Che sapore hanno le partite che non mollano mai la presa? A San Benedetto del Tronto è stato un vero tourbillon: botte, risposte, ribaltoni sfiorati e, nel finale, la volata vincente della Sambenedettese contro una Juventus Next Gen generosa ma punita nei momenti chiave. Sono stati 90 minuti da alta intensità, giocati a viso aperto, come piace a chi il calcio lo mastica ogni domenica.
SCINTILLE SUBITO: EUSEPI ROMPE IL GHIACCIO Ritmi alti fin dall’avvio, campo a bruciare. Bastano 12 minuti e il match si accende: la
Sambenedettese mette il naso avanti con una stoccata dell'esperto
Eusepi (classe 1989) dal limite che s’infila sotto la traversa della porta difesa da
Mangiapoco. Una frustata, 1-0, e pubblico in ebollizione. La
Juventus Next Gen non fa una piega e rimette la palla al centro come un pugile che incassa e risponde. Passano 4 giri di lancette e
Serigne Deme è il più lesto in area: irrompe sulla respinta del portiere marchigiano dopo il siluro da fuori di
Cudrig e firma l’1-1. Uno pari, gara in equilibrio, adrenalina a mille.
IL RIGORE CHE PESA: EUSEPI FA DOPPIETTA I padroni di casa riprendono campo e spingono sull’acceleratore. Al 26’
Toure punta
Pedro Felipe, tocco in area, intervento in ritardo del difensore bianconero: è rigore. Dal dischetto va ancora
Eusepi, glaciale. Con freddezza chirurgica firma il 2-1 e cambia di nuovo l’inerzia. La Sambenedettese sente l’odore del colpo del k.o.:
Mangiapoco si esalta con due parate pesanti e ci si mette anche la traversa a dire no alla tripletta personale di
Eusepi.
Juventus Next Gen alle corde per 10minuti abbondanti, poi il finale di frazione è di marca bianconera: colpi di testa di
Cudrig e
Turco, ma lo specchio non si centra. Intervallo: Samb avanti 2-1.
BRAMBILLA CAMBIA MARCIA: GUERRA RISPONDE PRESENTE Ripresa, e
Massimo Brambilla gioca la carta del peso offensivo: dentro
Anghelè e
Vacca. L’effetto è immediato. La Juve Next Gen alza il baricentro, staziona nella metà campo rossoblù e al 57’ ci prova
Scaglia con una girata aerea:
Orsini vola e tiene in piedi i suoi. Passa un minuto e scocca l’ora di
Simone Guerra: zampata da centravanti di razza e 2-2. Siamo al 59’ e la sensazione è che i bianconeri abbiano più gamba.
Guerra sfiora il sorpasso con una frustata di testa che carezza la parte alta della traversa. Il vento sembra girare, la Samb traballa. Sembra.
IL CORNER CHE SPACCA LA PARTITA: ZOBOLETTI LA TOCCA, LA SAMB VOLA Quando il match pare mettersi in discesa per la Next Gen, ecco il colpo di scena. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dopo un lungo controllo al monitor a bordocampo del direttore di gara, la palla resta buona per
Zoboletti: incornata decisiva e 3-2. Il pallone pesa come un macigno, l’episodio vira l’inerzia un’altra volta. La Juve ci prova fino all’ultimo, ma la
Sambenedettese regge l’urto. E al 6° dei 7 minuti di recupero arriva la parabola mancina di
Iaiunese: traiettoria a rientrare, imprendibile per
Mangiapoco. 4-2, triplice fischio, festa marchigiana.
Juventus Next Gen coraggiosa, Samb cinica e spietata nei dettagli: e spesso, nel calcio, i dettagli sono tutto.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
SAMBENEDETTESE-JUVENTUS NEXT GEN 4-2
RETI: 12' Eusepi (S), 16' Deme (J), 28' rig. Eusepi (S), 13' st Guerra (J), 28' st Zoboletti (S), 51' st Iaiunese (S).
SAMBENEDETTESE (4-3-3): Orsini, Zini Al., Eusepi (37' st Sbaffo), Tosi (24' st Paolini), Zoboletti, Pezzola, Candellori, Toure N. (37' st Iaiunese), Alfieri (37' st Marranzino), Toure M., Konate (18' st Scafetta). A disp. Grillo, Cultraro, Chelli, Bongelli, Battista, Vesprini, Tataranni. All. Palladini.
JUVENTUS (3-5-2): Mangiapoco, Felipe (1' st Vacca), Scaglia, Turicchia (1' st Anghelè), Turco, Owusu (18' st Macca), Faticanti, Cudrig (35' st Puczka), Rouhi, Guerra, Deme (42' st Pugno). A disp. Scaglia, Fuscaldo, Ngana, Amaradio, Savio, Brugarello, Van Aarle, Makiobo, Pagnucco, Martinez. All. Brambilla.
ARBITRO: Madonia di Palermo.
AMMONITI: Alfieri (S), Cudrig (J).