nel recupero: un vuoto d’aria costato carissimo.



IL TABELLINO DELLA PARTITA
BRA-GUIDONIA MONTECELIO 2-1
RETI:
10' st rig. Bernardotto (G), 47' st Sinani (B), 51' st Sinani (B).
BRA (4-3-1-2):
Renzetti, Sganzerla, Pautassi, Di Biase (17' st Minaj), Sinani, Lionetti (17' st Tuzza), De Santis, La Marca (48' st Cannistrà), Cucciniello (1' st Chiesa), Brambilla, Baldini (33' st Morleo). A disp. Franzini, Rottensteiner, Sammouni, Corsi, Campedelli, Rabuffi, Dimatteo, Nesci, Chianese. All. Nisticò.
GUIDONIA MONTECELIO (3-5-2):
Mazzi, Esempio, Cristini, Malomo, Sannipoli (25' st Tessiore), Errico, Spavone (13' st Zuppel), Santoro, Mastrantonio (37' st Franchini), Zappella, Bernardotto (13' st Calì). A disp. Mastrangelo, Ruggiero, Mulè, Marchioro, Stefanelli, Falleni, Calzone, Russo, Tascone. All. Ginestra.
ARBITRO:
Vogliacco di Bari.
AMMONITI:
Sinani (B), Esempio (G), Sannipoli (G), Franchini (G).

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