Non è affatto vero che la vetta si possa conquistare solo a colpi di arrembaggio. Al «Romeo Menti» il Vicenza ha dimostrato che si può andare in testa al Girone A anche con pazienza, ordine e ferocia nei momenti che contano. Risultato: 2-0 alla Pro Vercelli, 5° successo consecutivo per la squadra di Fabio Gallo, quota 19 in classifica, sorpasso al Lecco e allungo sull'Union Brescia. Non bastano gli applausi per gli ospiti, che giocano, palleggiano e sfiorano il pari, ma vengono puniti nei due snodi veri del match: il colpo di testa dell'ex di turno Morra (a Vercelli dal 2016 al 2019) al 37’ e lo sprint del danese Stuckler al 92’. Partita chiusa, braccia alzate e “Menti” in festa. E allora: com’è maturata questa vittoria da capolista?
IL COPIONE DEL "MENTI": RISPETTO INIZIALE, POI DOMINIO SULLE CORSIE Il
Vicenza parte in sordina, con il piglio di chi conosce il valore dell’avversario e sceglie di non scoprire subito le carte. I padroni di casa concedono alla
Pro Vercelli di
Michele Santoni il possesso nelle zone meno pericolose del campo, schermano il centro, aspettano l’errore, come un attaccante che studia il difensore e gli tocca palla per capire il tempo d’intervento. Col passare dei minuti, però, ecco il cambio di marcia: i biancorossi alzano i giri, prendono campo e soprattutto accendono il faro capitano sulla corsia mancina.
LA GIOCATA DEL CAPITANO: COSTA, RECUPERO E CROSS «CHIRURGICO» Il momento-chiave nasce dal piede sinistro di chi ha la fascia al braccio e la partita in mano. Capitan
Costa «macina chilometri» a sinistra, recupera su
Asane Sow – episodio pesante, perché spezza il fraseggio ospite – e dal suo mancino parte un traversone calcolato al millimetro. Palla tesa, tagliata, di quelle che ti invitano al colpo di testa.
Morra ringrazia: stacco potente al 37’,
Livieri tocca ma non basta per respingere fuori dalla porta. È l’1-0 che sposta inerzia e baricentro del match. Chirurgico, appunto.
LA RISPOSTA PRO: IOTTI «INSIDIA» E UNA TRAVERSA CHE FA TREMARE IL VICENZA La Pro Vercelli non affonda. Anzi, tiene botta, riordina idee e nella ripresa alza la pressione. La migliore chance arriva al 72’, quando
Iotti – il cuore e il motore del centrocampo ospite – si inserisce, controlla e spara un destro violento dall’interno dell’area: palla che bacia la parte alta della traversa a
Gagno battuto. Brivido lungo la schiena del Vicenza, sospiro di sollievo del «Menti». È l’episodio che vale quasi un pareggio mancato: senza quel legno la storia potrebbe cambiare. Ma nel calcio, come nella vita, i «se» non fanno classifica.
GESTIONE E CONTROPIEDE: STUCKLER SCAPPA SUL FILO E CHIUDE I GIOCHI AL 92’ Scampato il pericolo, la squadra di mister
Gallo si compatta. Le linee si avvicinano, la lettura diventa lucida: recupero palla e ripartenza, pochi fronzoli e tanta sostanza. Quando le lancette superano il novantesimo, ecco il colpo del ko: al 92’ il subentrato
Stuckler scappa sul filo del fuorigioco, attacca la profondità, salta
Livieri con freddezza da veterano e deposita in rete il 2-0. È la giocata che manda in archivio la partita e spalanca la porta della testa solitaria del girone A. Il Vicenza dimostra di avere tutte le carte in regola per provare il salto in Serie B dopo il 2° posto della scorsa stagione alle spalle del Padova.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
VICENZA-PRO VERCELLI 2-0
RETI: 37' Morra (L), 46' st Stuckler (L).
L.R.VICENZA (3-5-2): Gagno, Leverbe, Cuomo, Sandon, Tribuzzi (31' Caferri), Talarico (21' st Rada), Vitale, Carraro, Costa (40' st Benassai), Morra (21' st Capello), Rauti (21' st Stuckler). A disp. Basso, Massolo, Cavion, Golin, Cester, Alessio, Vescovi, Fantoni, Pellizzari. All. Gallo.
PRO VERCELLI (4-3-3): Livieri, Piran, Pino (24' st Akpa Akpro), Iotti, Coccolo, Clemente (38' Marchetti), Sow (18' st Mallahi), Rutigliano (24' st Carosso), Comi, Burruano (24' st Huiberts), Sow O.. A disp. Passador, Lancellotti, Mouhmadou, Coppola, Ronchi, Tarantola, Emmanuello. All. Santoni.
ARBITRO: Gemelli di Messina.
AMMONITI: Talarico (L), Costa (L), Burruano (P), Marchetti (P).